CAPITOLO 6. JULIE

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I giorni passano e le voci sul processo di Zagan continuano ad essere sempre le stesse: Alfa Everett rimanda di giorno in giorno. Alcuni cominciano a credere che non ci saranno conseguenze per l'attacco alla Luna. Sinceramente, non voglio mettermi nei loro panni; è il primogenito dell'Alfa e ho visto il dolore nei suoi occhi la notte dell'attentato. È stato un duro colpo per loro, come per tutti noi.

Per quanto mi riguarda, continuo con le esercitazioni e gli allenamenti sia in forma umana che in forma di lupo, ma ora che sono sergente devo seguire riunioni settimanali con gli altri comandanti. Vi partecipano i quattro capitani, i vari sergenti come me e anche Gamma Sam.

Gli incontri sono per lo più noiosi, ma per fortuna durano poco. Si parla di eventuali avvistamenti di canaglie ai confini, anche se non invadono le nostre terre da un po'; alcuni cambi e miglioramenti per gli allenamenti delle matricole; sorveglianza; sorveglianza... e ancora sorveglianza. In una parola: NOIA.

Anche Dominic partecipa a queste riunioni e rischia di sbattere la fronte sul tavolo della sala conferenze per tutte le volte che si appisola mentre Sam parla. Per fortuna, la fa quasi sempre franca e Gamma Sam non deve passare il tempo a rimproverarlo.

Quella di oggi, però, tratta un argomento molto delicato per ognuno di noi. Sam entra nella stanza e chiede silenzio, prima di cominciare a parlare.

Sam: "buonasera guerrieri, oggi dobbiamo preparare un piano per il trasporto in sicurezza del figlio dell'Alfa, Zagan. Tra due giorni avverrà il suo processo. Everett ha preso una decisione nei suoi confronti e metterà fine a questa storia. Verrà giudicato alla casa del branco dall'Alfa, la Luna, il Consiglio e una giuria composta da membri del branco. Dobbiamo portarlo dalle segrete fino a destinazione in modo sicuro e senza che abbia vie di fuga nel mentre. Proposte?"

Tutti noi ci guardiamo per qualche secondo, poi uno dei capitani -mi pare che il suo nome sia Josh- prende parola.

Josh: "propongo catene d'argento a mani e piedi, in modo che non possa correre e che l'argento blocchi la trasformazione in lupo"

Un altro capitano, un certo Michael, lo interrompe quasi urlandogli contro.

Michael: "io non credo che sia sicuro farlo uscire dalla sua cella. Una volta all'esterno, potrebbe cogliere qualsiasi occasione per scappare o per finire ciò che ha cominciato al Rituale dell'Alfa. Io propongo che il processo avvenga nelle segrete, dove rimarrà circondato da sbarre d'argento e bloccato da catene. La Luna sarà al sicuro in questo modo"

Josh: "ma è rinchiuso là dentro da quasi un mese ormai! Ha avuto tempo per calmarsi"

Dominic: "non possiamo saperlo. Se non fosse stato per il sergente Julie al Rituale, avremmo anche dovuto organizzare un funerale, oltre ad un processo. Io appoggio la proposta di Michael. Non è prudente farlo uscire"

Josh: "continuo a pensare che tale livello di sicurezza non sia necessario. Ha passato tutto questo tempo in carcere, ha diritto anche lui di vedere la luce del sole"

Michael: "certo, portiamolo anche in una SPA per farlo rilassare un po' già che ci siamo. Tanto non ha mica attaccato la nostra Luna per cercare di ucciderla insieme al nostro futuro Alfa non ancora nato! Come se la situazione non fosse già grave, lo ha fatto davanti ad altri Alfa, facendo passare suo padre per un debole. Di sicuro merita di stare al sole su una spiaggia con un trattamento a cinque stelle! Ci deve marcire in quella cella!"

Dominic e tutti gli altri presenti annuiscono ed esprimono il loro appoggio all'idea di Michael. Josh smette di discutere e scuote la testa deluso.

Josh: "è comunque un membro del branco. Merita rispetto"

Quasi nessuno sente il suo sussurro, ma dato che sono seduta accanto a lui, la mia lupa mi fa scappare un ringhio di rabbia dal petto. Sam lo nota e mi guarda incuriosito.

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora