Il flusso del tempo si muove come un fiume che scorre attraverso e intorno a noi. Linee di pura luce e ombre si articolano in innumerevoli ramificazioni emanando pura energia al solo pensiero di allungare la mano per sfiorarle. Poso lo sguardo su alcune di esse, davanti a me si mostrano momenti passati e un futuro che sembra essere già stato scritto. Non si ode nessun suono se non quello dei nostri cuori che battono all'unisono. Non si riescono più a sentire nemmeno le esultanze di Sailric in seguito al nuovo potere che siamo stati in grado di generare.
L'aria scintilla e vibra ad ogni minimo movimento, creando onde concentriche che si propagano nello spazio come lo specchio di un lago toccato da un dito. Le linee temporali si intrecciano come se la loro danza fosse destinata a non finire mai. I confini tra gli oggetti che prima si trovavano nella stanza ora non riescono più a distinguersi ed è come se stessimo guardando attraverso ad un prisma di cristallo.
Riporto la concentrazione sul luogo che io e Tristen dobbiamo vedere. Nessuno ha mai raggiunto prima la dimensione in cui sono nascosti i draghi; quindi, spero sia sufficiente pensare intensamente a loro per fare sì che i nostri poteri ci portino dove vogliamo. Tristen posa la fronte sulla mia e rafforza la stretta sulle mie mani tra le sue. Chiudiamo gli occhi entrambi e ci focalizziamo solamente sulla nostra destinazione, proprio come ci aveva istruito Sailric. Non posso vedere ciò che mi circonda, eppure mi sembra che tutto a un tratto i fili del tempo abbiano cominciato a vorticare attorno a noi in un fruscio che si propaga nello spazio alterato. Il rumore diventa sempre più intenso, tant'è che stringo le palpebre per il frastuono. Le nostre dita cominciano a tremare, come se fossero mosse da un'energia invisibile che impedisce loro di rimanere ferme. La sensazione inconfondibile delle ombre di Tristen mi avvolge, accarezzandomi la schiena e le braccia come se volesse tenermi al sicuro.
Apro gli occhi di scatto quando una forza estranea mi attiva verso il basso e il pavimento cessa di esistere. Sussulto non appena iniziamo la nostra caduta verso un abisso di linee temporali e sfere argentee che brillano come la luce lunare.
«Tris!» Esclamo con urgenza facendo fatica a mantenere le nostre mani intrecciate. La paura di precipitare per sempre si insinua in ogni parte di me e annebbia completamente la mia mente. Tristen si sforza di attirarmi contro il suo petto mentre continuiamo a cadere. Le sue braccia mi circondano tenendomi stretta e io faccio lo stesso con lui trattenendo i lembi della sua tunica in un gesto disperato.
«Sono qui, non ti lascio», afferma mentre mi accarezza i capelli in un tentativo di tranquillizzarmi. Riapro gli occhi lucidi e attorno a noi vedo solo un cielo nero che attraversiamo fendendo nuvole di un bianco candido. Non riesco a scorgere che cosa ci sia al di sotto, ancora troppo preoccupata di scoprirlo. Prima che sia troppo tardi rallento la nostra caduta per impedire di farci del male, a prescindere dal luogo in cui atterreremo.
Finiamo su qualcosa di morbido e fresco, riconosco che si tratta di un prato solo quando i fili d'erba mi solleticano il collo. Non perdiamo tempo e ci alziamo subito in piedi all'erta, le spade sguainate che brillano sotto la luce. Alzo gli occhi aspettandomi di trovare un sole che però non esiste. Il cielo è costellato da stelle di piccole e grandi dimensioni con diversi colori e intensità, facendomi domandare subito a che cosa corrispondano.
Schiudo le labbra sorpresa quando mi rendo conto che non ci troviamo sulla terra, anche se il bosco in cui siamo giunti potrebbe farlo pensare. Davanti a noi si stagliano una miriade di zolle di terra più o meno grandi che fluttuano come se fossero isole in un oceano invisibile.
«Non credo che sarei mai riuscita a immaginare qualcosa di simile», ammetto mentre continuo a osservare ogni angolo con uno stupore che non fa altro che crescere.
«Spero solo che ci troviamo nel posto giusto», mormora Tristen.
«Dovevamo giungere in un luogo in cui terra e cielo non ci sono. Direi che effettivamente non esistono... almeno non come li intendiamo noi.»
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Divided Lights - La scelta dei draghi
FantasyDiciotto anni fa, la Scissione sconvolse i Due Regni. La leggenda narra che il drago della luce e quello del buio si sacrificarono per far pentire gli uomini delle loro azioni cruente. Ora ne pagheranno le conseguenze sia quando aprono gli occhi pe...