Capitolo 23

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⚠️In questo capitolo Aliya spiegherà a Tristen da dove deriva il suo cattivo rapporto con il cibo. Raccomando di leggere con responsabilità a chi è particolarmente sensibile alla tematica.

Andomyar si rivela essere proprio come i disegni che avevo visto nella mia biblioteca anche se, questa volta, il forte vento tipico mi accarezza le guance e posso respirare l'atmosfera della città. Le strade sono costeggiate da cornici formate da piccoli pezzi di vetro, mosaici colorati riempiono i pavimenti delle piazze principali e il sole illumina entrambi, creando raggi di arcobaleni. Le abitazioni sono tutte strette e sviluppate verso l'alto, con finestre ampie dalle quali filtra la luce. Piccole botteghe costeggiano le viuzze principali e la brezza fresca fa suonare le campane a vento agganciate ad ogni superficie possibile.

Sebbene la città sembri davvero accogliente e gradevole, non posso dire lo stesso delle condizioni dei suoi abitanti. Nelle vite di chi mi passa accanto non ci sono i suoni dolci delle campane, né tantomeno la vivacità dei mosaici intricati che vedono tutti i giorni. Questa città indossa una maschera, la stessa che ha posto mio padre per mantenere una parvenza di ordine e benestare.

La maggior parte delle persone che mi sono passate accanto non possedevano nemmeno un mantello per coprirsi e i loro abiti erano logori, colmi di strappi. Passiamo vicino a una via secondaria e vedo diversi uomini accasciati a terra con bottiglie in mano, intenti a delirare mentre fissano il muro. Le madri tengono molto vicini i loro figli, stando attente a non imboccare strade come quella che ho appena visto. I commercianti presentano materie prime esigue sui loro banchi, e gli acquirenti cercano di contrattare un prezzo più basso.

«Era così anche la prima volta che sei venuto qui?» chiedo a Niel mentre un ragazzino ci supera correndo dopo aver rubato delle mele dal mercato.

«No, per niente. Gli abitanti sprizzavano gioia da tutti i pori e il mercato aveva talmente tanti banchi da occupare l'intera piazza. Ci tenevo tanto a venire qui con te, mi dispiace che tu debba vedere Andomyar in questo stato.» Amareggiato, appoggia una mano sulla mia spalla per confortarmi. Sa benissimo come mi fa sentire vedere il mio regno sgretolarsi lentamente. Sa benissimo quanto tutto questo mi faccia sentire in colpa.

Ho sopportato la mia impotenza davanti ai miei genitori per diciotto anni e, vedere come stanno queste persone, mi fa venire voglia di spodestare mio padre proprio in questo momento. Dopo il re e la regina sono io la prossima in carica, i cittadini sono sotto la mia responsabilità e vorrei che non gli mancasse mai niente. Tuttavia, non posso fare a meno di domandarmi se queste persone sarebbero pronte a riporre la loro fiducia in me, dopo anni di sofferenze. Stringo i pugni e conficco le unghie nella mia pelle, purtroppo l'impotenza non può ancora abbandonarmi.

«Questo mi sembra perfetto!» esclama Nori mentre passiamo vicino ad una locanda decisamente malandata. Sull'insegna si legge "La campana di...", l'ultima parola è stata cancellata e ho paura di sapere quale fosse la continuazione visto che si trova proprio sotto al campanile della città. La porta è tenuta aperta dal vento e un uomo ossuto esce quasi di corsa urlando: «Non mi avrai mai, Lynn!». Subito dopo arriva una donna con un grembiule sporco e un vestito logoro. Tiene in mano una padella e non sembra avere paura di scaraventarla addosso a qualcuno.

«Se ti ripresenti qui senza pagare mi assicurerò che il tuo nome sarà il prossimo ad essere scritto sul necrologio!» urla con aria minacciosa agitando la padella. L'uomo senza scarpe è però già molto lontano. Lynn si gira verso di noi e alza le sopracciglia.

«Oh, forestieri... mi auguro che almeno voi abbiate dei dogier con voi. Vero?» Si protende con le mani posate sui fianchi e ci guarda in cagnesco. Annuiamo tutti contemporaneamente e lei ci rivolge un grande sorriso, nascondendo tutta la rabbia che ora sembra non aver mai fatto parte di lei.

Divided Lights - La scelta dei draghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora