Protettiva

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Mentre sono dietro ai fornelli preparando una bella pasta al pomodorino per tutti in casetta, sento Sarah che mi chiama. Alzo la testa e la vedo con una faccia infuriata. Teoricamente dovrebbe incutere paura, almeno quello è lo scopo, ma è così tenera e bella che a vederla mi nasce un sorriso quasi divertito. "Che hai combinato?" mi dice appoggiandosi con le mani sull'isola della cucina e sporgendosi in avanti cercando (sempre in testa sua) di sembrare ancora più infuriata. "Ciao anche a te" dico scuotendo la testa e abbassandola per controllare la pasta. "Sono seria Ila" dice lei "Che hai combinato con Holy? È venuto da me prima dicendo che è successo qualcosa ma non ho capito" continua venendo dal mio lato dell'isola e costringendomi a girarmi, lasciando la pasta non supervisionata sul fuoco. "Innanzitutto io non ho fatto niente, ha praticamente fatto tutto lui" dico in mia difesa alzando le mani e roteando gli occhi. "Spiega bene" mi dice in tono fermo, mettendosi a braccia conserte. Io mi appoggio all'isola e la tiro a me, allargando un po' le gambe per farla posizionare tra di esse. "Non ci provare, voglio sentire la storia" dice cercando di allontanarsi. "Voglio solo stare comoda mentre racconto" dico guardandola con il mio sorrisetto e dandole un bacio sulla guancia, sapendo che l'avrei fatta crollare quel poco che basta per attirarla di nuovo a me e bloccarla cingendole la vita. Lei combatte il sorriso che le si è formato, consapevole di aver perso questo round, e si appoggia a me come sempre, posando le braccia attorno al mio collo. "Allora" inizio io "ci tengo a precisare che io ho sempre detto di essere una persona molto protettiva, soprattutto se ci tengo davvero e ancor di più se si parla della personcina più dolce e pura di questo mondo che non merita neanche una cosa brutta" continuo con la mia premessa e le faccio il solletico, causandole una risata e facendole perdere definitivamente il suo sguardo "arrabbiato". "Dai scema dici" mi interrompe lei alzando gli occhi al cielo. Un'azione che ha molto più effetto su di me di quello che dovrebbe. Sospiro ed inizio realmente il mio racconto "Io e Mida siamo entrati in casetta e Holy ci ha fermati perché voleva lamentarsi di qualcosa che non ricordo neanche bene perché non gli ho prestato molta attenzione devo essere sincera" dico causando un suo sbuffo che sembra in realtà coprire una risata. "Mi sono girata e gli ho detto 'non è che se abbiamo parlato un paio di volte siamo amici' continuando poi a camminare". "Ila" dice lei in tono arrabbiato. "Lo so lo so" la interrompo prima che possa davvero arrabbiarsi "Lo so che te la sai vedere da sola e non devo difenderti, lo so che è una cosa successa tra voi che non mi riguarda per niente e che è una cosa orribile riproporre la sua frase" dico tutto d'un fiato per evitare che mi interrompa "Ma io non ci riesco. Pensare che LUI abbia lasciato TE, che tu ci sia rimasta male per LUI e che lui faccia come se non fosse niente, non è giusto. Senza parlare poi del fatto che continua a cercarti costantemente e vuole che tu lo consoli. È come se ti stesse sfruttando emotivamente e non posso stare a guardare senza dire nulla sapendo che sei troppo buona per dirgli di smetterla, nonostante certe volte ti faccia persino sentire a disagio" proseguo guardandola negli occhi e vedendo della commozione in essi. "Me ne stavo andando e lui mi ha bloccato e mi ha detto che questa frase non aveva senso, che era una cosa tra voi e che io non avrei dovuto assecondare i tuoi infantili modi di fare. Ovviamente io là ci ho visto nero perché come può lui sentirsi in potere di definire te infantile?" dico sbuffando ed iniziando ad arrabbiarmi. "L'ho avvertito, puoi chiedere anche a Cri. Gli ho detto che se si fosse permesso di nuovo di dire qualcosa di sbagliato su di te, non mi sarei trattenuta con le parole. Fin