Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametista

CAPITOLO 60. JULIE

Corriamo tra gli alberi in formazione compatta. Io in testa, Dean e Dominic ai miei lati, Xavier dietro di me e lo squadrone incaricato aperto a ventaglio dietro di noi. Dominic ha scelto i guerrieri a cui ho affidato la mia vita in varie occasioni: si tratta della mia vecchia squadra, più un altro paio di soldati. Alex, James, Brutus, Aiden, Nick e Logan, insieme a Colin e Robb, corrono fianco a fianco alle nostre spalle pronti ad ogni evenienza.

Con loro al mio fianco non ho niente da temere; ci guardavamo le spalle a vicenda da che ero una semplice guerriera. Con loro come scorta, sono in una botte di ferro.

Proseguiamo di gran carriera fino alla radura in cui si terrà lo scontro. Siamo i primi ad arrivare, ma annusando l'aria riesco a percepire che Zagan si sta avvicinando. Dall'odore forte che arriva alle mie narici, capisco che si sta portando dietro tutto il suo cosiddetto branco. Sembra che voglia dimostrare ad ogni lupo sotto il suo comando che è in grado di uscire vincitore dal Duello di Sangue. Povero illuso.

Dominic: "stanno arrivando sorellina. Sei pronta?"

Io: "come non mai. Non si torna più indietro ora"

Apro il collegamento mentale a tutti i presenti in modo che tutti mi possano sentire. Non posso parlare con Xavier, ma durante il briefing con gli Alfa abbiamo parlato della sua presenza qui. Sa già cosa fare: deve solo rimanere mimetizzato con gli altri guerrieri e tenersi pronto a lanciare il segnale.

Io: "ragazzi, disponetevi a semicerchio intorno alla radura e guardatevi le spalle. Non permettete a nessuno di cogliervi di sorpresa. Durante il combattimento non intervenite in alcun modo, ma lasciate che le canaglie aiutino Zagan, se è così stupido da chiedere supporto durante la lotta. Se succedesse, il Duello di Sangue sarà nullo per legge e mi darà l'autorità di chiamare i rinforzi e portare la battaglia qui, lontano dal villaggio. Si stanno avvicinando velocemente, per cui prendete posizione e preparatevi"

I lupi ringhiano ed eseguono i miei ordini, aprendosi a ventaglio intorno alla zona e costeggiando il limitare della foresta. Così io e Zagan avremmo tutto lo spazio necessario per affrontarci senza coinvolgere nessuno. Rimangono vigili e si guardano intorno in modo circospetto. Anche Xavier si posiziona insieme agli altri, ma rimanendo sottovento così non verrà notato e non correremo il rischio che Zagan lo riconosca. Se succedesse, potrebbe saltare la copertura degli eserciti e le cose si metterebbero male.

Ora non ci resta che aspettare che la nostra nemesi compaia al mio cospetto.

Rimango piantata sulle zampe nel centro della radura, testa alta e petto in fuori con fierezza, in attesa. Dean e Dominic rimangono alle mie spalle in posizione di difesa e annusano insistentemente l'aria ogni minuto, per capire quando arriverà il mio avversario.

Io: "non sono lontani, si trovano ad un chilometro e mezzo circa da qui. Si spostano velocemente e arriveranno nel giro di un quarto d'ora"

Dominic: "ne sei certa? Io non riesco a capirlo. Sento solo la puzza acre di quei lupi reietti"

Dean: "dovresti sapere che nessuno può competere con la nostra Alfa, Gamma Dominic"

Sul mio muso compare un ghigno da lupo al compiacimento del mio compagno, poi lo sento avvicinarsi a me e aprire un collegamento mentale privato.

Dean: "come ti senti piccola lupa?"

Io: "sono molto concentrata in questo momento. Devo tenere le mie emozioni sottochiave o potrei perdere la lucidità durante la lotta"

Dean: "proprio come ti ha insegnato Sammy. Sono sicuro che sarebbe fiero di te lupacchiotta. Vendicalo. Uccidi quel maledetto anche per il mio fratellino"