Momento della verità (parte 1)

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Cari lettori, innanzitutto grazie dei commenti e delle stelle che state lasciando, sono molto contenta che vi stia piacendo questa storia. Per questo ho deciso di fare un doppio post oggi e se vi piacerà anche questo capitolo potrei anche mettere la parte 2 stasera, su richiesta. Continuate a scrivere cosa ne pensate. Grazie ancora e buona lettura <3 <3 <3

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È appena finita la mia quinta puntata, visto che una l'ho saltata per la febbre, e sono contenta. La classifica non è andata benissimo sono arrivata quinta, però ho ricevuto molto complimenti sia dal giudice che da Lorella. Sarah è arrivata quarta ma la Pettinelli l'ha screditata, come sempre. Ci è andata giù più pesante del solito e l'ho vista abbastanza triste, per questo ho deciso di prepararle il suo piatto preferito e ho chiesto a Maria se potesse arrivarci del gelato e lei mi ha accontentato. Sorrido soddisfatta mentre nascondo il gelato nel congelatore per farle una sorpresa e mi metto ai fornelli. La vedo seduta fuori in disparte che fa finta di ascoltare la conversazione che si sta tenendo davanti a lei ma la conosco troppo bene e so che il suo cervello sta pensando troppo in questo momento. Sono sicura che le lamentele di Holy siano un semplice sottofondo musicale per i suoi pensieri negativi. Cerco di velocizzare la preparazione e mi concentro solo su quello, voglio rivedere il suo sorriso odio vederla così triste. Quando ho finito alzo la testa e non vedo più Sarah. Sono entrati tutti e si stanno posizionando a tavola. Chiedo a Stella e Vale ma entrambe erano distratte quindi non l'hanno vista e ora hanno notato la sua assenza. Gli altri ragazzi neanche si preoccupano che non ci sia. Tutti si lasciano consolare da lei ma poi nessuno la nota quando sparisce così. Faccio un piatto e la vado a cercare nella nostra camera. La trovo a terra vicino al mio letto, con la faccia nascosta tra le gambe mentre le abbraccia forte. "Bimba" dico io poggiano il piatto da qualche parte e precipitandomi da lei. Appena sente la mia voce alza la testa e si lancia tra le mie braccia. La stringo forte a me e cerco di calmarla come mio solito. Subito si rilassa e sembra che il suo pianto diminuisca piano piano. "È per quello che ti ha detto la Pettinelli?" chiedo una volta che si è calmata e le accarezzo dolcemente la guancia per asciugarle le lacrime. Lei tira su col naso e tiene la testa abbassata. "Deve sempre farmi sentire uno schifo. Capisco di non piacerle, ma perché deve sempre essere così crudele? Io lavoro tanto, non solo per Lorella e me stessa ma anche per provare a farle cambiare idea. E sentire ogni volta che non ci sono cambiamenti nella mia voce o che sto addirittura peggiorando, mi distrugge" dice tra le lacrime e sento letteralmente il mio cuore spezzarsi. Le do un bacio sulla fronte sperando che mi guardi negli occhi. Lei lo fa e sembra vedere nel mio sguardo lo stesso dolore che sta provando. "Non devi starla a sentire, bimba. Lei deve sempre lamentarsi di tutto e di tutti. Non vuole ammettere che stai migliorando puntata dopo puntata in maniera esponenziale e che hai del potenziale pazzesco di cui lei non si è resa conto. Non vuole dire di essersi sbagliata su di te e tu devi combattere per dimostrarle ogni volta quanto sei forte, non devi farti abbattere perché è un po' quello che lei vuole, scoraggiarti e non vederti migliorare. Basta guardare cosa hai fatto con Rudy. Lui ti difende anche se non sei la sua allieva, ogni volta lotta contro di lei perché lui vede quanto vali. E Rudy non credeva in te all'inizio, non lo dimentichiamo" le dico continuando ad accarezzarla e, vedendola abbandonarsi al mio tocco, non posso che sorridere. "Giuro che la prossima volta che apre bocca, gliene dico due o tre" dico cercando di farla ridere e ci riesco. Vedo una goccia di mascara colarle sul