CAPITOLO 21 ~ Zero O' Clock

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CAPITOLO 21
Zero o' clock

Mancavano solo 4 giorni a Natale e anche se non gli era mai importato nulla di quella festività, la sua mente, molto stupidamente, era già volata ad immaginare di poter trascorrere quel giorno insieme al ragazzo dai capelli rosa.

Non lo aveva più visto da quel giorno a Gwangan; non lo aveva mai incontrato neanche in azienda, nella quale si era recato assiduamente in quei giorni, dovendo ultimare i preparativi per la promozione del suo album all’estero che sarebbe iniziata con l’arrivo del nuovo anno.

Sapeva di avere ancora a disposizione pochi giorni da trascorrere a Seoul, prima di partire per il Giappone e per questo il suo subconscio non faceva che suggerirgli di poter trascorrere quelle ultime giornate in compagnia di Jimin, e in cuor suo, si era acceso il forte desiderio di poter trascorrere insieme a lui proprio la vigilia di Natale.

Durante il loro primo anno di conoscenza, Yoongi si era rifiutato di trascorrerlo insieme al giovane, poichè passare il Natale assieme avrebbe potuto alimentare nel ragazzo false speranze di un rapporto di coppia che non esisteva.

Ripensandoci oggi… Era stato un grande idiota.

Ma forse, questo Natale le cose sarebbero potute cambiare, sarebbe potuto essere diverso.

Per lo meno, ci sperava.

Il piano era semplice.
Doveva incontrare Jimin quanto prima, invitarlo a trascorrere quelle festività insieme a lui e sperare che accettasse.

C’era solo un piccolo, piccolissimo problema: Kim Namjoon!

Yoongi confidava nelle sensazioni provate quella notte quando si erano addormentati mano nella mano al capanno.
Quelle forti emozioni, non poteva averle provate solo lui. C’era ancora qualcosa di vivo tra loro e se la sua intuizione era giusta, avrebbe tentato di tutto per riconquistare Jimin.

Decise che quella stessa sera sarebbe andato al Dynamite per parlargli di persona. Avrebbe assistito a una delle sue esibizioni e poi si sarebbe fatto avanti facendogli la proposta.

Peccato che era stato bandito da quel posto dopo la rissa scatenata l’ultima volta.

Volle comunque fare un tentativo.
In qualche modo sarebbe riuscito ad arrivare a Jimin.

Sarebbe stata un’impresa ardua riuscire a passare inosservato.
Anche se si fosse incappucciato a dovere chiunque avrebbe riconosciuto i suoi capelli verdi e ci avrebbero impiegato pochi secondi a sbatterlo fuori da lì.
Sperava soltanto di poter contare sull’aiuto della giovane donna che sapeva avesse un debole per lui. Lo aveva capito da come, ogni volta che lo vedeva varcare l’ingresso del locale, lo divorava con gli occhi.
Se avesse sfruttato il suo fascino nel giusto modo, avrebbe potuto convincerla a farlo entrare così da permettergli un incontro con Jimin.

Una volta giunto al night, Rosé -così aveva detto di chiamarsi- in effetti, si era dimostrata sorpresa di ritrovarselo di fronte e aveva titubato alla richiesta del rapper, quando le erano stati impartiti ben altri ordini, ma Yoongi era stato abile a sfruttare il suo ascendente su di lei e alla fine, in segreto, era riuscito ad ottenere il lasciapassare per incontrare il giovane stripper.

<<Indossa questa parrucca, così nessuno noterà i tuoi capelli. Se lo scoprisse Mok saremmo in guai seri!>>

Yoongi storse il naso inizialmente, quando la giovane gli porse la parrucca dalla tinta castana, ma non aveva intenzione di protestare, dopotutto, era lì per altro.

<<Jimin ha da poco finito il suo turno di lavoro. Dovrebbe essere in camera sua in questo momento>>

<<Turno? Si è già esibito?>> domandò sorpreso.

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