L'entrata

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"Sarah puoi fermarti per cortesia?" chiedo alla mia fidanzata mentre sfreccia tra le stanze per raggiungere la nostra, ma lo faccio invano. Sembra aver messo il turbo e riesco a raggiungerla solo quando si siede sul suo letto. Fissa il suo sguardo in un punto e pensa, quasi come se non ci fossi. "Bimba" le dico piegandomi per portare il mio viso al suo livello. "Emma" dice prendendo un respiro profondo. "Emma la tua prima fidanzata. La ragazza con cui sei stata per più tempo, quella che ti faceva perdere la testa anche dopo che vi siete lasciate. L'unica tua ex con cui sei stata anche dopo la relazione e parecchie volte per giunta. La persona che io, da amica, pensavo che non avresti mai davvero superato. Emma, quella Emma sta entrando qui, ad Amici" dice in un misto tra rabbia e tristezza. "Bimba" provo di nuovo ma lei ormai sembra essersi persa nel vortice dei suoi pensieri. "Cazzo Ila, la persona con cui hai avuto la relazione più importante, l'unica che ti stava per far innamorare" continua alzandosi dal letto e iniziando a camminare in giro per la stanza. "Bimba" le chiamo di nuovo alzandomi. "COSA?" scatta lei fermandosi e guardandomi. Mi avvicino a lei piano, sorridendole dolcemente e accarezzandole i fianchi, combinazione che sembra calmarla. "Bimba, sinceramente non devi avere neanche un po' di paura per la sua entrata" a queste parole sbuffa e sta per iniziare di nuovo la sua maratona in camera ma io la blocco per i fianchi. Porto una mia mano dietro la sua schiena e con l'altra guido una delle sue dietro al mio collo, spronandola a posizionarsi come nostro solito. Lei sembra riluttante ma poi lo fa, avvolgendomi e portandomi più vicino a lei con una strattone non così tanto delicato, provocandomi una piccola risata. "Emma è la prima ragazza con cui sono stata è vero non si può cambiare" neanche il tempo di finire che lei sbuffa e rotea gli occhi. "Ci sono stata assieme perché nessuna ragazza riusciva a prendermi come lei e un po' ci sono sempre stata sotto, è vero" continuo e vedo delle lacrime formarsi nei suoi occhi, scena mi causa una forte stretta al cuore. Subito porto la mia mano sulla sua guancia e l'accarezzo. "Ma tutto questo è stato prima di te" le dico e vedo il suo sguardo addolcirsi mentre si lascia andare nel mio tocco inclinando leggermente la testa. "Ora tutte le cose che hai detto sono al tempo passato. Lei era quella che mi prendeva di più, ma ti giuro su quello che vuoi che non ho mai desiderato qualcuno come te, da qualunque punto di vista" le dico con il mio sorrisetto e guardandola dalla testa ai piedi. La vedo arrossire mentre nasconde un sorriso e non posso che essere soddisfatta. Almeno ora non è né triste né arrabbiata. "Io provavo qualcosa per lei, l'ho sempre fatto, fino a che non sei arrivata tu e hai demolito qualunque altro sentimento. Il mio amore per te occupa tutto il mio range emotivo, non c'è spazio più per niente, manco per la cioccolata" le dico e a questo lei ride scuotendo la testa. "Lei è stata la mia relazione più importante fino a che tu non hai accettato di essere la mia ragazza. Già solo con quel si l'hai superata. È la più persona con cui sono stata per più tempo per ora, ma spero davvero che noi la batteremo e di lungo. Lei stava per farmi innamorare dopo quasi otto mesi di relazione, a causa di tutti i miei problemi nell'aprirmi e nel fidarmi davvero. Cazzo Sarah, io mi sono innamorata di te in molto meno. Tu non stai per farmi innamorare dopo un mese in cui stiamo insieme, ad un mese di relazione io già ti amo, io già ti amavo prima. È quasi come se fossi nata amandoti, tanto è profondo quello che sento" le dico onesta incastrando i nostri