volto e l'asciugo subito. Ride notando le macchie nere sulle mie dita. "Chissà che casino che sono in questo momento" dice e si nasconde la faccia tra le mani. Io gliele tolgo subito e dico sinceramente "Sei bellissima anche così". È la pura verità. Con il mascara che le cola, gli occhi e la faccia rossi per il pianto, continua ad essere stupenda. "Certo questi occhietti pieni di lacrime non mi rendono proprio felice" dico facendola ridere "Però sei sempre bella" finisco. Lei mi guarda in maniera diversa, come se vedesse qualcosa in me che non vedeva prima. Mi guarda con una tenerezza ed un affetto che fanno impazzire il mio cuore. Si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia e sussurra un "Grazie" senza però allontanare troppo il suo viso. Ed eccoci qui per la cinquantesima volta, troppo vicine ma sempre non vicine abbastanza. Fino a quando lei non si allontana di scatto come se avesse preso la scossa e si alza. "Vado a sciacquarmi" dice e corre in bagno. Non capisco cosa sia appena successo sinceramente. "Va bene bimba, ho cucinato il tuo piatto preferito. Ti aspetto di là" dico fuori la porta ed ottengo un piccolo rumore di assenso. Bha, chissà cosa l'è passato per la testa. Torno in cucina con il suo piatto e lo metto nel microonde. Lei ci raggiunge quasi mezz'ora dopo, con indosso la mia felpa, stappandomi un sorriso. Si siede a tavola lontana da me e a stento mi guarda per dirmi che il piatto è molto buono. La vedo molto fredda nei miei confronti e non capisco a cosa sia dovuto. Forse sta ripensando alle parole della Pettinelli, ma mi sembrava che le fosse passata. Dopo le parlerò di nuovo. Per distrarmi inizio a parlare con Giovanni per conoscerlo un po' meglio. Appena finito provo ad aiutare ma mi cacciano visto che ho già cucinato, allora ne approfitto per andare fuori. Trovo Sarah seduta da sola e mi siedo vicino a lei. "Hey" dico e vedo che salta, spaventata dal mio saluto, forse troppo immersa nei suoi pensieri per accorgersi di me. Io rido e mi siedo al suo fianco accendendomi una sigaretta. "Allora a che pensa questa testolina?" le dico prendendola in giro e accarezzandole i capelli per farla rilassare. Lei alza le spalle e continua a non guardarmi, ma si abbandona con la testa all'indietro beandosi delle mie carezze e chiudendo gli occhi. "Oi ma che hai?" le chiedo guardandola ma lei non si gira. "Sono molto stanca, penso che andrò a dormire" dice fredda alzandosi subito. Io la blocco per un braccio. "Aspe' ora arrivo e andiamo a dormire". "No Ila, voglio dormire da sola" dice senza guardarmi. E lì mi arriva una fitta al cuore. È un mese penso che dormiamo tutte le sere insieme, perfino quando una si addormenta prima dell'altra alla fine ci mettiamo nello stesso letto. So che non è una cosa molto normale tra amiche, okay, però noi funzioniamo così. "Ah" dico io. "Non è che dobbiamo dormire sempre insieme eh. Ci sono altre persone in casetta, non devi stare sempre e solo con me" dice con tono duro senza guardarmi ed entra dentro. Sento un forte dolore in tutto l'addome. Okay ha ragione, non è detto che dobbiamo passare tutte le notti insieme ma perché dirlo così? E poi perché all'improvviso non possiamo più? Forse si è stancata di me. Cazzo, la sapevo che sarebbe successo. Sono stata troppo appiccicosa forse? Magari ha capito che provo qualcosa per lei e mi odia. Troppe domande girano per la mia testa e mi sento soffocare da tutti questi pensieri. "Hey, ma perché Sarah è arrabbiata?" chiede Vale sedendosi vicino a me. "Stella è entrata per vedere cosa stesse succedendo". "Non ne ho la più pallida idea" dico e poi la guardo "Ma penso che io c'entri qualcosa. Penso si sia stancata di me" dico con la voce che mi si spezza." Ma che dici?" chiede Vale pensando che sia uno scherzo. "Davvero Vale, mi succede spesso" dici abbassando la testa. Lei mi abbraccia e passiamo la serata fuori mentre le racconto tutto.

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