CAPITOLO 33. JULIE

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Io e Dean ci stiamo preparando per incontrare i quattro Alfa anziani a cena, nella sala ristorante dell'albergo. Sono davanti allo specchio, impegnata con il make-up. Ho deciso di indossare il tubino blu notte con i ricami color rame, gli stivali al ginocchio con il tacco spesso bianchi come lo scialle d'organza che ho posato sulle spalle. I capelli li ho acconciati con l'aiuto di Penny: mi ha fatto uno chignon che appare disordinato, lasciando da parte due ciocche sui lati con le quali ha fatto due trecce semplici, per poi unirle e avvolgere lo chignon. Un paio di riccioli sfuggono apposta dalle forcine e completano il quadro. Per il trucco ho scelto un ombretto perlato sulle palpebre, una linea di eyeliner color rame per far risaltare il viola dei miei occhi, mascara nero e rossetto nude lucido.

Una volta terminato, esco dalla camera e mi incontro con Dean nel salotto. Appena lo vedo, sento le farfalle nello stomaco. I capelli corvini sono pettinati all'indietro e domati con il gel, completo nero con camicia dello stesso colore, cravatta viola come i miei occhi e viso rasato di fresco. È miele per i miei occhi.

Io: "ehi Dean, sei pronto ad andare?"

Il mio Beta si volta verso di me e i suoi occhi brillano come quelli del suo lupo. È di nuovo in superficie e dal suo petto esce un lieve brontolio di apprezzamento. Ciò mi porta ad arrossire.

Dean scuote la testa e ricaccia il suo lupo in fondo alla mente, poi riporta gli occhi su di me.

Dean: "certo, piccola lupa. Dopo di te"

Usciamo insieme e ci dirigiamo al piano terra. Nel mentre chiacchieriamo del piccolo scambio avuto con gli Alfa poco prima dell'inizio della riunione di questa mattina.

Io: "tu sapevi che non sono l'unica lupa ad essere diventata Alfa?"

Dean: "no, non ne sapevo niente. Nella biblioteca del branco non ci sono riferimenti ad altre donne con questa carica. Neanche nei vecchi archivi dove teniamo la genealogia delle famiglie Alfa. Ma bisogna tener conto che loro hanno più di trecento anni"

Io: "più di trecento? Non sai la loro età esatta?"

Dean: "so che sono in circolazione da più di tre secoli, ma non so se sono di più. A dire il vero, nessuno sa la loro vera età"

Io: "interessante... comunque, ti ho mai raccontato ciò che ho sognato mentre ero svenuta per la mutazione della mia lupa?"

Dean: "no... non mi hai neanche detto di aver sognato. Ma ti perdono solo perché eri un tantino scioccata in quel momento"

Io: "vuoi darmi torto?"

Dean: "non mi permetterei mai... ad ogni modo, cosa avevi visto?"

Io: "la Dea della Luna mi ha parlato. Ha detto che era ora che prendessi il posto che mi spettava nel branco come discendente della prima Alfa del Branco del Manto di Neve"

Dean: "il nostro primo Alfa era una donna?"

Io: "è ciò che mi ha detto. Disse anche che la nostra società ha cambiato questa versione, diventando completamente gestita dagli uomini"

Dean: "questa è una gran rivelazione. Nessuno ha mai parlato di una donna come prima Alfa in assoluto"

Io: "lo so, anche io sono stata presa alla sprovvista dalle sue parole"

Dean: "magari gli Alfa anziani ne sanno qualcosa in più"

Io: "essendo su questa terra da chissà quanto tempo, è molto probabile. Ora sbrighiamoci, non credo sia il caso farli aspettare"

Dean: "hai ragione mia Alfa. Andiamo"

Acceleriamo il passo fino alla sala ristorante. Appena entrati, lancio un'occhiata in giro, ma ci sono troppe persone, così chiudo gli occhi e adopero il naso. La mia lupa ha memorizzato il loro odore durante la riunione, per cui ora è facile trovarli. E infatti.

Trilogia del Manto di Neve. Libro 1. Occhi ametistaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora