Il giorno dopo

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POV ILA

La mattina mi sveglio sentendo piccoli baci sul mio viso. Apro gli occhi e trovo Sarah sorridermi dolcemente. Quanto mi era mancato svegliarmi ed averla tra le mie braccia. "Buongiorno bimba" dico lasciandole un bacio sulla fronte. "Buongiorno nena" dice lei dandomi un bacio sulla guancia. Appoggia di nuovo la testa sul mio petto e mi stringe sospirando contenta. "Dormito bene?" chiedo iniziando a giocare con i suoi capelli. La sento ridacchiare e poi risponde "La migliore dormita dell'ultima settimana". "Ti capisco e confermo" rispondo io e ridiamo entrambe. "Basta le vado a svegliare, voglio sapere tutto" sentiamo Vale dire prima che entri con forza nella stanza. Ci guarda sorpresa, probabilmente non aspettandosi di trovarci sveglie, poi sorride e viene ad abbracciarci. Io e Sarah restiamo immobili per qualche secondo, prese alle sprovvista da questo gesto, ma poi ricambiamo l'abbraccio ridendo. Subito Mida e Stella entrano in camera e ci guardano con un sorrisetto soddisfatto. "Allora...." dice Cri alzando le sopracciglia e facendoci ridere di nuovo. "Abbiamo parlato" dice Sarah alzando la testa dal mio petto ma restando tra le mie braccia. Tutti e tre fanno un grandissimo sorriso. "Ci siamo dette tutto" continua lei e loro urlano e ridono impazziti. Ci saltano addosso e dopo essersi alzati iniziano a parlare tutti insieme sovrapponendosi dicendo cose come 'sarete la coppia più bella della casetta' o 'non vedo l'ora di vedervi insieme'. "Ragazzi" li richiama Sarah ridendo completamente rossa per l'imbarazzo. Loro si fermano e si siedono sul mio letto. "Raccontate tutto" dice Vale incuriosita. Io e Sarah ci guardiamo e capiamo di doverci almeno sedere per conversare comodamente con loro. "No vabbè potete restare così, da coppia chissà quanto starete appiccicate" ci prende in giro Cri ed io alzo gli occhi al cielo. "Perché da amiche stiamo mai staccate?" chiede subito Sarah ironicamente facendoci ridere ancora di più. Ci sediamo, tenendoci per mano, e iniziamo a raccontare in maniera sintetica ieri sera. Sarah racconta del suo punto di vista e io resto imbambolata a guardarla. Questa ragazza bellissima, simpaticissima, super intelligente e tra le più mature che conosca ha una cotta per me. Ci rendiamo conto? A lei piaccio. PIACCIO A SARAH TOSCANO. Sarah, la ragazza strafantastica per cui ho perso la testa, RICAMBIA. Non ci credo ancora. Al pensiero le prendo la mano e le lascio un piccolo bacio sul dorso, non volendola disturbare nel discorso dandogliene uno sulla guancia. Ma il mio tentativo è invano perché al gesto lei si ferma e mi guarda sorridendomi. "Basta siete già troppo carine" dice Stella interrompendo la nostra gara di sguardi. Finisce di raccontare tutto arrossendo sempre di più e con un sorriso da ebete come quello che sicuramente sto sfoggiando io. "E quindi ora che farete?" chiede Cri un po' preoccupato per tutta la storia con Holden. "E quindi abbiamo deciso di parlare anche con Holden di tutto per capire cosa fare" intervengo io sorridendo alla ragazza al mio fianco. Mi giro e vedo i tre ragazzi un po' interdetti e Sarah abbassare lo sguardo. "Ti ho aspettato per un mese e mezzo, posso aspettarti un altro po' senza problemi" dico per rassicurarla e le do un altro bacio sul dorso della mano. La vedo fare un piccolo sorriso ma non è abbastanza, so che si sente in colpa. "Tanto con il mio charm ti conquisterò in men che non si dica" continuo con finta superbia per ironizzare e la vedo finalmente ridere. "Sono sicura che quando inizierai a flirtare con me sarà la fine" dice prendendomi in giro e roteando gli occhi. Faccio un sorrisetto di sfida e avvicinandomi lentamente a lei dico "Sono molto più pericolosa di quello che credi". "Anche io" dice in maniera provocante avvicinandosi, arrivando a pochi centimetri dal mio viso. Mi era mancato troppo anche questo, il nostro riuscire a scherzare e sfidarci senza mai tirarci indietro, il nostro essere come due calamite che non riesco a stare lontane per troppo. Prendo un respiro profondo per cercare di fare arrivare ossigeno al cervello perché sembra aver perso qualunque funzione in questo momento. "Vabbè vi lasciamo da sole dai" dice Vale lanciandoci un cuscino addosso e facendoci ridere tutti. "Andiamo a fare colazione su" dico io alzandomi. Ci dirigiamo tutti in cucina e, nel tragitto, Sarah mi continua a stingere la mano mollandola solo quando ci sediamo. I ragazzi ci hanno raccontato che Stella è andata a svegliarli alle 6, quando si era alzata per andare in bagno, presa dall'euforia di averci viste dormire insieme. E, ancora più fuori di testa, Vale e Cri si sono alzati per controllare quello che aveva detto. Sono poi andati a dormire di nuovo, ma prima hanno sclerato insieme per la situazione, troppo contenti di vederci di nuovo vicine. Sono dei pazzi. Facciamo colazione normalmente, chiacchierando con tutti e aggiornandoci sugli orari. L'unica cosa nuova sono gli sguardi dei tre ragazzi nella nostra direzione. Ogni volta che interagiamo li troviamo ad osservarci con il sorriso e ci fanno arrossire costantemente. Poi andiamo in camera e subito vado in bagno per cambiarmi, visto che ho lezione tra mezz'ora. Faccio in fretta ed esco trovando Sarah davanti l'armadio. Mi avvicino e l'avvolgo da dietro poggiano il meno sulla sua spalla. Inizialmente sussulta per lo spavento e mi dà uno schiaffo sul braccio, ma poi si rilassa nel mio abbraccio. "Che fai?" chiedo io incuriosita. Lei si gira leggermente e alza il sopracciglio. "Sto preparando la pasta. Non si vede?" chiede prendendomi in giro. Io roteo gli occhi ridendo e simulo di volermi allontanare offesa dalla sua battuta. Lei subito prende le mie braccia e le riavvolge attorno alla sua vita. "Nooooo" dice con la sua voce tenerissima facendo il broncio e io sorrido e la stringo a me. Le do un bacio sulla guancia e le sussurro "Non ti preoccupare non ti lascio andare". "Bene" dice lei sorridendo e guardandomi con la coda dell'occhio. Poi ridà la sua attenzione all'armadio. "Penso che metterò questa tuta" dice studiando l'indumento. "Ti sta bene" dico sincera. Non che qualcosa possa mai starle male effettivamente. "Si?" chiede insicura. "Saresti bellissima anche con l'abito più brutto dell'universo" le dico muovendo i capelli dalla sua spalla per lasciarle un bacio sul collo proprio sul suo punto debole. Si gira e poggia le sue mani attorno al mio collo. "Sii seria" dice con tono severo ma non può evitare di sorridere. "Sono seria. Ceh sono Ilaria ma faccio la seria" dico e lei ride alla mia battuta orribile e io non posso che sorridere soddisfatta. "Sei un caso perso" dice roteando gli occhi. "È colpa tua, mi hai fatto perdere la testa" dico finalmente libera di poter esprimere i miei sentimenti. La vedo sorridere dolcemente e avvicina le nostre fronti. "Anche tu mi hai fatto perdere la testa. E lo fai ancora ora" dice sospirando contente e dandomi un bacio eschimese. I nostri sguardi non si mollano e sembra di essere in un universo parallelo in cui esistiamo solo noi. Vedo il suo sguardo cadere sulle mie labbra e decido di interrompere il nostro momento. Una voce nella mia testa mi ricorda che c'è anche un'altra persona nel mezzo. Le lascio un bacio sulla fronte e dico "Ora devo andare a lezione bimba". "Aspetta" dice bloccando il mio movimento e poi dice "Ti accompagno. Mi vesto un attimo, ci metto due secondi". Non ho neanche il tempo di assimilare la notizia che mi dà un bacio sulla guancia e corre in bagno. Si sta preparando prima del dovuto perché mi vuole accompagnare a lezione. Mi. Sento. Male. È. Troppo. Perfetta. Vorrei urlare di gioia, ma mi contengo. Esce con la tuta che mi aveva mostrato e un top abbastanza corto, outfit che mette in mostra il suo piercing. Io la squadro dalla testa ai piedi e penso mi stia uscendo un po' di bava. Lei sembra notarlo visto che sfoggia il suo sorrisino soddisfatto. "Ti ho detto che ti stava benissimo" le dico risvegliandomi dalla trance e sorridendole. Non volendola far vincere, mi avvicino e le poso una mano sul fianco accarezzandolo dolcemente. "Anche se la tua bellezza supera sempre le mie aspettative" continuo lasciandole un bacio sulla guancia e poi facendole l'occhiolino. Due possono giocare a questo gioco. La vedo arrossire e questa volta sono io a sorridere soddisfatta. Lei si allontana e si dirige al mio armadio. "Penso manchi qualcosa" dice per poi cacciare fuori la mia felpa preferita che ormai potrebbe benissimo essere riposta nel suo armadio perché non la indosso quasi mai visto che la indossa sempre lei. Rido e scuoto la testa. Posso dire che in questo momento, sapendo tutto quello che so, vederla con i miei panni addosso mi provoca ancora più emozioni. "Com'è ora?" mi chiede e l'unica cosa che vorrei fare è rispondere con un bacio, ma mi limito a dirle "Ancora più bella, anche se non pensavo fosse umanamente possibile". Lei arrossisce e mi dà uno schiaffo sul braccio "Odio il fatto che hai sempre una risposta pronta". "Tu adori che riesca sempre a risponderti" dico senza perdere un secondo. Lei si avvicina lentamente a me e sento già il mio cuore impazzire. "Vero, penso che sia una delle tante cose che mi piace troppo di te" dice vicinissima alla mia faccia e sorridendomi per poi lasciarmi un bacio sul collo proprio sul mio punto debole. Mi ha letteralmente lasciato a bocca asciutta per la bellezza, per le frase e per il gesto. Non so cosa rispondere. "1 a 0" dice lasciandomi un bacio sulla guancia. Poi mi prende la mano e mi tira fuori dicendo "Su andiamo che farai tardi". Sicuramente questa ragazza sarà la mia fine, ora non ho dubbi. Non posso fare altro che annuire e seguire ciò che dice. Camminiamo per lo più in silenzio, godendoci la presenza l'una dell'altra e immerse nei nostri pensieri. Arrivate fuori l'aula ci salutiamo con un abbraccio, ovviamente io le lascio un bacio sulla fronte e lei me ne da uno sulla guancia, per poi separaci. Entro con un sorriso smagliante che la mia vocal coach non perde e subito le racconto cosa sia successo. Lei è contentissima, sapeva già dei miei sentimenti, si anche lei, e subito mi carica di lavoro approfittando del mio buonumore che non avevo da una settimana. 

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