Problema

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Cari lettori, scusate l'orario come sempre ahahhaa. Oggi capitolo un po' più lungo per farmi perdonare della non pubblicazione di ieri. Anche stanotte non ho il tempo di rivisitare tutto, ma domani correggerò eventuali errori grammaticali. Spero vi piaccia la storia sta per iniziare una bella montagna russa preparatevi. Mi raccomando continuate a votare i miei capitoli e a lasciare commenti, adoro leggeri e parlare con voi. Buona lettura 💙
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La settimana di panico è iniziata da due giorni e mi sento sempre più scombussolata. Sarah sembra soffrire di bipolarismo. A volte è tranquilla, vota a godersi al massimo il tempo in casetta, mi chiama e mi stringe a sé non lasciandomi andare, cerca di passare quanto più tempo con tutti ritagliando sempre spazi per noi due, riesce a viversi tutto al meglio. Altre volte è l'opposto. L'ansia la schiaccia e la fa allontanare da tutti, scaccia persino me, si sposta quando provo ad abbracciarla o baciarla, ferendomi molto più di quel che le do a vedere, mi respinge e cerca di stare da sola o, cosa che mi fa ancora più male, sta con Angela. Sembrano incollate in questi giorni. Le trovi sempre una affianco all'altra e non so per quanto ancora riuscirò a mantenere la calma. Non è tanto il fatto che vedo come Angela la guarda, come si comporta con lei, nonostante sia abbastanza sicura che le piaccia. È il vederla cercare conforto in qualcun altro che mi ferisce di più. Non vuole i suoi spazi, semplicemente a volte non vuole condividerli con me. Poi però mi rassicura dicendo che lo fa più per lei che per sé, che Angela è una ragazza che si fa molto prendere dall'ansia e necessita di qualcuno affianco in momenti così intensi. Dopo la sbandata che Lil ha preso quando ha provato a parlare male di me, cerca sempre di celare il suo astio nei miei confronti. Lo nasconde dietro piccole battutine e lascia i commenti più graffianti a quando la mia ragazza non è presente. Si è scusata con Sarah dicendo di essere solo molto stressata e di non volerla vedere stare male come l'ultima volta per causa mia. Ha detto di tenere molto a lei e di essere protettiva nei suoi confronti. Ha avuto anche il coraggio di paragonare il suo comportamento a quello di Vale, in realtà due poli opposti. Tuttavia, sapendo il periodo di stress, cerco di arrabbiarmi il meno possibile e calmarmi in silenzio da sola, non voglio litigare con lei ora. Anche perché so che Sarah la vede solo come un'amica. Mi dice che semplicemente stanno vivendo qualcosa di strano e passano tanto tempo insieme perché solo l'altra può effettivamente capire come ci si senta in questa situazione. Provo a non restarci troppo male, ma più andiamo avanti e più sento di fallire in questo compito. La vedo allontanarsi da me e non so come farla riavvicinare. Così decido di farle una sorpresa. Stasera ho organizzato un mini appuntamento per farla rilassare. Oggi è stata in pratica tutta la giornata a lezione, è riuscita solo a mangiare un panino per pranzo, quindi sicuramente sarà stanchissima e stressata. Le sto preparando i suoi piatti preferiti e per farlo al meglio ho anche chiamato la mamma in modo che possa dirmi  qualche ricetta che le piacesse maggiormente. Ovviamente Lorenzo ha risposto ed ha iniziato a prendermi in giro facendomi diventare rosso pomodoro proprio quando è passato Cri, che si è unito al ragazzo dino a che non l'ho picchiato con uno straccio e costretto ad allontanarsi. Tolete le distrazioni, ho parlato con la mamma di Sarah che mi ha svelato qualche trucco culinario. Siamo stati in chiamata quasi tutto il tempo in cui ho cucinato.  Lei e Lorenzo mi hanno chiesto come stesse realmente Sarah, essendo lei solita a nascondere i propri timori alla famiglia, io ho raccontato a grandi linee cosa stesse succedendo, evitando di far notare il mio scontento, ma non penso di esserci riuscita poi cosi bene. Ci siamo salutati solo quando è scaduto il tempo ed ho dovuto riconsegnare il mio telefono. Sono molto felice di avere questo tipo di rapporto con la famiglia di Sarah. In generale ho sempre voluto fare buona impressione sulle persone più grandi, a prescindere dal tipo di relazione che avevo con loro, forse per un senso di appagamento personale. Per noi che abitiamo lontane è ancora più importante legare con la famiglia dell'altra poiché quando andremo a trovarla staremo a stretto contatto con tutti. Certo io ho una mia casa, quindi, fortunatamente, non c'è tutto questo coinvolgimento familiare, ma con lei è diverso. E poi voglio che i genitori mi conoscano e si fidino di me, per farli stare più tranquilli quando scenderà per passare un po' di tempo da me. Sorrido pensando alla nostra vita fiori da qui. Caotica, ma sicuramente bellissima pensando già solo che avrò lei al mi fianco. Preparo, con l'aiuto di Cri, un tavolino fuori al giardino sul retro. Un po' come nel nostro primo appuntamento