quando avesse detto cose su di me, non mi sarebbe interessato per il semplice fatto che lui non mi conosce quindi non mi cambia una sua falsa visione di me. Ma non può dire cose su di te come se non ti conoscesse perché è solo un comportamento orribile. Più o meno è quello che gli ho detto. Lui ha nuovamente affermato che tu fossi bambina e lì sono scoppiata sinceramente". Mi fermo sentendo una risata dietro di me, mi giro e trovo Christian. "Sei scoppiata come una molotov, distruttiva proprio" spiega. "Sarah la dovevi vedere, pensavo che l'avrebbe picchiato. E credo che a lui avrebbe fatto meno male se l'avesse menato sinceramente" continua ridendo. "Dai così sembra che chissà cosa gli ho detto" mi difendo io. "Diciamo che non gli hai certamente fatto dei complimenti" dice lui con il suo fare ironico facendomi roteare gli occhi "però questo è un mio parere, me ne vado e vi lascio per il resto del racconto" dice sembrando innocente ma io lo conosco ormai e so che ci spierà in attesa di qualche mossa magica che non avverrà perché io a Sarah non piaccio, ma vabbè questo è un altro discorso. "Che gli hai detto?" dice lei mettendosi di nuovo con le braccia conserte, senza però provare a liberarsi dalla mia presa. "Gli ho detto che lui era una delle ultime persone a poter parlare di maturità. Giustamente lui ha dovuto far trascendere la situazione perché ha negato di essere immaturo. Lì allora ho riportato una serie di situazioni. Ho fatto l'esempio dei richiami disciplinare che lui ha avuto perché non ha saputo accettare un giudizio o un compito, cosa che invece nessun altro ha avuto nonostante ci sia Nicholas costantemente insultato dalla Celentano, c'è Samu che come lui viene denigrato da Rudy e ci siete tu e Christian che avete contro la Pettinelli. Nonostante questo, lui è l'unico che sembra sempre lamentarsi di tutto perché non riesce ad essere oggettivo e a fare un conto con la realtà o tenersi una critica. Tu devi subirti la Pettinelli che continua a dire queste cose negative sulla tua voce, nonostante sia l'unica visto che molti ti fanno complimenti e i tuoi posti in classifica stanno salendo adesso, e l'unica volta che le hai detto qualcosa è stata 'capisco cosa intende quando mi dice questo e ci sto lavorando per migliorarmi'. Lui vuole dire che con questa risposta tu sei infantile e lui è maturo, per cortesia Sarah" dico io sentendo la rabbia salire di nuovo, come se stessi rivivendo la discussione, e per calmarmi inizio ad accarezzarle la schiena da sopra la maglia. "Poi gli ho detto che è pessimo perché o ti ha usata semplicemente per avere un po' più di attenzione dal pubblico e non prova niente per te, che già fa schifo senza dover aggiungere niente, o veramente pensa di poter semplicemente passare del tempo con te perché lo fa stare bene, senza secondi fini, nonostante in lui ci siano secondi fini solo non per una relazione seria, per poi sentirsi in una posizione tale da dire quel che ha detto senza considerare i tuoi sentimenti. Io ho messo anche un'altra ipotesi, molto improbabile sapendo quanto tu sia stupenda" dico e lei a questo sorride ed arrossisce e io non posso che sorridere soddisfatta. "E qual è questa opzione?" dice lei cercando di sorvolare sul mio commento e volendo far sembrare che non l'abbia minimamente toccata. Io gliela lascio passare e continuo "Magari veramente gli piacevi, ma passato del tempo insieme gli è passata. E anche in questo caso è stato pessimo perché avrebbe dovuto dirlo in un altro modo. Ecco cosa gli ho detto, che a mio onesto parere è la semplice verità. Non può pensare di poter dire queste cose su di te o farti quel che ha fatto senza ricevere conseguenze. Gli ho detto questo e poi me ne sono andata con Mida in camera". Lei mi guarda in silenzio e non riesco a leggere la sua espressione e ciò mi manda nel panico. "Non ho detto nulla che non pensassi realmente, lo sai" dico supplicandola con gli occhi