CAPITOLO 64. SCONOSCIUTO

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Osservo da lontano lo svolgersi della festa in onore di quell'insulsa femmina. La maledetta che mi ha privato di ogni cosa, dal mio onore alla mia casa. Lei è lì a festeggiare, mentre io ho passato gli ultimi mesi a vagare nelle terre di nessuno. Rintanandomi in ogni lurido buco che trovavo come un ratto per sfuggire ai reietti.

Non c'erano pattuglie al confine ed è stato facile arrivare fino a questa radura, da cui si ha una magnifica vista del villaggio sottostante e della grande festa in pieno svolgimento. Devo dedurre che si sentono al sicuro, ora che le canaglie sono state disperse e che il figlio di Everett è stato sconfitto. Se solo avesse progettato meglio il suo piano... forse a quest'ora avrei un altro alleato da presentare al grande capo. Ma non importa, è inutile piangere sul latte versato.

E comunque, la loro sicurezza è illusoria. Non vivranno nel mondo delle favole ancora a lungo.

Sputo a terra con disgusto, ringhiando rabbioso. Il mio lupo vuole fare il bagno nel sangue di quella donna e godere di ogni rantolo mentre le strappa la gola con le zanne. Ma devo essere paziente.

Arriverà quel giorno, ma devo stare attento a non farmi scoprire. E poi, prima di rivalermi su quell'Alfa da strapazzo, voglio divertirmi con i miei nuovi amici. Mi hanno trovato che non ero altro che un reietto vagabondo, adatto da usare come cavia. Per fortuna, uno molto in alto nella catena di comando mi ha notato e mi ha proposto un patto: la mia collaborazione in cambio della libertà. Non sono mai stato tanto felice di accettare un accordo.

Ho scoperto di avere molte cose in comune con loro e si sono offerti di aiutarmi ad ottenere la mia vendetta su quella dannata lupa. In cambio, devo solo procurarmi alcune... come dire... cavie da laboratorio.

Devono avere i requisiti giusti, come l'età e che possano già trasformarsi nei loro animali, ma non è difficile trovarli. Ci sono parecchi posti dove posso cercare e, guarda caso, ci sono già dei branchi da cui posso attingere. Trarrò un gran piacere nel rapire quei piccoli bastardi a cui tengono tanto e, se studio il piano nei minimi dettagli, sono certo di riuscire a creare anche un po' di scompiglio nelle loro vite pacifiche. Chissà, magari riuscirò a scatenare anche una guerra. Sarebbe davvero bello vederli combattere tra loro. Fratello contro fratello...

Ahhh, come vorrei potermi godere quello spettacolo, ma di certo sarò impegnato con gli esperimenti che mi hanno assegnato. Devo trovare abbastanza soggetti e cominciare al più presto. I miei nuovi amici hanno in mente molti progetti per quelli come me e il mio compito consiste nel trovare dei soggetti adatti ai loro esperimenti.

Non che mi senta a disagio. Anzi, sarà una gioia procurarmi tutte le vittime necessarie, sperimentare su di loro e, se servirà, ucciderle a sangue freddo. Guarda caso, so molto bene da dove cominciare.

Anche se faccio parte della loro razza, ormai non nutro che odio verso i miei simili e sarò ben felice di aiutare i miei amici a cancellarli dalla faccia della terra.

E poi, un giorno non molto lontano... riuscirò a riavere ciò che quella femmina mi ha strappato e che è mio di diritto. E anche di più.

???: "presto... molto presto... patirai il mio stesso dolore maledetta femmina. E quando ti avrò portato via tutto e non avrai più niente da perdere... solo allora, ti ucciderò Julie Blake. Lo farò lentamente e facendoti provare più dolore possibile. Questa è una promessa lurida cagna. Avrò la tua testa, costi quel che costi"


FINE PRIMO LIBRO

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora