Divided Lights - La scelta dei draghi

Capitolo 29

La luna splendente nel cielo inganna il fatto che sia solo mezzogiorno. La sua luce bluastra si adagia sui tetti delle case e sugli intagli di legno intricati che decorano le facciate. Ieri non siamo stati in questa parte del villaggio. Davanti a me una grande piazza ospita il mercato e una quercia dalle foglie bianche è posta proprio al centro. Ai piedi del tronco i banchi dei mercanti offrono cibo e materie prime dai profumi e colori vivaci. Tantissimi cittadini sono intenti a comprare o contrattare e dei bambini si passano un pallone facendolo vorticare nell'aria.

«Quanto costa?» Anche Safya ha deciso di entrare nello spirito del luogo, acquistando qualsiasi cosa le capiti davanti, purché sia luccicante. Torna da noi con una borsetta colma di collane, orecchini e bracciali che non so quando potrebbe sfoggiare.

«Con quelli addosso farai di sicuro più paura alle prossime creature dei Selgrith», la prende in giro Lief mentre lei indossa la maggior parte delle sue nuove acquisizioni.

«A te basta la tua brutta faccia per ottenere quella reazione», controbatte infastidita spingendolo con una mano. Leif fa finta di niente ma capisco che si è offeso quando sistema un ricciolo davanti alla fronte.

«Sei sicura che siano pietre vere?» domando non appena vedo dei topazi turchesi fare capolino tra le ciocche dei suoi capelli.

«Sono figlia di gioiellieri, sono cresciuta imparando a riconoscere le pietre. Infatti, queste sono sicuramente vere», afferma facendo tintinnare un bracciale con pietre bianche. Se sapesse cosa porto nel mio zaino, probabilmente impallidirebbe.

«Non spendiamo soldi per le cose inutili, l'Accademia non ci ha fornito un'intera banca a cui attingere.» Tristen rivolge un'occhiataccia a Safya a cui però non sembra importare. Lei gli passa davanti scuotendo i capelli, perfettamente consapevole che ogni tipo di accessorio le donerebbe. Non stento a credere che quei due abbiamo avuto un passato. Qualunque ragazzo vorrebbe stare con una ragazza bella come lei.

Scuoto la testa per impedire ai miei pensieri di soffermarsi sul suo corpo e, soprattutto, di metterlo a confronto con il mio. Stringo le spalline del mio zaino e continuo a camminare con i miei compagni.

«Abbiamo una lista di cibo da comprare, atteniamoci a quella», continua Tristen iniziando a fare un giro tra i banchi.

Per l'ora successiva facciamo tutto quello che lui non avrebbe voluto che facessimo. Niel e Leif chiedono assaggi ad ogni mercante e credo che faranno fatica a mangiare anche il pranzo. Invece, io e le ragazze ci facciamo leggere i tarocchi da una veggente che di sicuro non riesce a vedere nemmeno ad un palmo dal suo naso, figuriamoci il futuro.

«Sciagura e avversità nel tuo futuro», dice guardandomi con gli occhiali che riflettono la luce delle candele sopra al tavolo.

«Menomale, figuriamoci se ci poteva essere della felicità.» Alzo gli occhi al cielo mentre lei continua a guardare le carte. Delle rughe profonde le contornano gli occhi marroni e la bocca con il rossetto fuori dalle labbra.

«E l'amore? Vogliamo sapere dell'amore della mia amica!» Forse Nori è l'unica a cui interessa saperlo. Tra noi tre io sono la sola a non avere la minima idea di che cosa sia l'amore.

L'anziana estrae tre carte e le posiziona sul tavolino rotondo ricoperto da una tovaglia con sfumature violacee e arancioni. A partire da destra ci sono: La Temperanza, La Ruota della Fortuna e Gli Amanti a testa in giù. La veggente sussulta ponendo la mano davanti alla bocca, mi guarda con gli occhi sgranati prima di iniziare a parlare. Accanto a me Nori freme dall'emozione.

«A quanto pare dovrai compiere una scelta, e non sarà facile, cara. Se da una parte c'è l'equilibrio e la moderazione, dall'altra parte troverai incomprensioni e cambiamento. Anche se la Ruota della Fortuna ti dice che solo una delle due strade sarà quella che è destinata a te.» Tiene la mano a mezz'aria protesa verso di me mentre io mi alzo. Ringrazio quella che sicuramente è una ciarlatana e le lascio qualche moneta per la lettura delle carte.