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Kenan

Nonostante sia nato e cresciuto in Germania ogni volta che vengo in Turchia con la nazionale mi sento accolto e anche un po' a casa, una seconda casa. Per noi giocatori è bello quando ci riuniamo qui, durante l'anno facciamo tutti campionati diversi, ma ci si vede in qualche partita da avversari, qua invece torniamo ad essere compagni di squadra e si dimentica la rivalità. Questi due giorni ci servono per la presentazione della nuova divisa e per fare le foto, diciamo che sono giorni di stacco per noi, come per le altre nazionali dato che le maglie verranno presentate tutte lo stesso giorno.

"Ecco la stella della Juventus" dice Hakan venendomi incontro per abbracciarmi e salutarmi, "come va?" Gli chiedo, "tutto bene Ken, tu? Ho visto che stai facendo molto bene.....peccato per i colori" scherza lui facendomi ridere, nel nostro campionato siamo acerrimi nemici infatti, "ti ringrazio, peccato per la stagione che ormai è andata cosi, puntiamo alla coppa Italia contro l'Atalanta" gli spiego mentre ci incamminiamo verso la struttura che ospiterà lo shooting.
Hakan è stato il primo che ho conosciuto quando ho accettato di unirmi alla nazionale turca, da buon capitano mi ha spiegato subito come funzionasse qua dentro, e poi mi ha fatto le sue raccomandazioni. Nonostante questo pero è sempre stato gentile e pacato, non mi ha mai messo pressione in quanto nuovo e giovane, mi sono anche trovato a parlare con lui di cose completamente esterne al calcio e mi ha sempre ascoltato e consigliato, come un fratello maggiore.

Non conosco ancora bene la lingua, o meglio, mi butto a parlarla ma faccio tanti errori, quindi cerco di parlare in inglese quando posso, come nell'intervista di adesso.

"Che sei la nuova stella della Juventus lo sappiamo, sarai anche la nostra nuova stella?" Chiede l'intervistatore

"Mi auguro di fare bene anche con la nazionale, ci tengo veramente molto, ma non mi definirei ancora 'nuova stella'"

"Sappiamo che il tuo capitano crede molto in te, avete un bel rapporto vero?"

"Sisi, come ho già detto tante volte con Hakan mi trovo benissimo, in generale con la squadra, mi hanno accolto da subito in questa famiglia e sono sempre felice di tornare qui per allenarci e giocare insieme, sarà bello vivere l'europeo"

"Noi ti auguriamo di vivertelo a pieno e di fare bene, togli questo dubbio alle tue fan e ai tuoi fan in pensiero, c'è qualche ragazza che occupa la tua mente?

"Vi assicuro che sono concentratissimo sul calcio, anche se fosse io non porto mai i miei pensieri personali in campo, quindi tranquilli" concludo sorridendo per poi ringraziare e terminare l'intervista.

Essere qui spero mi distragga un po' da Lavinia, non so cosa stia pensando in questo momento lei, voglio solo sperare che quando tornerò sia ancora dell'idea di provare a viverci questa cosa tra noi. Purtroppo essere uno sportivo al giorno d'oggi implica anche l'essere osservato sempre, anche fuori dal campo, e non sempre chi ti circonda è pero disposto ad esserlo.

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