CAPITOLO 22 ~ Dis-ease

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CAPITOLO 22
Dis-ease

<<T-ti andrebbe di entrare?>>

Jungkook dovette pizzicarsi la mano per essere certo di aver sentito bene.

Taehyung sedeva ancora sul sedile accanto, ma aveva abbassato lo sguardo, forse pentito di ciò che gli aveva appena chiesto, ma si ricredette subito quando, non avendo ricevuto alcuna risposta, aveva ripreso a parlargli.

<<Ehm.. ho l'abitudine di bere una cioccolata calda la sera, prima di andare a dormire. Ti andrebbe di farmi compagnia?>>

Bere cioccolata calda prima di andare a letto non rientrava sicuramente nel regime alimentare del giovane manager, e probabilmente non sarebbe dovuta rientrare neanche in quello del modello, ma davvero Jungkook non aveva voglia di tornare a casa sua e, per una volta, avrebbe potuto fare uno strappo alla regola, permettendosi quel piccolo sgarro pur di godere ancora un po' della compagnia di Taehyung.

<<Certo, mi andrebbe>>

Taehyung, in realtà, era quasi certo che il corvino avrebbe rifiutato il suo invito o non gli avrebbe mai fatto quella proposta, consapevole delle condizioni non proprio ideali in cui si trovava il suo appartamento, poco consono ad accogliere degli ospiti. Maledisse Bogum per essere sempre così disordinato, ma soprattutto per averlo lasciato solo, o non gli sarebbe mai venuto in mente un’idea tanto folle di invitare Jeon Jungkook a casa sua.

Mentre girava la chiave nella serratura, sperò che il corvino avesse cambiato idea, inventandosi magari un’improvvisa stanchezza che in alcun modo aveva mai manifestato durante tutta la sera.

Entrarono all’interno. Taehyung si tolse subito le scarpe e le lasciò in un angolo dell’ingresso. Jungkook lo osservò nei movimenti, capendo di dover fare lo stesso. Ancora doveva abituarsi a questa “strana usanza” di doversi togliere le scarpe in casa, ma alla fine, anche le sue Prada finirono nell’angolo.

<<Uh, sono un po’ incasinato con il lavoro ultimamente e sono rimasto un po’ indietro con le pulizie e il mio coinquilino non è molto amante dell’ordine..>>

<<Dovreste assumere una donna delle pulizie. Se vuoi posso darti un paio di contatti>> si fece avanti il corvino.

<<Oh, ecco.. è gentile da parte tua, ma ce la caviamo da soli, grazie>>

Non era per mancanza di soldi, anzi, col suo lavoro avrebbe potuto permettersi di assumerne una a tempo pieno, solo che non amava spendere soldi per cose che avrebbe potuto fare tranquillamente da solo e poi, non amava che degli estranei mettessero le mani tra le sue cose.

<<Comunque puoi accomodarti sul divano, mentre io vado di là in cucina a preparare la cioccolata>>

Jungkook invece, approfittò della momentanea assenza del modello per “studiare” la sua casa.

Si aspettava di trovare un qualcosa che assomigliasse più a un centro di bellezza, visto e considerato che ci vivevano due modelli, o addirittura una riproduzione in miniatura del villaggio di babbo natale, dal momento che Taehyung non si era mai risparmiato nel dire quanto amasse il Natale e invece, si stupì nel trovare la sua casa quasi spoglia da decorazioni natalizie, fatta eccezione per il piccolo albero di Natale, accanto al mobile della tv, e qualche soprammobile, non sembrava neanche che fosse Natale in quella casa.

Dava per lo più l’impressione di essere l’appartamento di due studenti universitari in piena sessione d’esami.

C’erano libri sparsi ovunque. Sui tavoli, per terra, un paio erano persino poggiati sulla base del televisore a schermo piatto. La maggior parte di essi portavano l’etichetta sulla copertina col nome “Taehyung”. Dette una rapida occhiata per vedere di che genere di libri si trattasse e scoprì con sua enorme sorpresa che erano libri di calcolo e di informatica.

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