FLASHBACK
Io: "ehi fratellone! Cosa stai facendo?"
Dominic: "mi sto allenando sorellina, devo essere in forma se voglio fare carriera nei guerrieri del branco"
Io: "ma tu sei già caposquadra! Sei il guerriero più forte di tuuuutto il branco"
Dom smette di tirare pugni al sacco che sta massacrando e si avvicina sorridendo. Si inginocchia al mio livello e mi scompiglia i capelli affettuosamente.
Dominic: "ti ringrazio sorellina, ma non hai mai visto combattere Gamma Sam, o Beta Dean. Per non parlare del nostro Alfa, Everett. Sono loro i lupi più forti del branco e io mi alleno tanto perché voglio diventare bravo almeno la metà di loro"
Io: "ma tu sei già bravo. Colpivi quel sacco fortissimo! Tu sei fortissimo fratellone!"
Dominic: "sono forte perché devo vegliare sulla mia sorellina piantagrane"
Il mio fratellone mi prende alla sprovvista e comincia a farmi il solletico. Comincio a ridere e a dimenarmi per scappare, mentre Dominic mi tortura per qualche minuto sui fianchi, il punto in cui patisco di più.
Quando smette, io non ho quasi più fiato.
Dominic: "ora torna dalla mamma piccoletta. Io devo finire la sessione"
Mi scompiglia di nuovo i capelli e poi si alza per tornare al sacco, ma io mi aggrappo alla sua maglietta per fermarlo, stringendo i miei pugnetti sul tessuto.
Dominic: "per favore Julie, devo terminare"
Io: "posso rimanere qui con te? Mi metto nell'angolino e non ti disturbo più. Ti prometto che faccio la brava. Per favooore"
Unisco le mani e sfodero il mio sguardo da cucciola mannara indifesa. Un'arma che intenerisce il mio fratellone ogni volta.
Dominic: "va bene, ma non devi dire più una parola fino a che non completo i miei esercizi. D'accordo?"
Io: "sì! Sì! Sì! Grazie fratellone!"
Gli abbraccio una gamba e poi corro in fondo alla palestra, sedendomi sui materassini accatastati nell'angolo come avevo promesso. Osservo il mio fratellone che sferra pugni contro il sacco. Lo osservo sognante e con attenzione, guardando i suoi movimenti precisi e fulminei. Il sacco scricchiola ogni volta che viene colpito e la catena è a un soffio dallo spezzarsi per la forza che usa Dominic. Dopo mezz'ora, il mio fratellone lascia stare il sacco e passa al salto con la corda, cominciando lentamente e poi accelerando il ritmo. Dopo qualche minuto, però, si ferma e posa lo sguardo su di me.
Io: "perché hai smesso? Ti sto disturbando? Perché io sto facendo la brava lupacchiotta come ti avevo promesso"
Dominic: "tranquilla sorellina. Però pensavo... perché non prendi un pezzo di corda e ti alleni con me?"
Il mio sguardo si illumina e salto in piedi, correndo verso il mio fratellone e abbracciandolo di nuovo. Dominic comincia a ridere, poi mi prende in braccio e mi appoggia sul suo fianco.
Io: "davvero posso?"
Dominic: "perché no? Vediamo se hai la stoffa della guerriera anche tu. Ci servono sempre nuove reclute. Ora, vediamo se riesco a trovare una corda abbastanza corta per te"
Sorrido eccitata mentre Dom mi porta verso la cassa degli attrezzi. Solleva il coperchio e comincia a cercare, trovando poi un rimasuglio di corda che va bene per la mia altezza. Torniamo alla pedana in parquet e cominciamo a saltare insieme. Lui con precisione militare e io come una cucciola di cinque anni, perché... beh, effettivamente ho cinque anni.
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Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametista
Manusia SerigalaE se le leggende del mondo antico non fossero solo leggende? Nei cuori delle grandi foreste incontaminate, prospera una specie soprannaturale rimasta celata all'occhio umano per secoli. Preparatevi ad immergervi nel selvaggio mondo dei lupi mannari...