Capitolo 49

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La mappa che io e Niel abbiamo disegnato è posta al centro del tavolo, illuminata dalla luce del sole. Tutti i piani sono stati rappresentati nei minimi dettagli e non ci siamo lasciati sfuggire niente. Eric ci ha fatto sapere che i Selgrith sono tenuti in un piano segreto al quale, a quanto ha capito, si può accedere dai sotterranei. Ha soggiornato al mio castello per mesi, riuscendo a garantirsi la fiducia del re in qualità di guardia. Durante la sua permanenza ha osservato attentamente il comportamento delle altre guardie, notando movimenti sospetti e routine che indicavano la presenza di un'ala nascosta sotto alle segrete. Ha origliato conversazioni importanti, arrivando a sentire alcuni uomini della cerchia ristretta di mio padre nominare l'esigenza di misure di sicurezza aggiuntive in quell'area. Purtroppo, non è mai riuscito a vedere quel luogo con i suoi occhi, ma non stento a credere alla sua esistenza.

Ieri mattina gli Wenlly hanno fatto il primo sopralluogo dopo aver bevuto le pozioni dell'invisibilità create dai Chimici. In questa riunione sono stati i primi a prendere parola. A quanto pare, Il castello di Galador è avvolto in uno scudo che non permette a nessuno di avvicinarsi. Firo ha tentato di teletrasportarsi al suo interno ma è stato del tutto inutile, quello scudo è impenetrabile.

Deve trattarsi di un tipo di difesa simile a quello che protegge l'Accademia, il quale impediva agli estranei di entrarvi. Non appena Lark ci fornisce tutti i dettagli su questo scudo, gli scontenti non sono pochi. Il comandante Preas è il primo a prendere parola dopo un lungo silenzio in cui ciascuno era immerso nelle proprie riflessioni.

Era impensabile che mio padre non avesse pensato a difendere prima sé stesso. Lui non combatte mai, lascia sempre che siano gli altri a farlo per lui nonostante abbia avuto alle spalle un'adolescenza di addestramenti militari.

«Questo castello presenta non lo so... dei passaggi segreti accessibili dall'esterno?» La domanda di Preas mi risveglia dai miei pensieri e indico tre punti sulla mappa.

«Sì, ci sono tre passaggi collegati ad altrettante camere da letto. Sono stati creati per uscire agevolmente dal palazzo in caso ci fossero stati degli attacchi. Il punto è che a intervalli di tempo regolare l'acqua del lago li sommerge affinché nessuno possa accedervi dall'esterno. Il meccanismo che la blocca è azionabile solo dalle stanze.»

«Questo complica le cose», ammette Preas tornando ad accarezzarsi la barba pensieroso.

«Nessuno li ha usati per anni e non sono sicura di quali siano le condizioni di quei tunnel. L'acqua potrebbe anche non scendere mai.»

«Vale la pena provarci comunque. Non possiamo permetterci di ignorare nemmeno i tentativi più vaghi. Se riuscissi ad entrare nel castello poi potresti disattivare i sistemi di sicurezza delle altre entrate, dopodiché potremo entrare tutti», incalza il comandante stringendo i pugni lungo i fianchi. La determinazione nello sguardo che mi lancia basta a farmi sentire ancora più fiduciosa.

«Inoltre, Yane potrebbe aiutarti. Può dominare l'acqua in caso il meccanismo non si arrestasse», afferma Sailric con davanti la lista in cui sono scritti tutti i nomi degli studenti con il loro potere. Non ha nemmeno bisogno di guardarla, conosce già tutti noi.

Si tratta di una ragazza del terzo anno quindi credo proprio che la sua virtù sia ben sviluppata.

«Sarà necessario dividerci in tre gruppi, dato che le entrate sono nello stesso numero. Tuttavia, dubito che non saranno sorvegliate», deduce la preside Morvan scrutando gli ingressi che ho segnato sulla mappa.

«Ad ogni modo, quello scudo va comunque abbattuto. In caso non potessimo più ripiegare sui passaggi segreti sarà necessario avere comunque una via d'uscita», continua il Lupo dell'Alba accompagnando la coda folta sulle zampe.

Divided Lights - La scelta dei draghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora