CAPITOLO 8. DEAN

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Questa giornata è stata un completo fallimento. Torno verso la casa del branco per fare rapporto ad Everett completamente furioso per gli eventi di oggi. Come diavolo ha fatto quel pazzo a sparire senza lasciare traccia? E come ha potuto uno dei nostri capitani tradire in questo modo il suo Alfa? Quando li troveremo, non so se riuscirò a trattenermi dallo squarciargli la gola appena metterò le mie zampe su di loro.

Al limitare della foresta, controllo di essere solo prima di ritrasformarmi nella mia forma umana. Pesco da un tronco cavo un paio di pantaloni della tuta grigi e una maglietta nera ed entro nella casa del branco, dirigendomi a passo svelto verso l'ufficio dell'Alfa.

Prima di entrare, cerco di calmare il mio lupo. Vuole uscire e continuare le ricerche, anche se è sfinito. Non sarei da meno, ma non mi posso permettere di essere debole, soprattutto in questa situazione di emergenza. Devo essere nel pieno delle forze se voglio proteggere al meglio il mio migliore amico.

Busso all'ingresso dell'ufficio e sento Everett ringhiare frustrato. È Luna Paula a rispondermi, dicendomi di entrare. Quando varco la soglia, lo spettacolo che mi si presenta davanti è sconvolgente. Luna Paula è seduta nell'angolo più lontano del divano ad osservare tranquilla il suo compagno completamente preda dell'ira. La scrivania di Everett è rotta a metà e completamente devastata da colpi e ammaccature. Immagino che l'abbia presa a pugni fino a ridurla in questo stato. Scartoffie e documenti sono sparsi ovunque sul pavimento e anche la libreria è mezza vuota, con molti dei libri per terra ai piedi del mobile. Guardando Everett, riesco a vedere i suoi muscoli parzialmente gonfiati e qualche ciuffo di peluria è comparso sulla pelle a causa del suo lupo furioso Anche le sue mani sono sanguinanti per le botte date alla scrivania e al mobilio della stanza.

Paula: "come puoi vedere, è abbastanza furioso. Neanche io riesco a calmarlo, ma data la situazione..."

Everett si volta verso di noi e i suoi occhi lampeggiano. Deve essere difficile per lui controllare il suo lupo in questo momento.

Everett: "ho chiamato gli Alfa dei branchi circostanti, avvertendoli della situazione. Alcuni conoscono l'aspetto di Zagan e mi faranno sapere se entreranno nei loro territori. Ho dato specifiche istruzioni di catturarli vivi. Voglio essere io a eseguire la sentenza. Mio figlio deve pagare per tutto ciò che ha fatto"

Annuisco grave. Posso sentire cosa prova, il legame tra Alfa e Beta è forte quasi come quello tra compagni. Certo, non sentiamo precisamente cosa prova l'altro e possiamo chiudere questo tipo di collegamento, ma ora è aperto e percepisco chiaramente tutta la furia che emana. Anche se basta guardare i suoi occhi per tremare di paura.

Io: "abbiamo scandagliato ogni centimetro delle rive di quel torrente, ma neanche Julie è riuscita a percepire qualcosa, e sai che a lei non sfugge niente. Devono aver usato qualche altro stratagemma per nascondere le loro tracce, oltre ad aver camminato nellacqua. Probabilmente una di quelle sostanze che nascondono l'odore di noi lupi"

Everett ringhia e chiude gli occhi per non trasformarsi e cercare di mantenere la calma. So bene che quello che gli ho detto non gli piace, ma non posso mentire su questo. Colei che rischia di più ora è Luna Paula, la sua compagna.

Vedendo lo stato di Everett, Paula gli si avvicina e lo abbraccia stretto, calmandolo leggermente in modo che il lupo candido non prenda il sopravvento.

Paula: "dobbiamo concentrare ogni energia sulla loro cattura. Amo mio figlio, ma non posso mettere a rischio la vita che porto in grembo. E poi, Zagan non è più perdonabile. Appena verrà catturato..."

Un singhiozzo sfugge dalle labbra della Luna, ma subito riacquista la sua compostezza. Sa bene che sta parlando della vita del suo primogenito, ma dopo tutto questo neanche la Dea della Luna potrebbe salvarlo dalla rabbia di suo padre. Le Leggi Supreme parlano chiaro.

Io: "ti prometto, Luna Paula, che farò tutto il possibile per porre fine alla sua fuga. Hai la mia parola"

Paula annuisce e mette la testa nell'incavo del collo del suo compagno per ricevere un po' di conforto. Everett non perde tempo e la abbraccia stretta a sé.

