Non appena apro gli occhi mi sfugge una smorfia di dolore. Porto le braccia verso il soffitto della biblioteca per stiracchiarmi, ma continuo ad avere braccia e schiena indolenzite. Abbandono tutto il peso sullo schienale della sedia e scorgo l'orologio a pendolo vicino all'entrata della biblioteca. Sono le sette del mattino.
Abbasso lo sguardo sul tavolo sul quale vedo: quel che resta di una candela ancora accesa e ridotta a pochi centimetri, la piuma con il suo calamaio, due fogli di carta e il viso di Tristen. Il ragazzo tiene la testa adagiata su un braccio e dorme tranquillo. Il petto coperto dalla camicia bianca si alza e si abbassa, ogni tanto le sue palpebre si contraggono quasi impercettibilmente. I capelli scuri gli ricadono sulla fronte e credo di non averlo mai visto così tranquillo con le difese completamente abbassate.
Sorrido tra me e me, mi passano per la testa diversi modi per svegliarlo. Potrei lasciare che la bibliotecaria lo veda e che gli tiri un libro addosso, oppure potrei buttarlo giù dalla sedia per puro divertimento.
Fisso il foglio con scritta la profezia, posto proprio accanto a quello su cui abbiamo lavorato per tre ore prima di crollare definitivamente. Non posso negare che l'aiuto di Tristen abbia dato un contributo importante. Io non conosco bene gli studenti del secondo e del terzo anno, mentre lui sa elencare a memoria anche i loro poteri. Dopo aver parlato per un po' ci siamo messi subito all'opera per decifrare i versi della profezia. Devo ammettere che non è stata esattamente una passeggiata, soprattutto per alcuni versi. Passo le dita sui nomi a cui siamo arrivati dopo diversi dubbi. Aggrotto la fronte e arriccio le labbra quando il mio indice raggiunge la persona con cui sarò costretta ad avere a che fare nuovamente per chissà quanto tempo. Nella grande stanza il silenzio si adagia su tutte le superfici, proprio come sta facendo la polvere che volteggia in minuscoli granelli sotto i raggi del sole. Massaggio la spalla con vigore per provare a togliermi il senso di intorpidimento e ricordo che questa non è la prima volta che mi capita di addormentarmi in una biblioteca. Spesso rimanevo sveglia fino a tardi per imparare a suonare alla perfezione i brani per il pianoforte che trovavo più ostici, oppure finivo con l'addormentarmi sulle pagine di un libro aperto che mi aveva completamente rapita, ritardando la stanchezza.
Ritorno a guardare il ragazzo accanto a me e penso che non si meriti di essere svegliato bruscamente. Ieri è stato quasi piacevole parlarci e, se non fosse stato per lui, probabilmente non sarei mai riuscita ad interpretare la profezia da sola. No, non aspetterò che la bibliotecaria si presenti, quanto alla seconda opzione invece...
Gli getto le mani sulle spalle e lo spingo violentemente verso il pavimento. Apre un occhio di scatto e afferra il mio braccio. Mi rivolge un sorrisetto divertito e io sgrano gli occhi, consapevole di quella che sarà la mia fine. Sbatto contro il suo petto tonico ma faccio subito leva sulle braccia per evitare di prolungare questo contatto fisico.
«Pensavi che non sapessi cosa avessi intenzione di fare?» La sua risata limpida mi riempie le orecchie ma io emetto un verso di frustrazione.
«Sei così prevedibile, lentiggini», sussurra a pochi centimetri dal mio viso. Alcuni ciuffi dei miei capelli gli solleticano una guancia.
«Non stavi dormendo?»
«Come posso dormire quando nei paraggi c'è una minaccia del tuo calibro.» Rivela la piccola fossetta accanto all'angolo della bocca. Il suo tono ironico non fa altro che infastidirmi di più.
«Hai ragione, dovresti stare attento», controbatto alzando il mento con finto compiacimento.
«Allora? Come ti senti dopo aver finalmente realizzato il tuo sogno?» domanda puntando i suoi occhi nei miei mentre avvicina lentamente le dita al mio viso.
«A che sogni ti riferisci?»
«A quello di dormire con me, ovviamente», sussurra a qualche centimetro dalle mie labbra portandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
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Divided Lights - La scelta dei draghi
FantasyDiciotto anni fa, la Scissione sconvolse i Due Regni. La leggenda narra che il drago della luce e quello del buio si sacrificarono per far pentire gli uomini delle loro azioni cruente. Ora ne pagheranno le conseguenze sia quando aprono gli occhi pe...