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Kenan

È stata una bella partita e soprattutto una bella vittoria portata a casa, ora però stiamo tuti sognando il letto. Appena siamo tutti lavati e vestiti iniziamo a uscire dagli spogliatoi e in lontananza vediamo già le ragazze che aspettano e il piccolo Theo che vorrebbe già correrci incontro ma Thessa lo tiene per evitare che cada. Per un attimo mi sembra di vedere Lavinia ma mi strofino gli occhi pensando di essere così stanco da avere le visioni, quando invece arriviamo fuori realizzo che lei è veramente qui, e che non è stata una visione. "Lavinia?" Mi esce spontaneo, tutti si bloccano nelle loro conversazioni confusi, "Kenan?" mi risponde lei ancora più confusa, "zio Kenan" ad interrompere è il piccolo che mi corre addosso e lo prendo in braccio per poi tornare con gli occhi sulla bionda. "Ma vi conoscete non ci dici nulla?" Chiede Giulia ridendo a Lavinia, "siamo vicini di casa" diciamo all'unisono, sorridendo per la coincidenza, "ah lei è la famosa ragazza che abita difronte a te" emerge Federico beccandosi un'occhiataccia da parte mia.

Fortunatamente il discorso si è spostato sul fatto che Lucy, Thessa e Lavinia avessero scoperto in quel momento di abitare una sopra all'altra. Alla fine andiamo a mangiare tutti insieme in un ristorante molto buono qui vicino e iniziano tutti a conoscere meglio la ragazza, riempiendola di domande su tutto, anche sul nostro incontro, lei però sta al loro gioco divertendosi quando i miei amici facevano battute sul mio conto. Dopo cena ognuno va alla propria macchina e io mi sono offerto di riaccompagnarla visto che tanto sarei stato da solo in macchina, una volta in ascensore non fa altro che ringraziarmi per il passaggio e io rido per quanti problemi si fa per un favore così semplice, "non ti avrei fatto prendere un taxi a quest'ora da sola, e al prossimo grazie divento il vicino più casinista della storia" le dico uscendo e avviandomi alla mia porta, "allora ti dico solo che sei stato molto gentile, e che ti devo un favore" risponde lei appoggiandosi alla sua di porta. "Mi accontenterei di un semplice caffè" le dico per poi girarmi e inserire la chiave nella serratura, "beh allora vieni, te lo offro....infondo dopocena ci vuole" pronuncia lei a mia grande sorpresa.

"Non so tu come abbia fatto a non vedere un ragazzo così bello in campo" le dico riferendomi al fatto che lei non mi avesse visto neanche per sbaglio durante la partita, "e chi poteva anche solo immaginare che tu fossi un giocatore, e in più della squadra che ero andata a vedere" continua lei ridendo, davanti a noi poggiate sul tavolino ci sono le nostre tazzine del caffè ormai vuote e noi siamo seduti sul divano a parlare e scherzare da ormai un'ora. "Toglimi questo dubbio, da dove vieni?" Mi chiede lei, decido di azzardare senza essere troppo diretto, "lo scoprirai al prossimo caffè" le dico alzandomi in piedi, "ah pure!, ti stai auto invitando a casa mia un'altra volta quindi?" Mi chiede stando al mio gioco, "buonanotte Lavinia" svio il discorso lasciandola con un sorriso e avvicinandomi alla porta, lei mi raggiunge e dopo aver girato la chiave e tirato giù la serratura mi saluta anche lei.

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