Divided Lights - La scelta dei draghi

Capitolo 16

Il motivo scatenante del secondo Thoghan è stata proprio la religione, la stessa che dovrebbe infonderci speranza. Dopo la Scissione, credere che ci sarebbe stato un giorno migliore era molto difficile, quasi impossibile. Le persone pregavano affinché il giorno e la notte tornassero a susseguirsi, ma l'antico ciclo non si manifesta da diciotto anni.

Passo le dita sulla pagina del mio quaderno, poi intingo la piuma nel calamaio. La professoressa Vallerie passa tra i nostri banchi e si sentono solo i suoi tacchi sulla pietra del pavimento. L'odore intenso dell'inchiostro mi pervade quando inizio a scrivere le sue parole sulla carta.

«Gli Alti Sacerdoti sono figure di spicco in entrambi i regni, consigliano i sovrani e la loro opinione è molto importante per la monarchia. Tuttavia, sebbene predichino culti simili, questi non sono uguali. Come ben sapete, entrambi i regni considerano i draghi come delle vere e proprie divinità, tanto che sono stati costruiti diversi templi in loro onore. I Sacerdoti del regno di Galador sostengono un culto più progressista, mentre, nel regno di Gaerys, si opta per una religione conservatrice con i valori del passato. Si tratta di una differenza che non aveva mai dato problemi, almeno fino al sesto anno Dopo la Scissione.» La voce dell'insegnante si propaga nell'aula dai soffitti alti e i miei compagni si lanciano delle occhiatacce. Da quando sono qui è capitato che studenti provenienti da regni diversi si facessero scherzi di cattivo gusto o arrivassero a picchiarsi. Vedere i professori che dividono chi si scaglia contro un altro è all'ordine del giorno, così come non trovare più qualcosa di importante nella propria cassapanca.

Qualche volta vorrei sapere come si viveva prima della Scissione, prima delle guerre e prima di questa rivalità tossica.

«Purtroppo, gli Alti Sacerdoti di Gaerys hanno sempre ritenuto il loro culto superiore a quello di Galador. Credevano che, predicando come facevano gli antichi, fossero gli unici in grado di interpretare il volere dei draghi. Per il Regno del buio i draghi più importanti sono quelli che detengono i sei poteri principali, ovvero: luce, buio, acqua, aria, terra e fuoco. Dall'altra parte il Regno del sole, discostandosi dagli antichi, crede che ci siano anche altri draghi fondamentali per la religione, per questo aggiungono ai primi il drago del tempo, dello spazio, dei sogni, della mente, della vita e della morte. Queste sono differenze principali che portarono alla riscrittura dei miti sulla creazione del mondo da parte dei draghi da parte di Galador, cosa che portò al conflitto che iniziò Gaerys.»

La donna ritorna alla sua cattedra e pone i palmi delle mani sulla superficie in mogano.

«Qualcuno sa dirmi che cosa successe dopo?» Non alzo nuovamente la mano, ho già parlato abbastanza nella prima metà dell'ora. Mi volto per guardare quale dei miei compagni risponderà e un ragazzo ha la mano alzata in fondo all'aula.

«Gli Alti Sacerdoti di Gaerys hanno iniziato una compagna di conversione nei villaggi di Galador, volevano che fossero professati solo i loro miti derivati dalla tradizione antica. Al re del Regno del sole non è piaciuta per niente la cosa e ha dato la caccia ai Sacerdoti di Gaerys uccidendoli quasi tutti. Se non fosse stato per lui, anche Galador ora professerebbe un culto sensato.» Lo studente dai capelli corvini incrocia le braccia al petto quando finisce di parlare. Dovrebbe chiamarsi Zak e le sue parole fanno intendere chiaramente quale sIa la sua provenienza.

«Un culto sensato? Ma di che stai parlando? Lo sanno tutti che dobbiamo andare avanti e non continuare a professare gli stessi valori del passato. Voi poveri illusi credete ancora che le scaglie di drago conservino dei poteri!» Una ragazza si alza in piedi, sbattendo le mani sul suo quaderno aperto con un tonfo. L'atmosfera si infiamma e gli studenti dei regni opposti iniziano a scannarsi uno contro l'altro. La professoressa alza il tono della voce per calmare gli animi, ma ci vogliono più di cinque minuti prima che i miei compagni tornino ai loro posti.