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Lavinia

Non so se è l'alcol o la stanchezza ma sto delirando, siamo un po' tutti andati e quindi decidiamo che è arrivata l'ora di andare. Inizio a blaterare cose stupide ma anche cose che non direi da sobria, tra cui dire al serbo che è troppo vanitoso e sicuro di sè, ma lui vedendo le mie condizioni non se la prende, anzi ride di gusto. "Quanto è sbronza Vinia da 1 a 1o?" Chiede lui agli altri, "mi sa che non è quantificabile hahaha" risponde Fede. Ci salutiamo e tutti mi augurano buon viaggio per domani, che in realtà è oggi, e poi andiamo alla macchina di Kenan dove finalmente posso sfilarmi questi tacchi che come tutte le volte non sono stati una buona idea.

In casa mia rimbomba solo il rumore dei nostri baci, non appena ho chiuso la porta le nostre labbra si sono incollate come calamite e siamo passati dal salotto alla camera da letto senza mai fermarci un secondo, neanche per respirare. Per la prima volta le mani di Kenan vagano sul mio corpo, facendomi venire brividi ovunque, stringe la mia pelle mentre le mie mani sono una sul suo petto e una tra i suoi capelli che saranno ormai spettinati da quanto li sto toccando. Si stacca guardandomi, "non voglio che ci spingiamo oltre Vinia, non questa volta che stai così" sussurra lui facendo combaciare la sua fronte con la mia, "ti vorrei così tanto Ken" sussurro a mia volta prendendo il suo viso tra le mani, "non sai io, ma fidati di me.....voglio che tu sia sobria quando succederà, non vorrei mai che te ne pentissi il giorno dopo" conclude lui.

Al suono della sveglia apro gli occhi e avverto già un mal di testa lancinante, in compenso però c'è il turco al mio fianco che mi cinge la vita con il braccio e mi lascia un bacio sulla guancia, stanotte dopo esserci 'raffreddati' mi ha aiutata a mettere il pigiama, lavarmi i denti e struccarmi, è stato molto dolce. Nonostante io abbia ricordi vaghi, ho ben in mente la nostra conversazione, e apprezzo ciò che mi ha detto, si è dimostrato rispettoso. Non sono riuscita a fare colazione a causa della nausea che ho ma ne ho approfittato per ricontrollare la valigia, una volta fatto tutto siamo usciti per raggiungere l'aeroporto, Lucy alla fine non viene quindi sarò sola.

Arrivati ai controlli il ragazzo deve per forza fermarsi non potendo venire oltre, "mangia qualcosa appena arrivi, e chiamami" mi dice lui quasi ansioso, io lo guardo e un sorriso mi esce spontaneo, ha la faccia stravolta, è spettinato e vestito con la tuta, è così bello nella sua semplicità, "che ridi?" Mi chiede, "niente, grazie per avermi accompagnato, e per stanotte" gli dico abbracciandolo per salutarlo, "non ti farò mai niente se non sei totalmente in te, sappilo Vinia....ora vai altrimenti ti riporto a casa con me" mi dice lasciandomi un bacio. Io istintivamente lo prolungo, non curandomi del fatto che lui è Kenan Yildiz e siamo in un luogo affollato.

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