Inizio

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Entrare ad Amici è stato come un sogno. Ho sempre pensato di non poter fare la cantante nella vita perché non ne avevo le capacità, ma forse dovrei essere meno autocritica visto che sono riuscita a vincere la sfida. È successo tutto così velocemente che non penso di aver ancora realizzato l'occasione che ho guadagnato e mi ci vorrà un bel po' per metabolizzare cosa ciò significhi nella mia vita. I miei amici mi aveva iscritto alle selezioni perché convinti che potessi entrare ed eccomi qui, avevano ragione. Mi è sempre piaciuto scrivere, per lo più poesie e a volte storie, so suonare un po' la chitarra e ho studiato canto per due anni. Quando mi hanno detto di avermi iscritta subito mi sono messa a lavorare per far uscire un pezzo, anche con il loro aiuto visto che avevano le giuste conoscenze. Sono una grandissima fan di questo show quindi so esattamente cosa mi aspetta e non vedo l'ora. Purtroppo per entrare ho fatto una sfida con un allievo che ha portato alla sua eliminazione. Mi dispiace tantissimo, nonostante sia molto contenta di stare in squadra con Lorella, e so che questo non mi rende molto famosa tra gli altri ragazzi della casetta, ma ho seguito questa classe, se anche solo per un mese e mezzo, e mi sembrano tutte persone molto carine e comprensive. Devo dire di essere molto emozionata di conoscerle. Posso cantare a memoria un paio di vecchie canzoni di Holden oppure gli inediti di alcuni degli allievi. Speriamo che siano proprio come in TV altrimenti penso che il mio ingresso sarà molto più tortuoso del previsto. Arrivo in casetta con tutte le mie valigie e loro sono super gentili. Si avvicinano a me e si presentano, sento perfino qualcuno dire di non sentirmi in colpa per l'eliminazione. Non posso credere di star realmente entrando nelle stanze e che mi stiano accompagnando al mio letto. Sono in stanza con Sarah,  Stella e Marisol. Sono tra le più piccole qui dentro, se non sbaglio hanno 17 anni, e sembrano molto simpatiche. Marisol e Gaia, che mi avevano accompagnato, vanno in cucina per darmi il tempo di sistemarmi. I miei movimenti sono come a rallentatore. Cerco di sistemare la mia roba e quando ho quasi finito sento una voce alle mie spalle dire "Ciao". "Ciao" rispondo io girandomi nella sua direzione e vedendone il proprietario, Sarah. "Come ti senti?" mi chiede lei mentre si siede sul suo letto e noto che siamo una di fianco all'altra. "Non ci sto capendo niente" dico ridendo e lasciandomi andare sul mio letto. Lei fa lo stesso e si gira sul lato per guardarmi in faccia. "Letteralmente hai descritto la reazione che abbiamo avuto tutti appena entrati" mi dice sorridendomi. A vederlo non posso che sorridere anche io. È una ragazza dolcissima, penso che saremo molto amiche. "Però non preoccuparti, appena ti sveglierai domani realizzerai tutto e sarà come una doccia fredda. Lezioni a tutte le ore, devi cucinare per te e devi pulire. Sarà una faticaccia" dice con fare ironico. "Ah non preoccuparti sono abituata a fare tutte queste cose" le dico e ridiamo entrambe. "Quanti anni hai?" mi chiede osservandomi attentamente. "Quanti me ne dai?" le dico mettendomi nella sua stessa posizione, così da essere faccia a faccia. Lei ride imbarazzata, devo dire che è molto bella quando lo fa, e dice "Dai così non vale, almeno dammi qualche indizio" dice facendo sporgere il labbro inferiore. È estremamente tenera. Potrebbe letteralmente chiedermi qualunque cosa in questo momento, sarei disposta a fare di tutto. "Allora" dico cercando di ricompormi per non far vedere quanto potere abbia già su di me questa ragazza "Sono più grande di te" dico sapendo che sia una cosa quasi ovvia e lei risponde alzando gli occhi al cielo. "Ma non ti troppi anni" aggiungo. La vedo pensierosa e le studio il viso, vedo che corruga un po' la fronte e storce le labbra per farmi capire che sta riflettendo. Nonostante questa semi-smorfia non posso che notare quanto sia veramente stupenda. Già vedendola in televisione mi ero accorta che fosse bellissima ma non pensavo lo sarebbe stato così tanto, non so come spiegarlo. Forse perché si pensa sempre che in TV nessuno risulti come dal vivo, con lei è stato il contrario però, dal vivo è ancora più bella. Devo fare molta attenzione con lei, potrebbe essere letale per me e non voglio distrarmi dal mio percorso. "Secondo me ne hai 20" dice alzando il sopracciglio. "Din din din" dico colpita dalla scoperta così veloce. "Dici la verità, dirti che sono più grande ti ha fatto subito capire la mia età" scherzo e lei scoppia a ridere. "Sei molto simpatica" mi dice sorridendomi. "Anche tu" le dico "penso che potremmo essere buone amiche oltre che compagne di stanza" azzardo. "Si, anche io lo penso" dice lei. Mentre le sto per chiedere altro, il mio stomaco brontola in una maniera così forte che persino i ragazzi in cucina penso l'abbiano sentito. Sarah ride a crepapelle e dice "Forse dovresti andare in cucina". "Mi sa che hai ragione, sei molto perspicace per la tua età" la prendo in giro, sperando che lei non lo prenda come un insulto. Lei mi sorride e mi fa una linguaccia. Io rido e mi alzo. "Non vieni?" le chiedo. "Non ho molta fame" dice lei sembrando molto più triste di qualche minuto fa. "Dai, che di là non conosco nessuno almeno noi abbiamo parlato un po'. Non puoi abbandonarmi già, che inizio amicizia è?" dico cercando di migliorarle l'umore e un po' ci riesco visto che abbozza un sorriso. Per farlo completare aggiungo "E se vieni di là magari posso anche cucinare io per te". A questo lei alza il sopracciglio e dice "Spero tu sappia cucinare bene, altrimenti parti con punti negativi". "Negativi perché in generale non so cucinare o perché ho comprato il tuo tempo con del cibo che poi sarà brutto?" dico con il sorrisetto. "Questo è per me da sapere e per te da scoprire" dice facendo diventare i suoi occhi due fessure provando a sembrare seria e pericolosa, ma scoppiamo entrambe a ridere. Ovviamente doveva sia essere molto simpatica, cosa che mi attira, sia avere una risata bellissima oltre che contagiosa. Effettivamente aveva pochi punti a suo favore. 'Sarà un percorso molto interessante' penso mentre entriamo in cucina e tutti si avvicinano per iniziare a fare conoscenza.

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