occhi sperando che legga tutta la mia onestà. Lei mi guarda, ora i suoi occhi sono di nuovo dolci e ha un sorriso spontaneo sul volto, quello bellissimo che mi scalda sempre il cuore. "Tu sei arrivata ed hai azzerato tutto per me. Non sarai la prima, ma sei la più importante e lo sarai sempre" le dico avvicinando le nostre fronti. "Tu sei la mia prima, ma se anche non lo fossi saresti sempre la più importante. Sei la mia storia più importante" mi dice per poi prendermi e baciarmi. Io lo faccio aspettandomi un piccolo bacio a stampo dolce, ma lei ha altri piani. Trovando le mie labbra chiuse, tira leggermanege i miei capelli alla base del collo portandomi ad aprire la bocca e ne approfitta per trasformare il bacio tenero in uno pieno di passione. Gemo all'inaspettata foga della mia ragazza ma non le lascio le redini in mano per troppo. Porto le mie mani sotto la sua maglia accarezzandole la schiena per poi scendere e stringerle il sedere, cosa che non so se piaccia più a me o a lei onestamente. Ora è lei a gemere e io sorrido soddisfatta. Mi bacia con aggressività e con fare possessivo, quasi volesse lasciare le sue labbra sulle mie a testimonianza della nostra relazione. Vorrei dire che non mi piace questo comportamento, ma io lo amo. Come amo ogni singola sfaccettatura del suo carattere. A volte più essere oppressiva questa sua gelosia, ma so che è guidata dalla paura di perdermi. Come potrei mai arrabbiarmi per questo? "Sarah hai ammazzato Ila o state pomiciando? C'è troppo silenzio, per forza è una delle due" dice Cri bussando alla nostra porta. Ci stacchiamo ridendo di quanto il nostro amico sia stupido. "Ma devi sempre interromperci?" chiedo fingendomi infastidita, o meglio un poco lo sono perché stavo baciando la mia bellissima fidanzata, chi vorrebbe mai essere interrotto? Ma lui lo fa in maniera così iconica che poi non riesci ad arrabbiarti sul serio. Lui entra e ci guarda serio. "Stanno tornando in casetta" dice con un sorrido imbarazzato e subito le nostre muoio. Ci ricordiamo il motivo per cui ci siamo ritrovate da sole in camera e ci riconnettiamo con il mondo all'infuori di noi due, cosa che diventa sempre più difficile visto che qualcuno dall'alto sembra non volerci insieme. Sospiriamo e poi seguiamo il ragazzo in cucina. L'abbraccio da dietro camminando in questa posizione scomodissima, ma voglio darle quante più dimostrazioni d'affetto possibili prima di incontrare il nostro prossimo problema. La stringo a me e le lascio baci sul collo e sulla guancia facendola ridere punzecchiandole la panica e le ripeto di amarla appena mi stacco con le labbra dalla sua pelle. Prima di uscire definitivamente dalle stanze lei si gira di scatto e mi da un piccolo bacio a stampo, prendendo il mio viso tra le sue mani, per poi dirmi "Ti amo tantissimo, scusa se sono così difficile. Tu sei sempre fantastica, grazie di capirmi anche quando non ho senso". Mi guarda e leggo tutto quello che sente per me. Vedo quanto tutti questi sentimenti a volte ci colpiscano e ci facciano affondare, lasciandoci per qualche minuto spaesate e perse prima di riuscire a tornare a galla, seppur con molta fatica. Mi lascia un altro piccolo bacio per poi sospirare e dirigersi verso la porta, dove quasi tutti i ragazzi si sono riuniti. Sento l'ansia assalirmi e se non fosse per la mano di Sarah che stringe la mia, ora come ora probabilmente starei giocando con il nostro anello, quello del sole, per alleviare il mio stress. "Wow, è davvero un sogno trovarmi qui con voi" sento Emma dire ma ancora non riesco a vederla a causa di tutta la gente che si fionda a salutarla. Sento tutti presentarsi e lei ricambiare, avvicinandosi sempre più a noi.

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