CAPITOLO 39. JULIE

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Esco dalla casa del branco nella mia forma di lupo e trotterello allegramente verso la clinica attraversando il villaggio. Molte persone mi salutano mostrando il collo, mentre alcuni cuccioli corrono verso di me e cominciano a girarmi intorno per giocare. Perdo qualche minuto per accontentarli, lasciando che la mia lupa ringhi giocosa e salti con loro per farli divertire.

Appena arrivo alla clinica, mi siedo all'ingresso aspettando pazientemente che Sienna finisca il turno, scodinzolando eccitata. È da prima che diventassi Alfa che le nostre lupe non si vedono e posso percepire la felicità del mio animale nell'incontrare di nuovo la sua cara amica.

Dopo qualche minuto di attesa, una ragazza con una lunga chioma rossa fiammante esce dall'edificio e si avvicina a me baldanzosa. La mia lupa non smette di agitare la coda.

Sienna: "allora mia Alfa, pronta a sgranchirti le zampe?"

Io: "non sai quanto"

Sienna mi sorride, poi si spoglia e fa uscire la sua lupa. Il suo magnifico mantello rosso le ricopre il corpo, mentre lei cade a quattro zampe e completa la trasformazione tra scricchiolii di ossa e schiocchi di tendini. Si solleva, scrollando il pelo e allungandosi sulle zampe anteriori.

Sienna: "pronta?"

Io: "dopo di te ragazza"

Sienna mi passa accanto e mi morde giocosamente sotto il collo, prima di sfrecciare alla massima velocità tra gli alberi. Ringhio giocosa mentre mi lancio dietro di lei, sentendo l'adrenalina per l'inseguimento scorrermi nelle vene.

La raggiungo rapidamente e la affianco, mentre lei ringhia felice nella mia direzione.

Sienna: "che ne dici di andare alla tua radura?"

Io: "sì, ti faccio strada"

Cambio rapidamente direzione, seguendo il sentiero che porta alla collina dove si trova il mio posto preferito; Sienna mi tallona reggendo il mio passo, anche se non potrà andare avanti così ancora a lungo. Per fortuna siamo quasi arrivate.

Una volta raggiunta la nostra meta, rallentiamo il passo e torniamo nella nostra pelle, pescando pantaloncini e maglietta da un tronco cavo nelle vicinanze.

Sienna: "ah... mi ci voleva proprio. Era da giorni che non mi prendevo una pausa. Durante questa settimana hanno deciso tutti di ammalarsi"

Io: "ora come stanno? Sono gravi?"

Sienna: "nessuno con sintomi gravi, solo cuccioli che non hanno ancora il loro lupo che si sono presi il raffreddore. E il parto poco prima che partissi. Quella povera donna ha subito quasi ventiquattro ore di travaglio, ma alla fine ce l'ha fatta e ha dato alla luce un bel maschietto forte e sano"

Io: "bene, sono contenta che nessuno sia malato gravemente"

Sienna: "sì, ma io voglio sapere del Raduno. È stata tanto dura dover combattere contro tutti quegli Alfa misogini?

Io: "se devo dirla tutta, è stato un grande successo. Aver vinto la Grande Caccia e aver costretto un Alfa rivale a sottomettersi a me ha portato tutti gli altri a rispettarmi. Pensavo di dover lottare ogni minuto della mia permanenza, ma invece è andato tutto alla grande, anche alle riunioni"

Sienna: "wow, wow, wow... frena un momento, ragazza. Hai fatto sottomettere un Alfa? Mi stai prendendo per il culo?"

Io: "per niente. Hai mai sentito parlare di Alfa Micah, del Branco delle Zanne Insanguinate?"

Sienna: "quel maledetto bastardo? Certo che lo conosco. Ha attaccato un Omega l'unica volta che Everett lo ha invitato nel nostro branco. Ha ridotto quel povero lupo in fin di vita solo perché si sono leggermente urtati con le spalle mentre camminavano nel corridoio. Diceva che un Omega non doveva neanche avvicinarsi ad un'Alfa perché non sono degni nemmeno di respirare la stessa aria di chi è più potente. Per lui non dovevano neanche essere definiti lupi mannari. È solo un pallone gonfiato"

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora