Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametista

CAPITOLO 27. JULIE

Lucien e Boyd mi indicano lo stand delle iscrizioni e ci avviamo in quella direzione tutti e quattro. Durante il tragitto veniamo fermati da altri presenti, tutti molto accomodanti e rispettosi nei miei confronti. Non sono i misogini che mi aspettavo per fortuna. Alcuni chiedono se parteciperò alla Grande Caccia e, alla mia risposta affermativa, mi lanciano una sfida amichevole. Credo proprio che sarà divertente.

Poco prima che io riesca a firmare, un uomo di mezza età con capelli color paglia sbiaditi, stempiato e gli occhi gialli attira l'attenzione del mio Beta.

???: "ehi Dean. È da tanto che non ti vedo, ti trovo bene. Ti hanno finalmente nominato Alfa e riconosciuto il tuo valore, lasciando da parte quel rituale sciocco e superato?"

Mi volto verso la voce e vedo i muscoli di Dean tendersi sotto il suo abito elegante. Metto una mano sul suo braccio per placarlo e distogliere la sua attenzione dall'uomo palesemente non gradito.

Io: "tutto bene, Dean? Qualche problema?"

Dean si volta verso di me e sul suo viso leggo un avvertimento silenzioso. Capisco immediatamente che la situazione è delicata da gestire. Infatti, appena sposto lo sguardo verso l'interlocutore sconosciuto, lo scopro a fissarmi come se fossi un bocconcino prelibato, squadrandomi da capo a piedi e soffermandosi particolarmente a lungo sulla mia scollatura. La mia lupa ringhia in avvertimento e anche dal petto di Dean riverbera un basso ringhio, facendomi percepire che è pronto a difendermi se necessario.

Il lupo davanti a noi, però, fraintende completamente i nostri atteggiamenti.

???: "non preoccuparti, Dean. Non ho intenzione di soffiarti la compagna. Ho già la mia dose di rotture e drammi in quel campo, e mi bastano. Però devo dire che te ne è capitata una davvero sexy. È un'ottima preda per il tuo lupo. Ma come mai ancora nessun marchio? L'hai reclamata, no?"

Dean ringhia di nuovo, attirando l'attenzione di Lucien e Boyd, impegnati nella compilazione dei moduli e ancora vicini a noi.

Dean: "rivolgiti alla mia Alfa con il rispetto che merita, Alfa Micah"

Micah fa passare lo sguardo da me a Dean varie volte con un'espressione scherzosa sul viso, poi sembra notare il viola dei miei occhi e il suo atteggiamento diventa immediatamente minaccioso. La mia lupa è all'erta, pronta a qualsiasi cosa.

Micah: "Alfa? ALFA? Questa patetica femmina sarebbe la nuova Alfa del Branco del Manto di Neve? Volete prendervi gioco di me? Vi avviso che non sono uno che ama scherzare"

Boyd si mette al mio fianco e percepisco sia il suo astio contro questo lupo, sia il sostegno nei miei confronti insieme a Dean e Lucien, già accanto a me da quando Alfa Micah ha cominciato ad alzare la voce. Ma lasciano la battaglia a me. Questo lupo di mezza età ha minacciato la mia posizione nel branco, per cui è compito mio rimetterlo al suo posto, Alfa o meno.

Io: "come puoi vedere dal colore dei miei occhi, il mio Beta è più serio che mai. Immagino che, data l'età e l'ipotetica esperienza maturata durante la tua vita, tu conosca la tradizione del mio branco nell'elezione del proprio Alfa. Inoltre, saprai che il colore che assumono gli occhi dopo la mutazione del lupo in questione è proprio questo. E ti posso assicurare che non porto lenti a contatto"

Micah mi guarda con sdegno, ma non mi rivolge la parola, come se fosse troppo importante per parlare con una femmina. Continua a dedicare le sue attenzioni a Dean, Lucien e Boyd. Il suo tono di voce molto alto attira l'attenzione di altre persone, che smettono di parlare tra loro per ascoltare la nostra discussione.

Micah: "quindi ora il Branco del Manto di Neve è governato da una lupa adolescente, inesperta e inetta. Mi meraviglio di te, Dean. Lasciare che una cosa del genere capitasse al tuo branco. Come riesci a dormire la notte sapendo quanto siete diventati deboli per colpa sua?"