41

1.1K 43 0
                                    

Lavinia

Se prima di venire qua mi avessero chiesto se avessi intenzione di distrarmi dal lavoro e dallo studio con un ragazzo avrei detto assolutamente di no......ora invece mi trovo con quello che è il mio vicino di casa, e mio nuovo ragazzo, in ascensore ad assaporare le sue labbra come se le avessi bramate tantissimo, e così è. Non appena Thessa e Manuel sono scesi al loro piano e le porte si sono richiuse, le nostre labbra si sono attratte più velocemente di due calamite, una pausa di 3 secondi per aprire la porta di casa di Kenan, e poi sono tornate unite. Comincia a lasciarmi tutta una scia di baci prima da una parte del collo, e poi dall'altra, io sento i brividi ovunque e fatico quasi a reggermi in piedi, perdo lucidità ad ogni bacio che lascia e inizia poi a succhiare la mia pelle e mordicchiarla.

Il percorso fino alla sua camera ormai lo conosciamo molto bene, il che rende non necessario fermarci per raggiungere il letto, gli sfilo la maglia e poso le mie labbra sul suo petto, i suoi occhi brillano sotto al mio tocco e non c'è cosa più bella. Slaccio i suoi pantaloni e poi è lui a spogliare me,  presa dalla sfacciataggine mi abbasso all'altezza del suo bacino, lui capisce subito il mio intento e sospira solo al pensiero, afferro la sua intimità e inizio così a dargli piacere. Io e Kenan abbiamo ormai raggiunto un livello tale di confidenza che nessuno dei due si trattiene più in queste cose, infatti prima di arrivare al suo picco di piacere mi fa sdraiare sul letto e ricambia il 'favore' fatto, facendomi sentire come mai prima d'ora. Non ho vergogna con lui, non mi vergogno di contorcermi mentre mi tocca, non ho vergogna nel fargli sentire quanto mi piace e nemmeno di mostrarmi in queste condizioni.  Dopo aver preso un preservativo dal solito cassetto ci uniamo del tutto, ci concediamo ancora qualche bacio, anche se con il ritmo che abbiamo è difficile per me non andare in apnea; come al solito intrecciamo le nostre mani e dopo aver raggiunto entrambi il nostro massimo, il turco si stende sul letto facendomi poggiare al suo petto, su cui riesco a sentire il battito del suo cuore accelerato.

"Lavinia ci sei?" Mi chiede il mio manager, "cosa?" Chiedo completamente colta di sorpresa, "ti stavo elencando i tuoi impegni della settimana, sei fortunata che mentre li dicevo li scrivevo sul tuo calendario del telefono" mi spiega poi lui proponendo di scendere qua sotto all'ufficio per prendere un caffè. La mia agenzia si trova in centro a Torino e questo finora non è mai stato un 'problema', ma da quando è uscito quell'articolo di me allo stadio con la maglia di Kenan mi sento sempre gli occhi puntati. "Non passi più inosservato cara mia" mi dice lui dopo che ci siamo seduti in un tavolino, "lo so Ale, e non so se mi abituerò mai" gli confesso rimettendomi gli occhiali da sole che avevo appena tolto, "beh un lato positivo c'è, ovvero che la misteriosa modella allo stadio con la maglia della Juventus è piaciuta a molti brand......Lavinia Ferrari, abituati in fretta a tutto questo, è solo l'inizio".

Opposites Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora