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Lavinia

Mi sveglio ma senza fare mezzo movimento, infatti il ragazzo è ancora concentrato con il joystick in mano mentre fissa la tv e con una cuffietta nell'orecchio, approfitto di questo per osservarlo, ha i gomiti posati sulle mie gambe, come a tenermele, e al solo pensiero di quanto mi piaccia il suo profilo arrossisco sentendo le guance ancora più calde non appena lui si gira incrociando il mio sguardo. "Che fai mi spii?" Mi dice lui compiaciuto, "chissà, forse hai solo qualcosa fuori posto" rispondo io, effettivamente ha un ciuffo che cade sulla fronte e che non rimane insieme al resto dei capelli gellati, e questo mi fa leggermente perdere la testa, ma devo rimanere concentrata. Lui si passa la mano tra i capelli sistemandoli, sembra mi abbia letto nel pensiero, non è che l'ho detto ad alta voce? "Vabbè ragazzi mi sento di troppo" sento dire nella cuffietta a Fede, rido e si chiede come sia possibile che io abbia sentito, ma il fatto è che dalle cuffie di Kenan si sente anche fuori, un po' basso ma si sente. "Tranquillo stava dormendo, non ha sentito tutti gli insulti che gli hai attribuito" dice il turco all'amico, io gli lancio un cuscino in risposta e dopo aver salutato entrambi chiudono la partita.

"Fidati di me, verranno buonissimi" rassicuro il ragazzo dopo che abbiamo infornato i biscotti impastati proprio da noi, è abbastanza scettico ma si ricrederà, "spero vengano buoni come la torta che mi avevi portato" mi dice lui, io mi siedo poi sul ripiano dell'isola mentre guardo difronte a me il forno, lui si avvicina, ha un sorriso stampato che preannuncia una risata, "non ridere, saranno buonissimi e soprattutto bellissimi" dico io mentre è praticamente davanti a me con ancora quella faccia che mi sta mandando in tilt, "la cuoca è bellissima quindi sull'estetica non ho dubbi" pronuncia lui spostando il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, "anche l'aiuto cuoco non è niente male" azzardo io. Si appoggia al bordo del ripiano su cui le mie gambe erano leggermente divaricate, si mette tra esse e poggia le sue mani ai lati per poi rendere la vicinanza dei nostri volti quasi inesistente. "Fermami tu perché io non ce la posso proprio fare Lavinia" dice ad un centimetro dalle mie labbra, "io non credo di volerti fermare Kenan" confesso io per poi prendere il suo viso tra le mani e posare le mie labbra sulle sue.

Siamo nuovamente sul divano, sul tavolino ci sono i biscotti che devo dire sono usciti molto molto buoni, in tv c'è un film che abbiamo scelto e noi siamo avvinghiati l'uno all'altra senza resistere alla voglia che abbiamo di assaporare le labbra dell'altro. "Mi consumerai se continuiamo così" gli dico staccandomi, "ah io? Non mi sembra che tu stia resistendo a non baciarmi" mi provoca lui, "hai ragione, ma quanto abbiamo resistito già?" Gli domando, "io fin troppo, è da quando sei arrivata in questo palazzo che cerco le tue attenzioni.....e devo dire che queste mi stanno piacendo molto" mi confessa lui. Passiamo la serata così, abbracciati e con le labbra gonfie a testimoniare il fatto che forse ci siamo desiderati dal primo istante così tanto che ora la voglia è troppa.

Spazio autrice
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