Capitolo 54

464 29 25
                                    

Volare insieme a Sioraiareith non è come vivere uno dei suoi ricordi che mi mostrava nei miei sogni. Sento la potenza delle sue ali che fendono l'aria, tagliando le nuvole in due metà, e la velocità con cui sorvoliamo il paesaggio è così vertiginosa che i miei occhi si seccano all'istante. Stringo con tutte le forze l'ultima parte del suo collo lungo, cercando di non scivolare via per colpa dei palmi sudati. Il vento salmastro mi colpisce le guance mentre voliamo sopra al lago Meriel, il cui specchio d'acqua riflette le sfumature rosate dell'alba. Le sue scaglie blu notte brillano come pietre preziose sotto la luce aranciata del primo mattino quando lei vira improvvisamente verso destra. Il mio cuore batte forte nel petto con la paura crescente di cadere nel vuoto senza che lei se ne accorga. La sensazione di potere che sento mentre voliamo è incredibile, quasi sovrumana, come se ogni battito d'ala risuonasse dentro di me.

Sioraiareith gira la testa verso di me e scoprendo i denti in un ghigno beffardo, sembra divertirsi del mio timore. «No, non di nuovo!» esclamo, ma non vengo ascoltata. In un batter d'occhio, si scaglia in avanti e scende in picchiata con una velocità che mi fa perdere la presa. Non riesco a mantenermi aggrappata al suo collo e, in un istante, mi ritrovo a cadere nel vuoto, con il cuore che batte furiosamente. I miei capelli mi si attorcigliano in faccia in un groviglio arruffato e non ho nemmeno il tempo di capire su cosa atterrerò. Digrigno i denti, rabbiosa per il comportamento della mia dragonessa, e tento di attingere al mio potere, cercando di fermare la mia caduta prima di schiantarmi. Ma, in un battito d'ali, mi ritrovo sospesa sopra una nuvola, fluttuando nell'aria senza aver fatto nulla.

Sioraiareith è già lì, di fronte a me, mi fissa con la testa inclinata come se stesse aspettando una mia reazione. Deve aver usato il suo potere prima che potessi fare qualcosa con il mio. Comincia a volare in cerchio intorno a me facendomi sentire umiliata maggiormente.

«Puoi pensare quello che vuoi di me, visto che ancora non mi conosci come io invece conosco te. Ma di una cosa puoi stare certa e marchiarlo a fuoco nella tua testa: non ti farò mai cadere.» La sua voce rimbomba nella mia mente, come se quelle parole non fossero semplici frasi, ma promesse che vibrano nel profondo della mia anima. Non sono ancora consapevole di tutto ciò che riguarda i draghi, ma spero di poterlo imparare insieme a lei.

«Rassicurante», rispondo, increspando le labbra, ancora irritata per il suo comportamento.

«Un drago non promette mai qualcosa senza intenderlo. Non mantenere una promessa ci costerebbe davvero caro. Ora torna qui sopra e dimostrami di persona il motivo per cui ti ho scelta.» Con un battito d'ali, si posiziona sotto di me, e il tempo riprende a scorrere normalmente, facendomi ricadere sulla sua groppa. Rafforzo la presa sul suo collo e, con un brivido di eccitazione mista a preoccupazione, ci alziamo di nuovo nel cielo. Questa volta, lascio che la paura mi scivoli via insieme al vento che mi accarezza la pelle e mi armo di tutto il mio coraggio, spingendo la mia mente a concentrarsi solo sul volo.

Seguiamo il corso del fiume che origina il lago, e il paesaggio si compone delle piscine naturali di Sunburgh e degli edifici del villaggio che iniziano a prendere vita, con i cittadini che si preparano per il nuovo giorno e i marinai che caricano le loro navi con casse e barili pesanti. Sioraiareith vira di nuovo, ma questa volta, stringo le gambe con più forza e chiudo gli occhi come mi ha consigliato. Percepisco solo i suoi movimenti, seguendo il suo ritmo e adattandomi a ogni sua direzione, a ogni cambio di velocità. Il vento e il battito delle sue ali sono tutto ciò che sento, e, in quel momento, mi sembra che il nostro legame si stia rafforzando. Non è solo un volo; è una danza, una sinfonia di movimento e di potere che mi lega a lei, e sento che, con il tempo riuscirò a fidarmi di lei.

Quando torniamo alla magione il sole è alto nel cielo e non siamo le uniche ad aver avuto l'idea di fare un giro. Tocco terra e ho i muscoli indolenziti per averli tenuti in tensione per così tanto tempo e le palpebre minacciano di chiudersi da un momento all'altro. La scarica di adrenalina data dall'arrivo dei draghi e del volo appena concluso mi aveva fatta completamente dimenticare che questa notte non ho chiuso occhio.

Divided Lights - La scelta dei draghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora