Capitolo 58

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Malcom.

Ieri ho accompagnato Dawson alla stazione. Con me c'erano anche mia madre, Evan e Violet. Sento già la sua mancanza, anche se so che presto avrà la sua prima licenza.

- Fai buon viaggio. - lo saluto dandogli una pacca sulla spalla.

- Ciao tesoro, chiamami appena arrivi a destinazione. - dice nostra madre stringendolo forte a sé.

- Mi mancherai, ma sono certo che saprai cavartela. - aggiunge Evan scompigliandogli i capelli in maniera affettuosa.

- Anche voi mi mancherete. - risponde Dawson schiarendosi la voce prima di voltarsi e incamminarsi verso il treno in partenza.

Violet gli corre dietro dicendogli di aspettarla.

- Te ne vai così senza salutarmi?

- Credevo di aver salutato tutti.

- Sai che non è così. Posso abbracciarti?

- Preferirei di no.

- Mi mancherai, ti voglio bene.

- Non sono le parole che speravo di sentire. A presto.


Evan.

Dawson è partito solo due giorni fa, oggi tocca a me. Ho finito di preparare i bagagli, adesso è arrivato il momento dei saluti. Ho chiesto loro di non accompagnarmi all'aeroporto, ma di salutarci prima in modo da non rendere le cose più difficili.

- Come farò senza di te? La casa mi sembra già vuota. - dice Malcom con aria triste.

- Sei più forte di quanto credi. Ogni volta che avrai bisogno di parlare o di sfogarti chiamami, io ci sarò sempre per te.

- Spero che tu riesca a trovare quello che stai cercando, qualunque cosa sia. Torna presto da noi. - dice mia madre trattenendo a stento le lacrime.

Mentre Duncan mi attende in macchina mi accorgo di Violet che mi fa cenno di raggiungerla.

- E così te ne vai. Non so se sentirò la tua mancanza.

- Sicuramente più di quanto vorresti.

- Il solito presuntuoso. Sei sicuro di quello che stai per fare?

- Ho bisogno di dare una svolta alla mia vita. Tu cosa farai?

- Prenderò il diploma, poi sceglierò una buona facoltà di legge da frequentare. Buon viaggio, Evan.

Fa per avvicinarsi e abbracciarmi, poi si ferma indecisa. Sono io che l'attiro a me e la avvolgo in un abbraccio prima di baciarla sulla fronte. Sono quasi tentato di restare, ma mi impongo di andare avanti. Salgo in macchina e dico a Duncan di accompagnarmi all'aeroporto. Dall'oblò vedo Dark Rose farsi sempre più piccola fino a scomparire. 

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