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Kenan

Sono giorni che in testa ho soltanto Lavinia e Dusan, non riesco proprio a non pensare che per la prima volta in cui avevo forse trovato una ragazza da conoscere mi sia già stata portata via, questo ovviamente si ripercuote sul calcio, infatti il mister mi ha già avvisato che se non torno come prima mi terrà in panchina alla partita. "Possiamo parlare?" Mi chiede il serbo, "certo, dimmi" rispondo io mentre iniziamo a fare i giri di campo, "non so che cosa io abbia fatto per farti essere così distaccato da me Kenan, quindi potresti dirmelo, si vede anche in allenamento questa cosa e non fa bene a noi ma soprattutto alla squadra" mi spiega, e ora che mi invento? "Non ce l'ho con te, è un periodo così. Mi spiace se l'hai pensato" dico semplicemente, lui non è per niente convinto ma ci passa sopra dato che non è n'è il momento e n'è il luogo adatto.

Quando esco dal campo vedo la bionda poggiata alla mia macchina, "guarda che la macchina di Dusan è quella" le dico indicando la macchina accanto alla mia, lei mi guarda e poi risponde, "che simpatico......non ho sbagliato, aspettavo un ragazzo nato in Germania ma che gioca per la nazionale turca, sai tra quanto uscirà?" Mi domanda lei stando al suo gioco, "beh non so se te lo consiglio, ci sono tanti altri bei ragazzi qua" le dico avvicinandomi al bagagliaio per mettere le mie cose, lei fa il giro e apre la portiera del passeggero per poi sedersi e allacciarsi la cintura, faccio lo stesso io. "Grazie dell'informazione ma, ho già trovato chi cercavo" dice lei facendomi un sorrisino quasi malizioso.

Dato che oggi ci siamo allenati 3 ore di mattina, io e Lavinia abbiamo deciso di andare innanzitutto a pranzare, questa volta però ha trovato lei un posto. Arriviamo in questa terrazza che affaccia su tutta la città e il cameriere ci porta al tavolo che aveva prenotato la ragazza, "se volevi uscire con me potevi anche dirmelo senza fare tutto di nascosto" le dico prendendola in giro, "ma così è più bello, te lo aspettavi di trovarmi fuori dalla continassa?" Mi chiede lei, "in effetti no" le rispondo sinceramente, "ecco" dice lei, "ma anche quando ti ho vista pensavo aspettassi qualcun altro" le dico punzecchiandola, voglio capire cosa c'è da parte sua, "e chissà perché pensavi Dusan" dice portando il suo sguardo nel mio, quando mi guarda con questa aria quasi di sfida mi fa impazzire, i suoi occhi è come se mi tenessero legato fin quando vuole lei, "è un bravo ragazzo, bello, gentile, ma non credo faccia per me" mi dice lei, e in me comincia a sgorgare in tutte le vene una carica di adrenalina.

Dopo il pranzo, che ha voluto a tutti i costi offrire lei, siamo andati a casa mia per passare altro tempo insieme. Ovviamente lei si è addormentata, ormai ho capito che le piace dormire ogni volta che ne ha l'occasione, quindi io ne approfitto per giocare alla play seduto sul divano , mentre lei è stesa con la testa sul bracciolo opposto e con le gambe sulle mie cosce.

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