ufficioso. Sorrido soddisfatta sperando che le piaccia tutto quello che le ho preparato. Vado in cucina e sento la mia risata preferita all'ingrasso. Mi giro e trovo Angela con il suo braccio attorno alle spalle di Sarah mentre entrambe ridono. Mi mordo il labbro inferiore per evitare di fare commenti gelosi. Ma chi si crede di essere questa qui? "Allora ci vediamo qui fuori tra mezz'ora. Giusto il tempo di una doccia" dice Lil prima di allontanarsi dalla mia ragazza. Fa finta di non vedermi e si dirige in camera. Perché devono vedersi tra mezz'ora? Che devono fare? Poi perché solo loro due? I miei pensieri vengono interrotti da due braccia che mi circondano il collo. "AMOREEE" dice la mia ragazza stringendomi forte e saltando fra le mie braccia. Subito tutte le mie preoccupazioni svaniscono, come per magia, e un sorriso spontaneo mi nasce sul volto. "Bimba" le dico per poi baciarla ed entrambe sorridiamo in questo gesto. "Com'è andata lezione?" le chiedo tenendola tra le mie braccia e posizionando le mie mani più saldamente sul suo fondoschiena per poi stringerlo leggermente facendola ridere.  "Stancanti" dice sorridendo e poi mi lascia un altro piccolo bacio a tampo. "Ora devo anche fare le corseee" dice portando la sua testa all'indietro. "Perché?" le chiedo confusa lasciandole un bacio sul collo. "Ange ha vinto una cena con pizza e mi ha invitato. Tra mezz'ora ci  dobbiamo incontrare qua fuori" dice sbuffando per poi farmi segno di voler scendere. In quel momento sento una piccola crepa formarsi sul mio cuore per dividerlo a metà e poi ramificarsi creando piccoli capillari che ricoprono tutto l'organo. "Che c'è?" mi chiede la mia fidanzata portando una sua mano sul mio volto, probabilmente notando quanto mi abbia ferito l'informazione che mi ha appena dato. "No niente. Avevo preparato la cena" dico scuotendo la testa e non entrando troppo nei dettagli. Non voglio che stia male per questa situazione. È stata la solita sfortuna che mi perseguita, a rovinare questa serata. "Mi dispiace amore non lo sapevo" mi dice e leggo sul suo volto la sua sincerità. Sorrido e la rassicuro dicendo "Bimba non è colpa tua. Ci ho pensato oggi pomeriggio, è stata una coincidenza che sia capitato tutto nello stesso momento". Lei abbassa lo sguardo triste di avermi ferita e probabilmente sentendosi in colpa. "C'è anche un'altra parte della serata che ho preparato" le dico sorridendole mentre le alzo il volto. Vedo una luce nei suoi occhi e le dico "Ho preso il tuo film preferito e l'ho scaricato sul PC. Quando torni ci mettiamo a letto solo noi due e passiamo la serata insieme. Che dici? Netflix and chill?" le chiedo facendole l'occhiolino e questo la fa ridere mentre annuisce con la testa. Mi prende il viso per darmi un piccolo bacio e poi andiamo insieme in camera. Indossa un semplice jeans e un mio top con sopra la mia felpa. Amo vederla con i miei vestiti. Esce dal bagno con una coda bassa ed è bellissima anche in completi così semplici. "Mi fai impazzire con i miei vestiti addosso" le dico tirandola a me e lei si posiziona tra le mie gambe. "Tu mi fai impazzire sempre" mi dice facendo sfiorare i nostri nasi. "Sei bellissima" le dico spostando una ciocca di capelli dietro il suo orecchio e la vedo arrossire. "Disse" dice roteando gli occhi per poi baciarmi. Mi porto lentamente all'indietro volendomi stendere sul letto e lei mi segue sorridendo nel bacio del mio gesto. Sto per toccare con la schiena il materasso, quando sentiamo bussare alla porta. Sarah si stacca ridendo mentre io mi lamento frustrata di essere state interrotte. "Sei pronta?" chiede Lil alla mia ragazza e lei mi sussurra "Prima o poi staremo solo noi promesso" per poi lasciarmi un ultimo sulle labbra prima di avvicinarsi alla porta. "Eccomi" dice aprendola per poi andare via. Sospiro gettandomi sul letto disperata per poi costringermi ad alzarmi e smantellare tutto ciò che avevo organizzato. Mentre sto per farlo però ho un'idea. Chiamo Mari e Petit e gli chiedo se avessero voluto sfruttare loro la mia sorpresa. Entrambi mi ringraziando abbracciandomi e poi si dirigono fuori per mangiare ciò che ho preparato. Io invece vado in cucina e ceno con il resto dei ragazzi. Cri ogni tanto mi lancia qualche sguardo dispiaciuto ed Emma mi regala qualche pacca sulla spalla sapendo quanto mi sono impegnata per fare tutto. Dopo aver parlato per un po' e poi aver ripulito tutto, vado in camera per una doccia ed il pigiama. Guardo l'ora ed è già mezzanotte. Non mi ricordavo durasse così tanto una pizza. Mi posiziono sul mio letto e poggio il computer sul mio comodino. Prendo il mio quadernino ed inizio a scrivere, sperando che mi tanga sveglia ma purtroppo il tempo passa e il mio sonno accresce. Con il pomeriggio passato tra lezioni, la preparazione della cena e la sistemazione del tavolino all'esterno, sono davvero esausta. Provo a combattere, ma le mie palpebre sono pesanti come dei macigni.

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