Capitolo 29

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Evan.

Questa sera ceniamo come una famiglia normale, come se Jason non fosse mai andato via. Forse è così che avrebbe potuto essere la nostra vita. L'atmosfera cambia quando chiede la nostra attenzione.

- Vi prego di ascoltarmi, ho qualcosa di importante da dirvi.

Capisco che sta per rivelare il suo segreto. Malcom e Dawson lo guardano in silenzio, immobili.

- La nostra storia inizia tanti secoli fa, intorno al 1600. Ad Atharaxia i conquistatori si erano impadroniti del regno con la violenza dopo una lunga e combattuta guerra. Una notte distrussero quasi tutto, case, scuole, locali e negozi. I cittadini sopravvissuti vennero imprigionati, divenendo schiavi senza più alcun diritto. Ma alcuni di loro possedevano dei poteri magici e crearono uno spazio temporale per riconquistare la libertà. Vennero scoperti e la maggior parte di loro fu bruciata al rogo e condannata per stregoneria. Il nuovo universo venne chiamato Felix Moon e diviso in due continenti, occidentale e orientale. Fu imposto un governo totalitario che proibì per sempre la magia. Un secolo dopo i discendenti dei fondatori del nuovo universo insorsero e scoppiò una guerra che finì per distruggere Dark Rose. La ricostruzione della città venne attribuita al nobile protettore Archer e nacque un governo oligarchico, il quale decise che la magia e i vecchi fondatori andavano cancellati dai libri di storia. Il nuovo governo stabilì una divisione in classi, in cui al vertice vi erano i Dieci.

- Aspetta, cosa vorresti dire? Anche la nostra famiglia discende dai vecchi fondatori? - chiede stupito Dawson.

- La storia non è ancora finita. Il divieto non fu capace di fermare la magia, che continuò a manifestarsi ancora nei secoli successivi. Si narra che ognuna delle dieci famiglie avesse un potere diverso. Alcune accettarono di rinunciarvi in cambio della ricchezza, altre decisero di tenere nascosto il loro potere. Mio nonno, Robert Coleman, fondò un movimento per contrastare il governo e liberare una volta per tutte la magia. Mio padre non aveva ereditato il suo potere, quindi il comando passò alla famiglia Young, il cui potere è la pirocinesi, anche se mio nonno continuò a farne parte come consigliere. Fino al giorno in cui la famiglia Young provocò accidentalmente quella che fu definita la strage di Verdant, una delle carneficine più grandi del secolo. Mio nonno avrebbe potuto fermarli ma non lo fece, la sua sete di vendetta nei confronti dei governanti Miller ebbe la meglio. Quando ho scoperto di aver ereditato il potere di mio nonno ho riunito i discendenti dei fondatori che credevano nella mia stessa causa. Ed è per questo motivo che ho dovuto andarmene. Avere un potere è pericoloso a Felix Moon, un reato punibile con la morte.

- Sembra tutto così assurdo. - protesta Dawson - Quale sarebbe il potere di cui parli?

- Sono in grado di viaggiare nel tempo. Ma non è tutto. Il portale inizia a respingermi, sono qui anche per cercare il futuro leader del movimento. Potrebbe essere uno di voi tre.

A queste parole Dawson scoppia a ridere in maniera isterica.

- Stai scherzando, vero?

- Vorrei che fosse così.

- Come fai a sapere con certezza che anche noi possediamo il tuo stesso potere?

- A causa di un'antica profezia.

- Mamma, perché non dici niente? - domanda Dawson.

- In effetti non sembra così sconvolta. - commenta Malcom.

Lei rimane in silenzio come se non sapesse esattamente cosa dire.

- Tu sapevi! - urla Dawson scattando in piedi - Lo hai sempre saputo e non ci hai detto niente.

- Devo confessarvi che anche io ne ero a conoscenza, me lo ha detto Jason. - mi sento costretto a intervenire.

Per anni ho creduto che appena avessi pronunciato queste parole mi sarei tolto un peso, invece la voragine dentro di me si fa sempre più grande.

- Dimmi che non è vero, Evan. - dice Malcom.

- Quando te lo ha detto esattamente? Voglio la verità. - aggiunge Dawson in maniera aggressiva.

- Cinque anni fa.

- E non hai mai pensato di dircelo ugualmente?

Mia madre cerca di calmare Dawson, ma lui non la ascolta nemmeno. È furioso. Qualsiasi speranza di ricostruire la nostra famiglia è andata distrutta.

- Ha ragione Dawson, sei un traditore. Come hai potuto mantenere il segreto con noi per tutto questo tempo?

Lo vedo ribollire di rabbia. Sento che vorrebbe colpirmi, riesce a stento a trattenersi.

- Fallo Malcom, so che lo vuoi. Colpiscimi. Liberati da questo peso.

Mi tira un pugno in faccia mandandomi a sbattere contro uno spigolo. Oltre al naso gonfio ho anche un piccolo taglio sulla fronte che sanguina molto.

- È colpa mia. - dice Jason aiutandomi a rialzarmi.

Siamo rimasti da soli. Dawson è andato via per primo, mia madre è corsa dietro a Malcom.

- Ho mantenuto il tuo segreto sapendo che prima o poi lo avrebbero scoperto, adesso ne pago le conseguenze.

- Sono stato io a caricarti di questo peso enorme, non hai mai avuto scelta. Fa molto male? - chiede guardando la ferita.

- Non sento niente.

- La magia è un'arma e quella strage ne è la prova. Morirono in tanti, anche donne e bambini. Ci penso ogni singolo giorno.

- So che in qualche modo riuscirai a fare la cosa giusta.

- Ti prometto che un giorno sarai orgoglioso di chiamarmi padre.

- Lo sono già, papà.

Mi abbraccia e poi se ne va esattamente come l'ultima volta, nell'oscurità della notte e senza dire addio. La mattina seguente mi sveglio e lui semplicemente non c'è più, così come il giorno dopo la sua fuga, ma almeno adesso so che se non dovesse fare ritorno non dimenticherò il suo volto.

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