ALIYA
Tamburello le dita sul tavolo rotondo nella sala del consiglio. Il parlottio è vivace e non lascia spazio al silenzio. Alcuni ululati riempiono le vocali quando i Lupi dell'Alba parlano e gli zoccoli dei Centauri strisciano sul pavimento in pietra. La finestra è aperta e si può osservare il capo dei Dulnar che fa ondeggiare la sua chioma di foglie d'acero. Ogni altra creatura ha due esponenti disposti attorno alla mappa dei Due Regni sulla quale sono appoggiate delle pedine bianche e nere. Gli studenti a presenziare alla prima riunione sono gli unici ad aver visto con i propri occhi i mostri creati dai Selgrith: io e i miei compagni di viaggio. Anche Arley ha voluto prendere parte all'incontro, facendosi da garante per tutta la sua ciurma. L'acuto cigolio della porta sovrasta le voci e l'attenzione dei presenti si sposta sui professori, seguiti dalla preside Morvan. Prendiamo tutti posto sulle sedie decorate con imponenti braccioli.
«Dichiaro iniziato il primo consiglio di guerra. A questo ne seguiranno altri in cui riporteremo gli sviluppi dei giorni precedenti e l'insorgere di eventuali complicanze», afferma solenne la preside posando entrambi i palmi sul legno scuro. Deglutisco con forza, sentendo la tensione sciogliersi appena dalle spalle contratte. Il quarto Thoghan è imminente, ma questa volta non sarò più una pedina in balia degli eventi: questa volta scenderò in battaglia anche io. Il comandante Preas si schiarisce la voce, poi ci osserva uno per uno con il suo sguardo penetrante e corrucciato.
«Come potrete aver notato venendo qui, le nostre truppe sono piuttosto esigue. Nei mesi precedenti ho fatto di tutto per poter far stare dalla nostra parte anche i militari dell'Accademia di Knightreach, che è anche quella in cui mi sono diplomato.» Ecco il motivo per cui per settimane doveva farsi sostituire per i nostri allenamenti. Non deve essere stato facile ottenere il loro appoggio.
«Per ovvie ragioni ho dovuto fare attenzione. L'Accademia militare sorge proprio a Galador e il re Aron ha sempre riservato un occhio di riguardo per i soldati. Probabilmente anche lui voleva assicurarsi di averli dalla sua parte. Il comandante Jurian però è anche uno dei miei più cari amici e mi ha garantito che non avrebbe mai sostenuto il re... non quando questo è dalla parte dei Selgrith.» Indica il punto della mappa in cui si staglia l'Accademia, proprio ai piedi dei Monti infernali.
«Sta di fatto che, ovviamente, non ci è possibile avere il capitano qui ora. La sua assenza potrebbe destare sospetti e il re non deve essere a conoscenza dei nostri piani, non quando la segretezza è così importante per vincere la guerra. Jurian mi ha avvertito, negli ultimi mesi ci sono state diverse incursioni delle guardie del re per controllare ogni sua mossa. Gli Wenlly possono teletrasportarsi, quindi saranno loro a recapitare i messaggi con tutte le informazioni scaturite dai nostri incontri», aggiunge Preas facendo un cenno verso Lark e Firo.
«Purtroppo, non possiamo contare sui Degni già diplomati. Tutti loro sono vincolati dal Fidrith di imparzialità verso i Due Regni, e un attacco al re significherebbe una condanna automatica: la loro anima stessa li tradirebbe, portandoli alla morte. Credevamo che il Fidrith avrebbe impedito l'ennesimo Thoghan, ma ora più che mai è cruciale ottenere alleati. Per questo abbiamo convocato solo gli studenti che non hanno ancora prestato quel giuramento.» Il comandante si risiede, lasciandosi sfuggire un lungo sospiro. Il numero esiguo di Degni è una realtà che conosciamo bene, ma il pensiero di avere il supporto dei militari mi dà una parvenza di speranza. Questa guerra non sarà vinta con la forza bruta; dovremo giocare ogni carta con astuzia. La professoressa Vallerie si alza, gli occhi nocciola che incrociano subito i miei.
«Direi che possiamo tutti concordare che tu sia la nostra principale risorsa in merito alle tattiche del re. Inoltre, sei l'unica in grado di fornirci una mappa dettagliata del castello di Galador.» Allunga una pergamena vuota e mi rivolge un piccolo sorriso. Trattengo il respiro, il ricordo di ciò che ho sopportato per scoprire i pensieri di mio padre torna vivido come una ferita riaperta. Sento ancora il gelo dei suoi anelli sulla pelle, il bruciore degli schiaffi rapidi come fulmini. Chiudo gli occhi per un istante, ma il buio che mi ha avvolta per anni sembra riaffiorare, minacciando di trascinarmi di nuovo nelle sue profondità. Eppure, non importa cosa quell'uomo mi abbia fatto. Se fosse necessario per aiutare il mio popolo, origlierei alle porte e gli direi che è la persona peggiore che io abbia mai incontrato altre mille volte, senza esitazione. Scuoto la testa, scaccio quelle ombre e afferro la pergamena con fermezza. Ho studiato la piantina del castello così a lungo che potrei tracciarla anche a occhi chiusi.
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Divided Lights - La scelta dei draghi
Fantasy#1 DELLA TRILOGIA DIVIDED LIGHTS 🌓 Diciotto anni fa, la Scissione sconvolse i Due Regni. La leggenda narra che il drago della luce e quello del buio si sacrificarono per far pentire gli uomini delle loro azioni cruente. Ora ne pagheranno le conseg...