Salto temporale

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Spazio autrice

Ciao ragazzi, spero che questa storia vi stia piacendo. Questo è un piccolo fill, adesso iniziamo ad entrare nel vivo della storia. Fatemi sapere se apprezzate questa storia lasciando un commento e premendo sulla stella, così da spronarmi nel continuare a scrivere. Apprezzo anche critiche costruttive, mi piace scrivere ma so di non essere bravissima. Grazie dei voti, vi lascio alla storia

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I giorni passano e io e Sarah siamo sempre più unite. Passiamo la maggior parte del tempo insieme, è difficile trovarci in due posti diversi quando non siamo a lezione. Ci stiamo aprendo sempre di più l'una con l'altra e la sto aiutando molto ad integrarsi nel gruppo, almeno questo è quello che mi dice. Io non la trovo mai filtrata quando siamo sole e non capisco tutta questa paura che abbia nel potersi sentire giudicata dagli altri, è fantastica. Penso di non essermi mai aperta in questo modo con qualcuno, ma lei mi fa sentire capita e protetta quando mi lascio vedere vulnerabile. Facendomi perdere ancora di più la testa. Sappiamo come l'altra funziona e ci leggiamo come un libro nonostante non sia passato tanto tempo e in parte questo spaventa molto entrambe, ne abbiamo perfino parlato. Io so quando vuole essere coinvolta con i ragazzi e quando preferisce restare in disparte e parlare con Stella, Vale, Cri e Merisol, so come farla sentire a suo agio nell'aprirsi con me e come confortarla al meglio, so che non riesce a resistere ai miei abbracci perché le piacciono troppo. Così come lei sa il mio modus operandi quando sono triste, sa come consolarmi e come aiutarmi a mostrare quelle parti di me che voglio nascondere, sa che adoro quando mi abbraccia e quindi lo fa spesso, sa che non so negarle nulla quando mi fa gli occhi dolci e quindi lo sfrutta a suo favore. Ci conosciamo troppo e fa paura ed è bellissimo allo stesso tempo. Siamo molto affettuose entrambe, ci abbracciamo spesso e ci stingiamo la mano. Ormai sono cose naturali per noi. Quando conversiamo vicine è come se risentissimo di un campo gravitazionale generato dall'altra, inevitabilmente ci avviciniamo e creiamo contatto fisico. Che sia una mano sulla gamba, mani intrecciate, abbracci, qualunque cosa. L'altro giorno eravamo stese sul letto il pomeriggio e stavamo parlando delle lezioni che avevamo quel giorno e Sarah mi ha confidato di sentirsi molto insicura e di pensare di essere l'ultima della classe. Io subito le ho detto che non fosse per niente vero e che doveva sentirsi più sicura delle sue capacità e possibilità perché con lo studio sarebbe diventata davvero pazzesca. Le ho detto che ha un timbro bellissimo e particolare, deve solo riuscire a comprenderlo bene e saperlo sfruttare al massimo. Avevamo la testa poggiata sul cuscino e avevo avvicinato la mia fronte alla sua per conforto. Non so come ci siamo ritrovate a darci un bacio eschimese e da lì in poi è diventata un gesto che facciamo spesso, per conforto o come semplice gesto d'affetto. Ovviamente il mio cuore reagisce sempre come non dovrebbe a tutte queste situazioni, ma questa è un'altra storia. Vale e Matteo mi prendo molto in giro per queste dimostrazioni d'affetto perché dicono che mi si legge in faccia che mi piaccia, però non capiscono che io ci provo davvero a non farlo notare o a reprimere i miei sentimenti, solo che non ci riesco. Ci sono momenti in cui mi autoconvinco che non mi piaccia, ma poi lei fa qualcosa che mi fa perdere la testa e che non mi permette di negare quello che provo, che lei mi fa provare. L'altro giorno ho anche conosciuto la sua famiglia, ha fatto una videochiamata con loro quando ero in stanza e ci ha fatti conoscere. È entrata anche Stella, ma ho scoperto che già si conoscevano. Così abbiamo passato tutta la chiamata a parlare io, Stella, Sarah e la sua famiglia. Sono tutti simpaticissimi a dimostrazione del detto 'la mela non cade mai lontano dall'albero'. Anche io ho chiamato la mia famiglia e gli ho presentato le ragazze. Ovviamente hanno passato tutto il tempo a prendermi in giro, per noi le prese in giro sono le forme d'affetto più alte. Solo Sarah ogni tanto provava a difendermi ma durava comunque molto poco. I miei fratelli sanno della mia cotta per lei e, stranamente, sono stati bravi a non farlo notare. Penso che i miei ci siano arrivati dopo questa chiamata perché Vale mi ha detto che molto spesso l'ho guardata con gli 'occhi a cuoricini' come dice lei, ma per ora non mi hanno detto niente, forse stanno aspettando che sia io a parlarne. In generale sta andando tutto benissimo, sto migliorando anche molto a livello canoro e di staging, anche se lì ero già ad un buon punto. Mi è sempre piaciuto muovermi sul palco e, fortunatamente, mi viene in maniera naturale, senza pensarci troppo. Però a volte per muovermi e divertirmi, faccio alcune imperfezioni canore che mi costano tanto, quindi sto imparando a gestire entrambe le cose. Dopo la prima serata Lupus alterniamo giorni gioco e giorni film, per evitare che possa annoiarci, anche se le nostre partite sono troppo avvincenti. Devo dire che quando io, Sarah e Vale siamo state i lupi, però, è stata la partita più bella di sempre. Nessuno ci aveva sospettato, lavoriamo troppo bene insieme, e siamo arrivate tutte e tre salve alla fine. Da lì in poi il narratore prova ad evitare di metterci tutte nel gruppo dei cattivi. Le serate film sono sempre molto tranquille, alcuni a volte decidono di non vederlo ma la maggior parte resta ed è quindi un bel momento di ritrovo. Sono troppo felice, mi sembra di vivere in un sogno. 




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