di parlarmi. Lei mi abbraccia forte e io tiro un sospiro di sollievo, penso sia un segno positivo. "Grazie" dice poi staccandosi ma lasciando sempre le sue mani dietro al mio collo e iniziando a farmi dei grattini. Io continuo allora ad accarezzarle la schiena approfittando che la sua maglia si era leggermente alzata durante l'abbraccio, per avere un contatto diretto con la sua pelle e la vedo sorridere mentre si allontana. "Di cosa?" chiedo io non capendo. "Di tutto. Nessuno mi aveva mai difesa così, figuriamoci in mia assenza. Lo so che forse dovrei essere arrabbiata con te perché non dovresti intrometterti e non voglio che Holy si senta escluso solo perché non ci frequentiamo più" dice sospirando "Ma devo dire che non mi dispiace poi così tanto che tu l'abbia fatto. Non so, sapere che c'è qualcuno che fa questo per me mi fa piacere" dice guardandomi. "Sono una cattiva persona" continua ridendo. "Sei tantissime cose, ma cattiva non è neanche la punta di un tuo capello" dico e ridiamo. "Sei fantastica" mi dice guardandomi negli occhi e io non posso che perdermi in quello sguardo così ammaliante "Tu sei fantastica, io lo sono per riflesso" dico facendola ridere. "Scema" dice. Ormai è il suo nomignolo per me in situazioni del genere. Cala il silenzio e ci guardiamo. Avviciniamo le nostre fronti e ci diamo un bacio eschimese, come succede spesso ormai quando ci ritroviamo da sole. Le nostre facce sono un po' troppo vicine per essere di due semplici amiche che parlano e gli sguardi alternano labbra ed occhi. Nel momento in cui la vedo sporgersi verso di me sento "Allora vogliamo cucinare?". "NOOOOO" sentiamo poi urlare da varie persone. Lo spavento ci fa saltare ed allontanare. Mi giro per vedere Holy con le mani sui fianchi ed il sorriso, soddisfatto di averci interrotto, e Cri, Gaia, Vale, Matteo, Angela e Lucia che avevano urlato perché avevano probabilmente guardato tutta la scena. Ormai anche l'americana era entrata nel gruppo dei ragazzi che ci volevano insieme e che, di conseguenza, mi prendevano costantemente in giro. "Si, preparo la tavola nel frattempo" dice Sarah dopo essersi schiarita la voce, rossa in volto. Io resto imbambolata per qualche secondo indecisa se essere arrabbiata con Holy, imbarazzata per i miei amici o confusa da quello che stava per succedere, perché stava per succedere effettivamente. No no magari voleva darmi un bacio sulla guancia, si per forza. Mi scrollo questi pensieri da testa e mi metto a cucinare. "Devo picchiare Holy" dice Vale avvicinandosi e facendomi ridere per la serietà del suo tono. Io mi giro e le do un pugno sul braccio. "Questo lo meriti perché ci avete spiato". "In realtà voi vi siete messe in bella vista in cucina, non vi abbiamo propriamente spiato" dice Christian. Come risposta gli do uno schiaffo dietro la nuca e tutti ridiamo. "Lo sai vero che vi stavate per baciare e lei stava per iniziare il bacio?" chiede Vale con il sorrisetto. "Non voglio pensarci, mettete la tavola" dico scuotendo la testa e loro lo fanno alzando le mani in segno di resa. Vale si ferma e mi da un bacio sulla guancia e un abbraccio prima di andare di là. La scena sembra non passare inosservata a Sarah che si avvicina "Tutto okay? Ho visto Vale che ti abbracciava. Ho pensato fosse successo qualcosa con Holy quando mi sono distratta" spiega. "No no, ti ha seguito come un cagnolino" dico roteando gli occhi e lei ride "Mi ha solo salutato così" dico alzando le spalle. "Ah, okay" dice sorridendo. Poi vede che Vale ci guarda e mi da anche lei un abbraccio, stringendomi quasi con fare possessivo, e un bacio sulla guancia fermandosi vicino al mio orecchio per sussurrare "Come saluto" in una voce di qualche ottava troppo bassa per non farmi provare cose che non dovrei per un'amica. Poi se ne va con un sorriso soddisfatto. Questa ragazza mi sta facendo letteralmente perdere la testa. 

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