Everett: "vai a riposarti amore mio. Io ti raggiungerò appena finirò di parlare con Dean di come procedere da adesso in poi"

Paula annuisce ed esce dall'ufficio, lasciando me ed Everett da soli. Passiamo le successive due ore a parlare di strategie di ricerca e di chi coinvolgere, cercando di mantenere questa storia il più possibile lontano dalle orecchie dei nostri nemici. Se conoscessero la nostra situazione, non esiterebbero ad attaccarci mentre tutti i nostri guerrieri sono occupati. O peggio, potrebbero dare asilo a Zagan e Josh e poi usare le informazioni in loro possesso contro di noi. Non possiamo correre questo rischio.

Messo a punto il piano, lascio che Everett torni dalla sua compagna mentre io mi dirigo verso la casa di mio padre. Anche io sono sfinito e ho bisogno di qualche ora di sonno prima di riprendere le ricerche.

Appena arrivo sulla veranda di casa, noto che mio padre e Sam sono seduti sulla panchina esterna con una bottiglia di birra in mano.

Garrett: "ehi, figliolo. Ti unisci a noi?"

Dean: "prendo da bere e arrivo. Dopo questa giornata, ne ho proprio bisogno"

Una volta che una bottiglia ghiacciata si trova nella mia mano, esco sul portico e mi unisco a mio padre e mio fratello. Rimaniamo in silenzio a lungo, godendoci le bevande e la brezza fresca della notte.

Garrett: "quindi pensate che Zagan sia stato aiutato ad evadere?"

Sam: "non pensiamo... sappiamo. Il suo complice è Josh e lo ha aiutato ad evadere uccidendo due guardie e drogando le altre con un sedativo. Poi le loro tracce si inoltravano insieme nella foresta, ma arrivati al torrente le abbiamo perse"

Io: "già. Everett è furioso e Paula è sull'orlo dell'esaurimento per la paura. Dobbiamo fare tutto il possibile per trovarli e chiudere questa faccenda"

Garrett: "gli uomini migliori sono sul campo?"

Io: "certo. Abbiamo chiamato anche Julie, che è la migliore a seguire le tracce. Neanche lei ha trovato niente al torrente, ma è stata lei ad aver scoperto che Josh era coinvolto"

Garrett: "come ha fatto?"

Sam: "ha annusato le divise dei guerrieri coinvolti e ha sentito la traccia. Nessuno l'aveva percepita, solo Julie ci è riuscita"

Garrett: "ha il naso fine la ragazza. E io che ero contrario a farla entrare nei guerrieri del branco. Quando Everett ce lo ha comunicato, pensavo che avrebbe mollato dopo due mesi, mentre ora è addirittura sergente. Mi sono dovuto ricredere, e sapete che a me non capita spesso"

Io: "sì, lo sappiamo... hai sbraitato per mesi prima di riconoscere che Julie è un'ottima risorsa per i guerrieri"

Garrett: "si, beh... anche vostro padre sbaglia a volte"

Io e Sam ci guardiamo e soffochiamo una risata. Nostro padre non era molto contento che una donna entrasse tra le fila dei nostri guerrieri. Pensava che le donne fossero troppo deboli per affrontare un combattimento o tenere testa ad un uomo in un incontro. Julie gli ha fatto cambiare idea.

Nei primi giorni del suo addestramento era andato a sbirciare al campo allenamenti, pensando che Sam avesse preparato per lei un allenamento semplificato rispetto agli altri. Rimase di stucco quando la vide lottare contro uno dei guerrieri più forti e sopraffarlo in poco tempo. Da allora si lamentava, ma non più con cattiveria. Sembrava quasi che provasse una leggera ammirazione per la piccola lupa. Ammirazione che, con il tempo, non ha fatto che aumentare.

Io: "scusatemi, ma ora vado a letto. Sono distrutto"

Garrett: "buonanotte figliolo"

Salgo le scale e mi dirigo nella mia stanza, lanciandomi sul letto e crollando nel giro di pochi secondi. La mia mente è esausta, ma anche quando sto per addormentarmi, riesco a sentire il mio lupo che ringhia nella mia testa irritato. Quel sacco di pulci vorrebbe tornare là fuori, ma io non mi reggo in piedi, per cui lo zittisco e mi metto comodo sotto le coperte abbandonandomi al sonno, seppur agitato come ogni notte. Spero solo di riuscire a dormire nonostante i miei incubi ricorrenti.

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora