CAPITOLO 2. DEAN

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Julie si allontana di gran carriera verso la sua destinazione e io non riesco a fare a meno di guardare la sua figura andare via. Quella ragazza è una forza della natura, timida ma con un senso del dovere che farebbe invidia allo stacanovista più dedito. Sono sicuro che farà carriera nei guerrieri del branco. È una delle migliori combattenti che Sam ed Everett abbiano mai visto e io mi ci sono affezionato praticamente da subito.

Dopo aver salutato Julie, mi avvicino alla casa del branco. Everett mi ha chiesto un incontro prima di andare verso il posto di blocco dove accoglieremo gli ospiti. Entro nell'edificio e salgo i piani fino a dove si trova il suo ufficio. La celebrazione di oggi non mi rende molto felice. Non perché non sono d'accordo con la decisione dell'Alfa, che è anche il mio migliore amico, ma perché conosco suo figlio e non credo che sia il miglior successore.

Da quello che ho potuto vedere non è come suo padre, anzi, tutto il contrario. Dove Everett è caritatevole e giusto, Zagan è egoista e malvagio. Da quando gli è arrivata la voce che suo padre era intenzionato ad andare in pensione, si comporta come se fosse invulnerabile e non ci fossero conseguenze per le sue azioni. Non si cura dei membri del branco e il suo unico pensiero è fare festa con la sua cerchia ristretta, come la chiama lui. Ogni notte, lui e la sua combriccola girano per il villaggio in forma di lupo, lottando tra di loro e distruggendo ogni cosa che incontrano, non curandosi delle proprietà altrui e ignorando gli ordini di Alfa Everett. Altre volte sono ubriachi fradici e vanno in giro a tormentare le giovani lupe del branco che ancora non sono accoppiate. I guerrieri hanno un bel da fare nel tenerli a bada ed Everett e Paula sono ai ferri corti con lui, ma sembra che a Zagan non importi.

Credo che aspetti solo di avere gli occhi viola per poter spadroneggiare senza limiti e ottenere tutto quello che vuole. È un drogato di potere quel ragazzo. Spero che la Dea della Luna scelga qualcun altro degno di questo ruolo perché sono quasi certo che Zagan porterebbe il branco alla rovina, distruggendo tutto il lavoro dei suoi antenati.

Busso alla porta di Everett e aspetto che mi inviti ad entrare.

Everett: "entra Dean"

Io: "hai bisogno di me, mio Alfa?"

Everett: "non c'è bisogno di formalità ora. Ci siamo solo io e Paula in questa stanza"

Annuisco ed entro, chiudendo la porta alle mie spalle. Mi siedo su una delle sedie davanti alla scrivania di Everett e aspetto che cominci a parlare. Dalla postura e dagli occhi, posso capire che anche lui ha qualche dubbio e non è del tutto tranquillo riguardo a oggi.

Everett: "cosa pensi di Zagan, Dean?"

Vengo colto completamente alla sprovvista dalla domanda. Penso tante cose su di lui, ma sarà il caso di essere brutalmente sincero con suo padre e sua madre?

Io: "in che senso, Everett?"

Everett: "pensi che sarà un buon Alfa per questo branco?"

Io: "non so come potrebbero andare le cose sotto il suo comando, ma voi sarete al suo fianco per guidarlo, e ci sarà anche il Consiglio a tenerlo in riga"

Everett annuisce e si siede sulla sua poltrona, Paula si avvicina al suo compagno e si siede sulle sue ginocchia. Immagino che stiano cercando di calmarsi a vicenda tramite il legame di coppia.

Paula: "non siamo tranquilli. Siamo sicuri della scelta di cedere il nostro status per una serie di motivi ma sembra che a Zagan abbia dato alla testa. Da quando abbiamo comunicato la nostra decisione a lui e al branco, ha cominciato ad atteggiarsi come se fosse già deciso che sarà lui a prendere il comando. Dà ordini agli Omega, si intromette nelle decisioni di Sam e del Consiglio... siamo davvero molto preoccupati"

Io: "lo capisco Paula ma devi tenere in conto che nulla è ancora deciso. L'ultima parola spetta alla Dea della Luna. Sarà lei a valutare la sua anima e a prendere la decisione. La Dea Selene non ha mai commesso un errore e non lo farà neanche questa volta"

Everett e Paula si guardano e si toccano la fronte l'un l'altra, poi si alzano e sorridono, leggermente tranquillizzati dalle mie parole.

Paula: "grazie Dean. Come sempre, sai cosa dire per calmare le nostre menti"

Io: "è uno dei miei doveri, Paula. Ora, tornate nella vostra stanza e preparatevi. Voglio vedervi risplendere questa sera al Rituale o vi prendo a calci in culo"

Con queste parole riesco a strappare un sorriso rilassato alla coppia Alfa e la cosa mi rincuora. Leggo nei loro occhi quanto questa storia li renda inquieti.

Li lascio da soli ed esco dall'ufficio; non ho neanche il tempo di fare due passi che mi imbatto in Zagan. Parli del diavolo...

Zagan: "Dean, cercavo proprio te"

Io: "di cosa hai bisogno, Zagan?"

Zagan: "volevo solo dirti di prepararti a sgomberare il tuo ufficio. Il mio Beta sarà Josh e avrò bisogno di quella stanza pronta per lui"

Rimango completamente di stucco. È vero che il nuovo Alfa sceglie i suoi subordinati una volta eletto, ma senza il Rituale non si è certi che sia lui il successore di suo padre. Paula aveva ragione: pensa di essere già stato scelto dalla nostra Dea.

Io: "con tutto il rispetto, Zagan non credi di correre un po troppo? Non hai ancora la certezza di..."

Un ringhio minaccioso esce dal petto di Zagan e porta il mio lupo a ringhiare sulla difensiva.

Zagan: "ti avverto Dean stai parlando con il tuo futuro Alfa. Non ti permetto di parlarmi così!"

Il mio lupo si sente minacciato da lui e ringhia di nuovo. Zagan non ha ancora ottenuto la nomina ad Alfa, quindi il mio rango è ancora superiore al suo. Sarà anche il figlio del mio migliore amico, ma non ha la minima autorità per darmi ordini.

Passiamo dei secondi interminabili a guardarci minacciosi e a ringhiarci addosso, fino a quando Everett e Paula non compaiono nel corridoio e intervengono, mettendosi tra di noi e allontanandoci.

Everett: "cosa sta succedendo qui?"

Zagan: "il tuo Beta mi manca di rispetto, padre. Gli ho appena comunicato che ho già scelto il mio Beta, per cui..."

Everett: "Zagan, sai bene che prima del Rituale di stasera non hai ancora l'autorità per nominare i tuoi Beta e Gamma. Dean è ancora a tutti gli effetti il mio Beta, come io e tua madre siamo ancora l'Alfa e la Luna di questo branco"

Zagan: "ma padre..."

Everett: "niente ma. Ora vai a prepararti e lasciami solo con il mio Beta. Una volta che la Dea avrà parlato, potremo discutere dei ruoli da assegnare"

Zagan emette un basso ringhio che riverbera nel suo petto, ma Everett ringhia apertamente per avvertire il figlio che sta superando il limite. Gli occhi dell'Alfa brillano e la sua aura viene sprigionata, segno che il lupo è vicino alla superficie pronto a rimettere in riga il suo cucciolo.

Zagan cerca di resistere, ma l'aura alfa di suo padre è troppo forte. Così inclina la testa di lato e mostra il collo in segno di sottomissione. Dopodiché si allontana brontolando, ma mi sembra di scorgere nei suoi occhi uno sguardo traboccante di astio per suo padre e sua madre. Spero con tutto il cuore di essermelo immaginato.

Una volta che Zagan ha voltato l'angolo, Everett e Paula mi guardano affranti.

Paula: "capisci cosa intendiamo? non è ancora stato nominato e già pensa di essere a capo di tutti"

Io: "se devo essere sincero, lo avevo già notato da un po', ma non pensavo arrivasse fino a questo punto"

Everett: "già... passo per un padre terribile se spero che non sia lui il prescelto dalla Dea questa sera? Non credo che sia pronto a prendere il comando del branco"

Io e Paula non sappiamo cosa rispondere, ma io sono completamente d'accordo con lui. Zagan non è adatto a diventare Alfa. Almeno non ancora.

Dopo qualche momento di silenzio, mi congedo da Everett e Paula per tornare a svolgere i miei doveri della giornata. Gli ospiti attendono al confine nord e ci deve essere qualcuno che rappresenti il nostro leader ad accoglierli.

Mi allontano dalla casa del branco con un grande peso sul cuore, mentre il mio lupo cammina avanti e indietro nella mia testa guardingo. Ho come la sensazione che questa giornata avrà un finale non troppo piacevole.

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora