Il giorno della battaglia si è trasformato in notte, con il sole che brilla alto nel cielo di mezzanotte. I miei palmi sudano sulla punta di Sioraiareith, alla quale mi aggrappo con forza. Digrigno i denti e chiudo gli occhi per un attimo, immaginando che il vento che sferza la mia armatura d'argento scintillante porti via con sé tutte le emozioni che sto provando. Giro la testa verso destra, e vedo Chriondearg volare accanto al mio drago, con le sue scaglie cremisi che brillano ad ogni battito d'ali. Tristen mi sorride, e ripenso al lungo bacio che ci siamo scambiati prima di partire. Se ci ripenso, le guance diventano più calde, ma l'aria fresca impedisce che si noti. Ci siamo promessi che quello non sarebbe stato l'ultimo, e nel mio cuore so che manterremo la promessa. Attorno a noi volano i nostri amici, con i draghi che finalmente hanno conosciuto e che farebbero di tutto per proteggerli. Sul mio fianco, ho uno dei pugnali che Nori mi ha dato, convinta che mi avrebbe portato fortuna. E io ci credo più di ogni altra cosa.
«Torneremo tutti all'Accademia. Insieme», affermo, convinta, con un sorriso che rispecchia quello delle persone con cui voglio passare tutti i domani a venire.
«Puoi scommetterci», dice Leif, il cui viso è ancora leggermente verdastro. La sua paura delle altezze è stata un ostacolo enorme, che lo avrebbe tenuto lontano dal volare se non fosse stato per Safya. Lei ha eliminato completamente la sua paura, e lo stesso ha fatto con le nostre. Non sembra minimamente turbata dall'aver assorbito tutte queste emozioni negative; anzi, i suoi occhi blu fiammeggiano di determinazione più che mai.
Leif ha con sé tre boccette contenenti un liquido esplosivo che potrebbe infrangere la barriera protettiva che circonda il mio castello. Ma non si è limitato a portare solo quelle. Niel ha modificato la sua armatura per poter contenere molte altre fiale con ingredienti simili, pronte all'uso.
Un'ombra scura copre il dorso di Sioraiareith e alzo lo sguardo ritrovandomi a guardare il ventre del drago di Colin. Lui si sporge con un ghigno di sfida, lo stesso a cui sono stata abituata quando mi affrontava nei combattimenti. Tipico di lui dare spettacolo anche in circostanze simili. Il modo in cui mette da parte ogni timore e si concentra sull'obiettivo è ammirevole. Io ho trovato la forza di fare lo stesso solo grazie alle persone che mi circondano ora. Loro sono tutta la mia speranza.
Mi batterò per tornare ad essere una rivale che dà il filo da torcere a Colin, per vedere Niel forgiare tutte le armature che ha progettato e insegnare a Nori come tirare con l'arco. Lotterò per scrivere del rapporto che ho avuto del cibo con Leif e per ammirare i dipinti che Safya creerà nel mio castello.
Oggi vinceremo, e potrò amare Tristen per molti altri giorni ancora, ascoltando la storia dietro ogni stella che brilla nella notte di Gaerys.
Sotto di noi il paesaggio muta e il grande lago Meriel non si riesce più a scorgere. Rimaniamo tra le nuvole, scuotendole al nostro passaggio. Inizia una distesa di prati dalle sfumature smeraldo, affiancati a destra dalle scogliere che danno sul mare che ci accompagnerà fino a bloccarsi per lasciare spazio al bosco che circonda le Cascate Falariel.
La battaglia si terrà nel luogo in cui tutto è iniziato, in cui il legame tra cielo e terrà è nato segnando quello tra umani e draghi. Prima di diciotto anni fa nessuno credeva che questo si sarebbe mai rotto, eppure ciò che hanno fatto i Selgrith non potrà mai essere dimenticato. Il passato non si può cancellare, ma io e i miei amici faremo in modo che il legame indissolubile che ci tiene vicini ai draghi non si spezzi mai più. Lo rafforzeremo, fino a far tornare definitivamente la loro fiducia, a far tornare la loro casa nei Due Regni. «Non ti ho mai chiesto perché abbiamo il potere della luce», asserisco sporgendomi in avanti per parlare con Sioraiareith. Volevo chiederglielo da molto, ma solo ora credo che sia arrivato il momento di scoprirlo. Lei gira di poco la testa guardandomi con un occhio viola, intenso come il suo carattere.
«È stato Syndaylth a cedermi parte della sua essenza quando ha deciso di sacrificarsi. Voleva lasciarmi qualcosa che gli apparteneva, affinché il suo ricordo non sbiadisse mai. Questa parte di potere sarà per sempre tramandata ai miei cuccioli e nelle generazioni a venire.»
«Quindi lo stesso è per le tenebre di Chriondearg e Tristen», deduco ottenendo un cenno di assenso in risposta.
«Ce li hanno assegnati in modo da poter trovare conforto in essi, e ammetto che è servito ad entrambi. Quando temevo di non riuscire ad essere una buona guida per gli altri generavo un bagliore davanti a me. Quella luce mi ha accompagnata quando tutto mi sembrava perduto. Dopo che tu te ne sei andata dalla nostra dimensione ho utilizzato di nuovo quel potere, e ho pensato che quel bagliore fosse lo stesso a cui ti eri aggrappata tu durante tutti gli anni in cui hai sofferto. Lo stesso che ti ho mostrato io per non permetterti di smettere di lottare.»
«Eri tu? Tutti i giorni?» Esclamo incredula. In realtà la luce che ho sempre pensato di aver visto nel buio della stanza in cui mi rinchiudeva mio padre non era una semplice illusione. Credevo di averla immaginata per tutti questi anni, invece era proprio lei a mostrarmela.
«Direi che ha funzionato. E ora questa fa parte di te, perché lo stesso coraggio che hai trovato in quei momenti non ti ha mai lasciata. Hai dentro di te tutta la forza che ti serve per affrontare tuo padre, ce l'hai sempre avuta», conclude mostrando i denti in quello che potrebbe essere paragonato ad un sorriso. Sioraiareith ha ragione, non ho mollato allora e non lo farò di certo ora. Il coraggio non mi ha mai lasciata, come quel nucleo di luce che un giorno mi è andato così vicino da entrarmi nel petto. Ricordo ancora la sensazione che avevo provato, il tepore che mi aveva pervasa in ogni fibra del corpo arrivando ad aiutarmi a rialzarmi. Sono tornata in piedi e sentivo di avere il potere di fare sì che ogni cosa andasse per il meglio. Lo stesso potere mi scorre nelle vene anche ora e i miei amici mi hanno ricordato ogni giorno che in realtà c'era sempre stato.
«Vinceremo questa guerra. I Selgrith soccomberanno una volta per tutte!» Urlo in modo da farmi sentire dai miei compagni che volano attorno a me. Gli sguardi di tutti loro si puntano su di me e io non posso fare a meno di sorridere. Alzano i pugni in aria ed esclamano: «Vinceremo!», pervasi da adrenalina ed eccitazione che ci fa scoppiare perfino a ridere. Percepisco il cuore riscaldarsi a questo suono e so per certo che lo sentirò nuovamente insieme a delle urla di vittoria.
Il mio battito accelera quando i draghi cominciano a planare verso gli alberi del bosco che si trova a sud delle Cascate. Un brivido intenso mi pervade con una scarica elettrica e l'adrenalina comincia a scorrere nelle mie vene.
Il cielo è ancora azzurro attorno a noi, ma è quando arriverà ad essere rosato e violaceo che le cose cambieranno.
All'alba niente sarà più come prima.
All'alba Galador avrà una nuova regina.
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Divided Lights - La scelta dei draghi
Fantasy#1 DELLA TRILOGIA DIVIDED LIGHTS 🌓 Diciotto anni fa, la Scissione sconvolse i Due Regni. La leggenda narra che il drago della luce e quello del buio si sacrificarono per far pentire gli uomini delle loro azioni cruente. Ora ne pagheranno le conseg...