CAPITOLO 10. JULIE

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Mi sveglio nella clinica. Accanto a me ci sono i miei familiari, Sienna e persino Alfa Everett e Luna Paula.

Io: "ehi... quanto ho dormito?"

Sibilla: "ciao tesoro, hai dormito per un giorno e mezzo. Come ti senti ora?"

Io: "sto bene, ma che mi dite della traccia? Siete riusciti a seguirla? Li avete trovati?"

Everett: "non preoccuparti di questo ora, devi riposare. La tua lupa era allo stremo dopo tutti quei giorni di ricerche"

Sienna: "esatto. Ti sei trasformata e sei rimasta nella tua pelliccia per troppo tempo. Il tuo corpo non ha retto tutte quelle metamorfosi"

Io: "dovevamo trovarli. Era la massima priorità"

Paula: "e ora hai trovato una nuova pista, facendo risollevare il morale dei guerrieri e donandoci una speranza di trovarli. Puoi prenderti qualche giorno di riposo cara"

Io: "ma siamo vicini alla cattura. Voglio aiutare"

Everett: "non è necessario che tu stia sempre in prima linea. Abbiamo tutti i lupi disponibili in campo e la pista che hai trovato è facile da seguire. Non voglio perdere un'ottima combattente e il mio miglior segugio per lo stremo. Li prenderemo presto, vedrai"

Sienna: "e non azzardarti a dire altro, l'argomento è chiuso. Hai bisogno di riposo per evitare danni permanenti a te o alla tua lupa. E non si discute stronzetta"

Everett e Paula guardano la mia migliore amica in modo strano dopo aver sentito il nomignolo a me riservato, ma la sostengono costringendomi ad una pausa di almeno tre giorni a casa senza trasformarmi.

Non posso fare altro che obbedire all'ordine del mio Alfa, così Sienna mi dimette e torno a casa insieme ai miei genitori.

Sibilla: "devi smetterla di farmi preoccupare così, cucciola mia"

Io: "scusa mamma"

Sibilla: "ti preparo qualcosa da mangiare?"

Annuisco e mia madre entra in cucina, mentre io rimango sul divano in salotto con mio padre a chiacchierare. Mi mette al corrente che Dominic prenderà momentaneamente il mio posto come segugio, fino a quando il mio congedo non sarà terminato. D'altra parte, anche lui è ottimo in quel ruolo. Mia madre torna da noi, portando dolci fatti in casa e una teiera piena di tè nero aromatizzato alla vaniglia.

Sibilla: "mangia tutto quello che vuoi. Devi essere in perfetta forma quando tornerai al lavoro"

Non me lo faccio dire due volte e mi lancio letteralmente sul piccolo banchetto preparato apposta per me. Quasi ringhio a mio padre quando cerca di rubarmi un biscotto al caramello salato, una ricetta speciale di mia madre.

Mangio fino a quando non sento il mio stomaco sull'orlo dell'esplosione, distendendomi soddisfatta.

Nel tardo pomeriggio, Dominic irrompe in casa.

Dominic: "abbiamo preso Josh! Venite, Everett non vuole perdere tempo nel processarlo. Eseguirà la sentenza subito!"

Ci alziamo tutti dal divano e corriamo fuori verso la casa del branco, dove alcuni guerrieri stanno scortando Josh. è ammanettato con catene d'argento, in modo che sia innocuo. Lo portano in una delle sale al piano terra, usata per avere un colloquio con l'Alfa per questioni di branco, ma ora risistemata in modo che sembri un tribunale. I guerrieri ammanettano Josh al banco dell'imputato e tutti quanti abbiamo la possibilità di guardare il suo stato. È molto sporco e spettinato, alcune ferite su braccia e torace sono ancora aperte e sanguinano leggermente. Deve aver lottato parecchio prima che fosse preso e reso inoffensivo.

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora