Quando entriamo nella sala, la musica classica ci accoglie, avvolgendo il mio udito come una piacevole carezza, mentre l'odore di cibo e bevande di ogni genere arriva alle mie narici, insieme a quelli di una moltitudine di lupi a me sconosciuti. Per fortuna, ora non mi sento più sopraffatta da tutto questo, per cui cammino a testa alta tra la gente, alla ricerca del buffet e poi di Lucien. Il tutto con Dean alle calcagna.
La location è immensa e sfarzosamente decorata. I soffitti a volta sono adornati con striscioni e drappi leggeri che partono dalle pareti e si riuniscono ai grandi lampadari di cristallo. Creano un'atmosfera formale ma tranquilla con la loro luce calda, insieme a tutti i piccoli led incassati nel soffitto. Nella sala regnano il blu, l'azzurro e l'argento sia tra le decorazioni che sui tavoli rotondi disseminati qua e là. Anche le tovaglie riprendono il colore delle decorazioni, coprendo un range di tonalità che partono dall'azzurro pallido al blu acceso con coprimacchia argentati in tessuto damascato che, a colpo d'occhio, sembra molto pregiato. I centrotavola sono composti da ortensie, iris e orchidee in varie sfumature di blu con in mezzo della fibra ottica per renderle luminescenti.
Dalla parte opposta dell'entrata si trova un enorme bancone bar che, al momento, è preso d'assalto dalla maggior parte degli Alfa invitati. I cinque baristi sono particolarmente impegnati per cui, dopo aver preso qualcosa da mangiare al buffet, ci avviciniamo ad una delle grandi vetrate da cui si vede l'immensa foresta che si staglia sulle colline dietro l'hotel.
Io: "non pensavo che fossero così tanti. Tu li conosci tutti Dean?"
Dean: "sì, sono in tanti. Ma dopo che Everett si è accoppiato con Paula, veniva con lei mentre io rimanevo a guardia del branco. Comunque, qualche mia vecchia conoscenza è presente, mia Alfa"
Lo guardo alzando un sopracciglio, ma i suoi occhi più che eloquenti mi ricordano che in pubblico deve stare dietro di me e leggermente alla mia destra, ma soprattutto deve rivolgersi a me con il mio titolo.
Annuisco e torno a guardare la sala sempre più piena. Dopo qualche secondo, un ciuffo fucsia guizza tra la folla e si dirige nella nostra direzione di gran carriera. Non è difficile capire a chi appartiene.
Lucien: "ragazzina, cosa ci fai qui isolata con il tuo Beta musone? Pensavo che fossi un animale da festa!"
Io: "ciao di nuovo Lucien. Guarda che Dean non è un musone, vuole fare il gentiluomo e lasciarmi ambientare. E non preoccuparti, so bene come ci si diverte, devo solo scaldare i motori"
Lucien: "se è solo questo il problema, allora questa fa al caso tuo"
Mi porge una bottiglia di birra, ma poi la ritrae assumendo l'aria da padre severo, anche se poco credibile.
Lucien: "aspetta... sicura di avere l'età per bere? Tuo padre non mi darà la caccia per aver fatto ubriacare la sua principessina, vero?"
Io: "oh, piantala Lucien! Sai bene che ho diciotto anni, e poi mio padre è un contabile non un guerriero. Però... ora che ci penso... il mio fratellone Dominic potrebbe farti il culo per un motivo del genere. Ma se non mi dai in fretta quella birra, dovrai avere più paura della sottoscritta che di tutti i miei familiari messi insieme"
Lucien mi guarda come oltraggiato per qualche secondo, poi scoppia a ridere mentre porge sia a me che a Dean una bottiglia.
Lucien: "detto tra noi ragazzina, credo proprio che me la farei sotto dalla paura a vederti incazzata sul serio"
Io e Dean ridiamo insieme all'Alfa del Branco dell'Eclissi d'Argento, poi continuiamo a chiacchierare tra noi con leggerezza fino a quando un altro uomo piomba in mezzo a noi, dando una pacca amichevole sulle spalle di Dean. È letteralmente enorme, capelli castani e occhi azzurri su un viso che esprime in pieno tutte le battaglie in cui ha combattuto. Infatti, una cicatrice parte dal lato destro della fronte e attraversa tutto il viso, fino al lato sinistro del mento. È abbastanza intimidatorio, ma i suoi occhi hanno l'espressione di un bambino giocherellone, per cui non mi sento sotto minaccia in sua presenza.
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Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametista
WerewolfE se le leggende del mondo antico non fossero solo leggende? Nei cuori delle grandi foreste incontaminate, prospera una specie soprannaturale rimasta celata all'occhio umano per secoli. Preparatevi ad immergervi nel selvaggio mondo dei lupi mannari...