Malcom.
- Quando te la sentirai di parlarne ti ascolterò volentieri. - la voce di Meredith è calda, accogliente e comprensiva.
- Non ci riesco.
Ho un nodo in gola che non mi permette di respirare.
- Qual è l'ultima cosa che ricordi di quel giorno?
- Il modo in cui mi ha guardato.
- Come ti ha guardato?
- Come se fossi un mostro.
- Non posso aiutarti se non fai uno sforzo anche tu. Raccontami cos'è successo iniziando dal principio.
- È una storia di sangue, morte e incubi.
- Ti va di ripercorrerla insieme a me?
Faccio un respiro profondo.
- Sono pronto.
2 settimane prima.
Violet.
Oggi è il compleanno di mia madre, l'ho convinta a fare un picnic vicino al lago.
- Ho solo poche ore libere prima del prossimo appuntamento.
- Basteranno, non ci metteremo molto. Fatti bella, è la tua festa.
Sento il dovere di specificarlo perché negli ultimi anni mia madre ha smesso di curare il suo aspetto esteriore. Solo di recente ha ripreso a valorizzarsi, da quando ha aperto il suo studio vuole dare un'immagine diversa di sé.
Arriviamo in uno spiazzale vuoto.
- Ho dimenticato una cosa in auto, torno subito. Nel frattempo puoi stendere questi plaid per terra.
Al mio segnale da dietro alcuni alberi vengono fuori Rebekah, Malcom e Dawson.
- Voi che ci fate qui? - chiede sorpresa mia madre.
- Non potevamo mancare per nessun motivo. - risponde Rebekah abbracciandola.
- Per iniziare propongo un brindisi alla mia fantastica madre.
- A questo giorno indimenticabile e alla buona compagnia. - continua lei.
- Ai Coleman e ai Richards, un'unica famiglia. - aggiunge Rebekah.
Durante il picnic Malcom e Dawson divorano tutto quello che trovano di commestibile, parliamo, scherziamo, ascoltiamo musica e balliamo. A un certo punto Dawson mi prende per mano e ci allontaniamo dagli altri.
- Non dobbiamo per forza nasconderci. - gli faccio notare divertita.
- Voglio che questi momenti siano solo nostri. - dice prendendo a baciarmi dolcemente prima sul collo e poi sulle labbra.
- Come mai Evan non è venuto con voi?
- Perché me lo chiedi? Comunque sarà andato sicuramente al planetario.
- Alla fine siete riusciti a chiarirvi?
- Sì, ma quando gli ho raccontato di noi non mi è sembrato molto contento.
- Magari pensa che avresti potuto trovare di meglio.
Qualche ora dopo siamo tutti stanchi, sudati e con i capelli disfatti. Il sole splende sopra di noi illuminando la superficie del lago che appare limpida e scintillante. Mia madre va via per prima insieme a Rebekah, mentre io resto ancora un po' con i ragazzi. Insieme formiamo un trio unito e compatto, ma sento che manca qualcosa. Avrei voluto che ci fosse anche Evan e lo odio per questo.
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Out of destiny
FantasyDue continenti, un universo parellelo. Violet ha tredici anni quando incontra per la prima volta i fratelli Coleman, la cui famiglia nasconde molti segreti. Qualche anno dopo si incontreranno nuovamente, mentre la guerra si avvicina e il tempo non e...