Ci rimettiamo in cammino con la luce aranciata dell'alba che fa brillare il manto innevato. Ha nevicato per tutta la notte e ora il sentiero si trova sotto a diversi centimetri di neve. Le lunghe trecce nere di Nori oscillano quando alterna un saltello ad un passo. Ammetto di essere piuttosto sollevata di vedere Safya ancora viva davanti a noi. Ieri sera ho davvero temuto che la mia amica potesse assassinarla o ferirla gravemente quando tutti dormivano.
Le fronde degli alberi si fanno più fitte quando il sole splende alto nel cielo, oscurato solo dalle fronde degli alberi. Nella foresta di Andomyar l'inverno è arrivato, ma è come se avesse trattato la vegetazione con una delicatezza fuori dal comune. I rami sono ancora colmi di foglie di un verde splendente sui quali si è posata solo una leggera patina ghiacciata. Ghiaccioli scintillanti pendono come piccole gemme e l'aria frizzante si riscalda sempre più ad ogni passo. Lo scricchiolio dei nostri stivali sulla neve si attenua notevolmente, come se ci fosse solo un velo a coprire il terreno e non un vero e proprio tappeto bianco e spesso. Qua e là si possono scorgere delle macchie di colori vivaci, a partire dallo scarlatto delle bacche fino allo smeraldo dei muschi che cresce sui tronchi. Una luce dorata coinvolge ogni superficie ed eleva un'atmosfera accogliente, tipica di un bosco primaverile. Ognuno di noi si guarda intorno con le labbra dischiuse per l'incredulità e io inizio a sentire perfino caldo con gli indumenti pesanti.
«Dobbiamo trovare degli alberi, quanto potrà mai essere difficile?» Quello che dice Leif suona poco come una domanda e più come una presa in giro alla profezia. Da quando siamo entrati qui non ha fatto altro che chinarsi a raccogliere erbe e piante. Nel caso in cui non riuscissimo a trovare gli Ent, sono sicura che lui non ne sarebbe affatto dispiaciuto. Le boccette nel suo zaino tintinnano al ritmo del suo passo.
«Dovrebbero muoversi questi alberi, idiota», controbatte Safya superandolo con una spallata ben assestata.
«Chiederei loro di portarti via molto volentieri.» Tiro una delle trecce di Nori dopo quello che dice. Questa mattina le ho chiesto di limitare le offese a Safya per il bene collettivo ma, a quanto pare, è più forte di lei. Le sfugge una smorfia di dolore e poi mi fulmina con lo sguardo.
Il fruscio delle foglie mosse dal vento riempie il silenzio che si è creato e la calma che si respira tra questi alberi, mista al profumo di pini, non mi sembra consueta. Non si muove niente, come se nessun animale popolasse questa terra. So che il drago della terra ha rafforzato le piante, ma non pensavo fino al punto da ingannare le stagioni. Sembra come se l'intero bosco fosse dentro un coperchio di cristallo in cui è sempre primavera.
«Non vi sembra troppo calmo qui?» Niel dà voce ai miei pensieri con la sua domanda.
«Non so se sia sempre stato così, non ci sono mai stato.» Sento la voce calda di Tristen per la prima volta dopo ieri notte. Tiene le braccia conserte e osserva gli alberi attorno, come se la sua mente stesse nuotando in un mare di pensieri indecifrabili. Guardo la sua schiena mentre cammina davanti a me, il suo mantello nero è l'unica cosa che ho visto in tutte queste ore di cammino.
Ci addentriamo ulteriormente nella foresta e nessuno osa rompere la quiete di questo luogo. Forse, se non parliamo, i Dulnar usciranno allo scoperto di loro spontanea volontà. Un istante più tardi le piante cominciano a tremare, così come i miei piedi posati sulla neve. Fatico a mantenere l'equilibrio e temo che potrò finire con lo scivolare da un momento all'altro. In preda al panico punto i piedi per terra, scavando con i tacchetti degli stivali. Dei rumori si propagano nello spazio e diverse foglie e aghi di pino ricadono sulla mia testa. Il ghiaccio attaccato ai rami degli alberi si scaglia sul terreno come pugnali affilati e alzo gli occhi di scatto per verificare che qualcuno di loro non stia per cadermi addosso. Porto le braccia sopra la testa per proteggermi, nell'aria sento solo i sussulti dei miei compagni che faticano a rimanere in piedi come me.
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Divided Lights - La scelta dei draghi
FantasyDiciotto anni fa, la Scissione sconvolse i Due Regni. La leggenda narra che il drago della luce e quello del buio si sacrificarono per far pentire gli uomini delle loro azioni cruente. Ora ne pagheranno le conseguenze sia quando aprono gli occhi pe...