Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametista

CAPITOLO 3. JULIE

Quando arrivo al tempio, vedo tutti i ragazzi della mia squadra in alta divisa e pronti a ricevere i miei ordini. Aiden è il primo a notarmi e mi fa un cenno di saluto.

Aiden: "buon pomeriggio capo. Allora, i tuoi ordini?"

Io: "cominciamo a controllare il perimetro e l'interno del tempio. Microcamere, microfoni, trappole e altro. Nick, Logan e Brutus, a voi il perimetro. Aiden James e Alex, voi l'interno. Io controllerò che non ci siano odori sospetti sia dentro che fuori. Una volta finito, ci ritroviamo all'entrata per decidere le posizioni della sorveglianza durante il rituale. Tutto chiaro?"

Mi rispondono affermativamente e ognuno si accinge ad eseguire i miei ordini. Per controllare al meglio che non ci siano odori sospetti, mi devo trasformare. Nella mia forma di lupo il mio fiuto è molto più sensibile e recettivo. Così mi nascondo dietro un pilastro del tempio, mi tolgo l'alta divisa e faccio uscire la mia lupa. Entro nel tempio, muso a terra e annuso ovunque senza percepire nulla di anomalo. Controllo ogni stanza e ogni angolo, felice che nel tempio sia tutto nella norma.

Esco così all'esterno e faccio lo stesso. Passo le ore successive a scandagliare ogni albero, sentiero e ramo spezzato nel raggio di cinquanta metri. Tutto è normale e niente di sospetto è nei paraggi.

Mi ritrasformo e chiedo aggiornamenti alla mia squadra. Logan parla per il suo gruppo e mi informa che non c'è niente da segnalare; anche Brutus dice la stessa cosa, così passiamo alla decisione delle posizioni. Dato che il tempio della Dea è molto simile ad una chiesa umana, con tre navate e un tetto a volta, decidiamo di posizionarci due all'entrata, due vicino all'altare e due nelle navate laterali, mentre io farò da jolly e girerò nella balconata in alto, in modo da avere tutto quanto sotto controllo.

Io: "bene, direi che è tutto deciso. Logan, tu che sei il più veloce, vai a fare rapporto a Gamma Sam e poi torna qui, manca poco all'inizio della cerimonia"

Logan: "si, Julie. Vado e torno"

Logan parte di gran carriera e io mi rivolgo agli altri.

Io: "bene, ragazzoni, datevi una sistemata e mettetevi al vostro posto. Il Rituale dell'Alfa è dietro l'angolo"

Annuiscono e si disperdono, mentre io raggiungo la parte più alta del tempio, da dove controllerò ogni cosa durante il rito. Da questa altezza ho un'ottima visuale di tutto l'ambiente sottostante. In più non sono troppo in alto nel caso dovessi lanciarmi a terra per entrare in azione. Non credo che sarà necessario, ma non si può mai sapere.

Mentre osservo il tempio dall'alto, sento una porta laterale aprirsi. I miei istinti da guerriera si attivano e osservo l'uomo che cammina nella navata centrale, osservando a destra e sinistra con le mani unite dietro la schiena. Sembra quasi che si senta il padrone del posto dalla postura pomposa che ha assunto. In ogni caso, non è un estraneo, l'odore non allerta la mia lupa; quindi, è un membro del nostro branco.

Dopo un po', lo sento annusare insistentemente l'aria, fino a quando non alza gli occhi verso di me. Quando vedo il suo viso, riconosco Zagan, il figlio di Alfa Everett.

Mi guarda incuriosito, così scendo dalla balconata e mi presento.

Io: "buonasera signor Zagan. Sono Julie Blake, una dei capisquadra dei guerrieri del branco"

Zagan: "sì, so chi sei zuccherino. Gamma Sam tesse sempre le sue lodi con Beta Dean. Posso sapere cosa fa sulle balconate, guerriera Blake?"

Mi parla con sufficienza e mancandomi di rispetto usando quel nomignolo, senza contare che mi osserva come se fossi una bel bocconcino per il suo lupo, ma ci sono abituata.

Non molti maschi accettano la mia posizione nei guerrieri. La mia lupa sbuffa infastidita per il suo atteggiamento e scuote la testa, per poi cominciare a camminare guardinga nella mia mente scoprendo le zanne. Il suo atteggiamento mi lascia alquanto perplessa. Per quanto Zagan sia arrogante, misogino e irrispettoso nei miei confronti, fa parte del branco e non è una minaccia per me. Vero?