Acqua Tonica

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Dopo cena non decidiamo di vedere un film o di fare qualche gioco come al solito, ma decidiamo di dividerci visto che molti hanno sonno. Mide e Gaia cercano sempre qualche scusa per stare un po' da soli, quando si metteranno insieme non sarà mai tardi, quindi hanno approfittato per svignarsela in camera. Merisol e Petit, Mew e Matthew, le coppiette della casa, hanno deciso di appartarsi un pochino. Quindi ci diamo tutti la buonanotte e ognuno fa quel che vuole. Io prendo il mio computer e mi metto sul divano perché vorrei lavorare un altro po' sul pezzo per domenica 'Acqua tonica' (fate finta che Angelina non l'abbia cantata l'anno scorso perché prenderò le sue barre ahahah) . "Hey, non vieni in stanza?" chiede Sarah mentre beve un sorso d'acqua, appoggiata al tavolo. "In realtà volevo ricontrollare le mie barre per la cover. Non mi convincono molto. Devo ancora scrivere un pezzo quindi forse è questa mancanza il problema, ma non so" dico concentrata e in parte arrabbiata con me stessa. La canzone mi piace molto e voglio che mi venga bene. "Ti faccio compagnia allora che magari ti faccio passare la rabbia" dice sedendosi al mio fianco con il libro che le ho prestato in mano. "Non ho detto di essere arrabbiata" dico presa alla sprovvista dal fatto che lei lo abbia capito subito. "Da quando ho bisogno che tu mi dica come ti senti per saperlo?" chiede lei ironica alzando gli occhi al cielo e ridiamo entrambe. "Penso che farò tardi però, bimba" dico. "Mi piace questo nuovo nomignolo" dice facendomi arrossire. Effettivamente in questi giorni l'ho chiamata molto spesso così, anche involontariamente. "Menomale perché ormai mi viene da chiamarti solo in questo modo. Sei troppo tenera e piccola, non posso farci niente" dico io sorridendole e lasciandole un bacio sulla guancia facendola arrossisce leggermente, mi fa impazzire quando lo fa. "Comunque, mi metterò comoda non preoccuparti" dice stendendosi sul divano e mettendo la testa sulle mie gambe, visto che il computer è sul mio poggia computer. Io rido e le vedo intenta a sistemarsi. "Ti piace?" chiedo sperando che le mie scelte letterarie le interessino. "Molto. Non avevo mai sentito di questo libro ma è davvero interessante. Mi piace il fatto di doverlo leggere in ordine sparso, dover andare avanti e indietro nel libro. Poi la storia d'amore è bellissima" dice mentre riprende la pagina. "Sono contenta ti piaccia" dico dandole un bacio sulla fronte e facendola ridacchiare, adoro quando lo fa, parte due in meno di 3 minuti. Mi metto una sola cuffia, in modo da poterla sentire, e poi mi concentro sul pezzo. Inconsciamente inizio ad accarezzarle il viso ed i capelli con la mia mano libera. "Sei cattiva, però" dice lei. Io metto pausa alla musica e mi giro verso di lei, accorgendomi del gesto. "Scusa, mi è venuto d'istinto. La smetto promesso" dico imbarazzata. "No no" dice lei bloccandomi la mano. "Mi piace molto, ma sei fai così mi rilasso e mi addormento. Poi toccherà a te portarmi a letto" dice seria non mollando la mia mano. "Non preoccuparti me la vedo io" dico riprendendo ad accarezzarle il volto. Questa volta presto attenzione ai miei movimenti e la guardo leggere. Con un dito ripasso i contorni del volto, traccio la mandibola e gli zigomi, passo sulle sue sopracciglia e scendo sul suo naso. Poi rifaccio tutto al contrario per evitare le sue labbra, potrei avere reazioni istintive non appropriate. Lei, probabilmente sentendo il mio sguardo bruciarle sulla pelle, mi guarda. "Sei bellissima" dico completamente stregata dal suo volto. Lei arrossisce ed abbassa lo sguardo mordendosi il labbro inferiore. Sorrido soddisfatta e le sento dire " Sei una stronza". Rido e lei continua "Lo fai apposta per farmi arrossire". "Solo perché lo faccio per farti imbarazzare non significa che non lo pensi" dico con il sorrisetto guardando però il computer. C'è silenzio e sento, questa volta, il suo sguardo bruciare sulla mia pelle. La guardo e lei dice "Tu sei bellissima" poi si alza per darmi un bacio sulla guancia. Io arrossisco e lei si rimette nella sua posizione. "Uno pari" dice contenta del risultato ottenuto. "Ah poi io sono la stronza" dico roteando gli occhi. "Solo perché l'ho fatto per pareggiare i conti non significa che non lo pensi" dice usando la mia stessa frase contro di me e facendo il suo sorrisetto vittorioso. Quando vorrei baciare via quel sorriso dalla sua faccia. Ridiamo e poi ci immergiamo di nuovo nelle nostre attività. Continuo ad accarezzarle il volto e ogni tanto a giocare con i suoi capelli. La sento rilassarsi completamente e, anche senza rendersene conto, mi ha calmato e mi sento più serena. Con la riacquistata lucidità riesco a trovare la chiave per aggiustare il tiro e miglioro innanzitutto l'arrangiamento musicale, visto che stavo lavorando con vari pezzi. Vedo con la coda dell'occhio che il libro lentamente sta cadendo. Abbasso lo sguardo e trovo Sarah dormire beatamente, godendosi le mie carezze. Le tolgo il libro da mano e per un secondo allontano la mia mano dal suo viso. Appena ciò succede lei si lamenta e corruga la fronte, arrabbiata della mancanza di contatto. Rido e subito riprendo il mio percorso sul suo viso e la vedo sorridere leggermente nel sonno. Si gira con il volto verso di me e continua a dormire. Non posso smettere di guardarla. Sembra davvero una bimba così con i capelli scombinati lasciati liberi sulle mie gambe, il piccolo sorriso contento delle attenzioni ricevute, rannicchiata su questo piccolo divano in cui però entra quasi a pennello. Non capisco come qualcuno potrebbe mai farle del male. Davvero non me ne capacito. E lì mentre la guardo nel mio cervello iniziano a formarsi fiumi di parole. Inizio a scrivere. Cancello tutto quello che avevo e ricompongo le barre da capo, con in mente solo la bimba dagli occhi nocciola e il sorriso più bello che abbia mai visto. "Mi porti al limite dell'atmosfera. Mi paralizzi come la paura. Mi lascio cadere nemmeno m'importa se il paracadute c'ha un'ala rotta" dico sottovoce pensando a come mi faccia sentire. E poi continuo, le parole si susseguono da sole. "Lasciami tu, se tiene coraggio, innamorati di me" continuo guardandola e pensando a quanto sarebbe bello se accadesse sul serio. Rido pensando al ritornello che ci descrive perfettamente 'addosso a me sei comoda, addosso a qualcun altro sei scomoda'. Mi ha detto di non essersi mai addormentata così velocemente nelle braccia di qualcuno come nelle mie e che solo con me si sente completamente a suo agio nel contatto fisico. Al ricordo non posso che sorridere per poi continuare a scrivere. Ogni tanto la guardo e le lascio qualche bacio sulla guancia o sulla tempia e qualche volta la sento sospirare contenta dei miei gesti. Sono le tre ed ho appena finito, mi mancano alcune parti del testo ma la maggior parte è fatta. Sono molto soddisfatta. Ho messo tutto quello che provo in queste barre e spero davvero che possano piacere. Chiudo il computer e resto ancora un po' a guardarla dormire. Ho sempre pensato che fosse un'azione molto inquietante, ma avere Sarah adesso così davanti a me mi fa cambiare idea. Prima che si faccia ancora più tardi decido di alzarmi e portarla a letto. Lei continua a dormire anche tra le mie braccia senza neanche accorgersi del cambio location. L'infilo sotto le coperte e le lascio un bacio tra i capelli. Appena mi allontano sento che si sveglia leggermente. "Dove vai?" mi chiede con la voce rauca impastata a causa del sonno. E le reazioni che questa voce mi causa sono sicuramente più del normale. "Ti ho portato a letto, dormi" dico ridendo leggermente. "Non dormi con me?" chiede aprendo gli occhi e guardandomi con la sua faccia da cucciola. Io sorrido. Questa sua domanda fa nascere un calore dentro di me che si disperde in tutto il corpo. Sapere che si è svegliata per essere sicura che dormissi con lei mi fa sentire speciale. Questa ragazza sarà la mia cazzo di fine, lo ripeto. Alzo le coperte e lei subito si butta tra le mie braccia. "Non ti azzardare più. Non mi devi lasciare" dice lei fingendosi arrabbiata. "Scusa bimba, non ti lascerò mai andare promesso" dico e le lascio un bacio tra i capelli. Lei sorride e sospira. Mentre sto per chiudere gli occhi e rilassarmi con lei tra mie braccia, sento il suo fiato sul mio collo e non posso evitare che una scia di brividi mi si formi su tutta la schiena. Il mio respiro si spezza leggermente appena sento le sue morbide labbra appoggiarsi alla mia pelle scoperta. Lascia tre piccoli e dolci baci sul mio collo, cercando e trovando il mio punto debole con un sorrisetto soddisfatto, e poi aggiunge "Ci conto". Si riposiziona di nuovo con la testa sul mio petto e ho paura che possa sentire quanto il mio cuore stia battendo. Riesco a riprendere a respirare regolarmente solo svariati minuti dopo l'accaduto. Questo suo gesto di intenzione amichevole, ha scatenato in me una reazione per niente amichevole. Sentire il suo respiro caldo e le sue labbra sulla mia pelle stava per farmi svenire. Giusto per chiarire il potere che questa ragazza ha su di me : dovessimo mai baciarci penso mi verrebbe un attacco di cuore, a questo punto. È inutile pensarci, tanto so che non accadrà mai, però il concetto è quello. Cerco di scacciare questi pensieri dalla mia testa e di addormentarmi. Per rilassarmi accarezzo i capelli della ragazza tra le mie braccia e le faccio dei grattini sul fianco con la mano che le circonda la vita. E come volevasi dimostrare, dopo pochissimo mi addormento.



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Spazio autrice

Ciao cari lettori, spero che questa storia vi stia piacendo. Fatemi sapere cosa nei pensate nei commenti e se volete farmi sapere che apprezzate la mia scrittura e la mia fantasia lasciatemi una stellina. Grazie 

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