Capodanno

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Cari lettori scusate l'orario ma è davvero molto lungo questo capitolo e ci ho messo un po' a scriverlo e rivederlo. Scusate se la scena della prima volta è pessima, ripeto non sono abituata a scrivere queste cose quindi fatemi sapere come vi sembra. Purtroppo non penso di riuscire a pubblicare altro domani, per questo è così lungo questo capitolo. Ma proverò a farmi perdonare lunedì o martedì con due capitoli. Spero vi piaccia 😊. Come sempre lasciate commenti e stelle. Buona lettura 💙
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Sono super emozionata, ci stiamo dirigendo il albero tutti insieme per poi iniziare a provare per stasera. "Ma tu ci credi che canteremo a capodanno il TV" dico euforica mentre prendo Ila e la scuoto da tutte le parti. Lei ride e poi mi ferma prendendomi i polsi. "Non ancora sinceramente" mi dice sorridendomi e poi iniziamo entrambe a saltare e ballare. Siamo in cucina aspettando che arrivino tutti i ragazzi. "Voi ragazze siete esagerate" dice Gio entrando durante il nostro balletto. Diciamo che i problemi tra noi due si sono leggermente risolti. Ila mi ha detto che gli ha parlato e lui è venuto a chiedermi scusa, non pensava ci fosse qualcosa di così serio tra noi. Ogni tanto continua ad infastidirmi perché si vede che prova qualcosa per lei, ma in generale andiamo abbastanza d'accordo. La mia fidanzata mi stringe a se e rotea gli occhi alle parole del ballerino. "Lo dici come se non avessi urlato più di tutti quando ci hanno dato la notizia" dice con il suo sorrisetto facendomi ridere. Lui arrossisce e le fa una smorfia. "Siamo pronti?" chiede Sofi saltellando emozionata seguita da Petie e Mari. Mi avvicino alle due ragazza e le abbraccio. "Le minorenni che si esibiscono a capodanno, chi lo avrebbe detto?" dice Sofi facendoci ridere. Iniziamo a parlare e vedo con la coda dell'occhio Ila guardarmi e sorridere mentre parla con Kumo, Lucia e Ayle. All'improvviso delle braccia mi circondano la vita spaventandomi e d'istinto mi allontano sapendo che non potrebbero essere quelle di Ila. Mi giro e trovo Lil che ride. "Non ti posso manco più abbracciare?" chiede avvicinandosi a me e facendomi ridere. "Non di nascosto" dico per poi abbracciarla. Noto la mia ragazza infastidita dal gesto che rotea gli occhi e sbuffa. Angela non le è mai stata particolarmente simpatica e possiamo vederla come la mia Kia. Ila è convinta che lei provi qualcosa per me e io continuo a negarlo. Solo che io sono davvero sicura che a lei io non piaccia. Comunque per evitare di creare casini, mi allontano e iniziamo tutti a parlare come prima. Quando siamo tutti pronti, usciamo e ci dirigiamo verso le macchine. Guardo attorno a me ma non vedo Ila così rallento, restando alla fine del gruppo. "Lil deve capire che non può avvicinarsi così a te" mi sussurra all'orecchio la mia ragazza stringendo possessivamente i miei fianchi da dietro. Io sorrido e metto le mie mani sulle sue portandole a cingere bene la vita. "Non può?" le chiedo con tono di sfida. I nostri amici sempre più lontani da noi ormai e menomale. "No, solo io posso" mi dice mordendoli il lobo e sento il mio cuore iniziare a battere all'impazzata. "E chi lo dice?" le chiedo girandomi leggermente verso di lei per poterla guardare. "Il modo in cui hai reagito a lei e il modo in cui reagisci a me" dice lasciando poi un bacio sulla guancia per poi scendere lentamente sul mio collo. Ormai ci siamo fermate e chiudo gli occhi portando la testa di lato per darle più spazio. Arriva al mio punto preferito e lascia un piccolo morso che mi fa sussultare e reprimo un gemito. "Andiamo su" mi dice poi lasciando un ultimo bacio su quel punto e allontanandosi da me. "Ti odio" dico furiosa e lei ride consapevole dell'effetto che ha su di me. Scuoto la testa e non posso non sorridere al suono della sua risata così contagiosa, adoro sentirla. Corriamo verso le macchine, per non fare ancora più tardi. "Avete finito voi due?" chiede Cri appena ci vede. "Stasera avete la camera solo per voi, proprio mo dovete perdere tempo?" continua prendendoci in giro con il suo ghigno malefico. Mi sento avvampare e vedo Ila dargli un pugno sul braccio che sicuramente gli ha fatto più male di tutti i miei messi insieme. So che stasera effettivamente sarà l'unica in cui saremo effettivamente sole e mentirei se dicessi di non aver pensato a cosa potrebbe accadere. Solo che non ne abbiamo parlato, entrambe andiamo avanti come se non ci pensassimo. Eppure ogni volta che stiamo insieme ci spingiamo sempre più oltre, negandoci però quello che vorremmo più di tutto. Mi risveglio da questi pensieri quando sento Mari chiamarmi e vedo Ila che mi osserva attentamente, forse cercando di capire quali pensieri mi girino per la testa. Arrossisco leggermente sotto il suo sguardo inquisitore mentre provo ad allontanare questi pensieri su noi due.

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