Capitolo 44

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L'attesa è finita (e per fortuna👹)

Non avevo idea che Tristen potesse teletrasportarsi, eppure ora ci troviamo sotto il cielo di Gaerys. I ciuffi d'erba mi solleticano le braccia e una guancia quando torno a guardarlo. La leggera brezza marina muove i suoi capelli e sulle iridi si riflettono le stelle. Il suo viso è velato dalla luce perlacea della luna che intensifica il bianco della sua tunica. Tiene le mani dietro la testa e non smette di sorridere nemmeno per un secondo, anzi, la sua felicità sembra raddoppiare quando mi sposto per essergli più vicino. Osservo le costellazioni che brillano nel cielo fino a quando non percepisco il suo sguardo su di me.

«Dove ci troviamo?» domando girando la testa verso di lui.

«Sulla mia isola. È da un po' che ci volevo tornare, e volevo mostrare anche a te le stelle che si vedono da qui. Non so perché, ma è come se splendessero di più.» Ci troviamo distesi su un prato vasto e ci sono solo gruppi remoti di alberi dalle chiome luminose. Siamo avvolti da un silenzio quasi sacro, rotto solo dal gorgoglio di un ruscello che scende da una collina e si riversa nella pianura in modo sinuoso. La calma attorno a noi è in netto contrasto con l'atmosfera di panico e paura che si respirava l'ultima volta che sono stata qui con Chriondearg. Il forte odore di sangue ha lasciato spazio alle salsedini e al profumo dolce di fiori che non ho mai visto prima. Siamo circondati da quelli che sembrano essere gigli, perlomeno all'apparenza. Ognuno sembra essere scolpito, con petali bianchi che si incurvano all'indietro e degli stami da cui proviene una luce dai toni freddi. Mi giro su un fianco e ne accarezzo delicatamente uno dalla sua morbidezza quasi serica.

«Ti piacciono?»

«Credo di non averne mai visti di più belli», affermo mentre noto che il bagliore all'interno del fiore assume diverse sfumature, passando da un blu intenso a un violetto.

«Li chiamavamo Stellanotte, crescono solo qui e, nonostante le esportazioni, negli altri luoghi non riuscivano a nascere.» Torno a sdraiarmi supina e aggrotto la fronte.

«Perché non mi hai mai detto che potevi teletrasportarti. Abbiamo fatto tantissima strada senza finire in altri posti o fare più tappe, devi esercitarti da parecchio», deduco increspando le labbra.

«In effetti è così, è successo per caso la sera in cui mi sono allontanato da solo dalla locanda. Volevo stare solo e sono finito in un altro villaggio senza rendermene nemmeno conto», risponde con una piccola risata che ricambio con un sorriso. Non deve essere stato per niente facile tornare indietro.

«Così ogni sera, al mio turno di guardia, mi allenavo a coprire distanze sempre più lunghe. Volevo vedere di nuovo Croyview, e volevo portare anche te», mormora con tono basso l'ultima frase e pone l'attenzione su di me.

«Perché mi volevi portare qui?»

«Era l'ultima tappa. Ti ho promesso che avresti visto il vero me, volevo che mi conoscessi e il luogo in cui sono nato era fondamentale. Da bambino mi stendevo proprio in questo prato a osservare le stelle, ci passavo ore e ore senza mai stancarmi. Croyview è il lato di me che non ho mai rivelato a nessuno... tranne a te, lentiggini», confessa scostando un ciuffo di capelli dietro il mio orecchio. Basta un piccolo gesto come questo a farmi arrossire e battere forte il cuore.

«Io non ti ho mai detto il motivo per cui ho paura del buio...», affermo con una punta di amarezza al ricordo di quella stanza gelida e delle tenebre che mi opprimevano.

«Non c'è bisogno che tu lo faccia se non te la senti ancora», mi accarezza la guancia senza distogliere gli occhi da me.

«È capitato spesso che io mi opponessi alle decisioni del re, che gli dicessi di essere crudele e ingiusto. Le persone morivano solo perché lui doveva dimostrare la sua supremazia militare. Nonostante mi prendesse a schiaffi quasi ogni giorno, io non demordevo e continuavo a ribellarmi con tutte le forze che avevo... pur essendo solo una bambina», tiro un respiro profondo per impedire alla mia voce di frantumarsi.

Divided Lights - La scelta dei draghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora