CAPITOLO 52 ~ Euphoria Pt. 2

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Dedico questo capitolo a tutte le Jimin Stan della Community di Survivors

CAPITOLO 52
Ultimo capitolo
Euphoria pt. 2


Il comeback sul palco di Agust D era stato a dir poco strabiliante.
Il pubblico non era mai stato così caloroso ed entusiasta come quel giorno, soprattutto dopo quel “piccolo fuoriprogramma” di Jungkook che aveva commosso tutti.

Dopo il concerto, tutti si erano congratulati con la superstar della serata, ogni singolo membro dello staff, tutti i tecnici, i fonici, persino il venditore dell’acqua si era complimentato con lui per la spettacolare performance, ma c’era una sola persona che Yoongi non vedeva l’ora di raggiungere, l’unica, di cui il parere gli importava più di tutti gli altri.
E quella persona se n’era rimasta in un angolo del backstage ad osservare la scena della gente che andava incontro al rapper, facendolo sentire tremendamente fiero di lui.

Yoongi l’aveva notato con la coda dell’occhio. Jimin teneva le mani dietro la schiena e il piede destro oscillava a destra e sinistra, in attesa del suo arrivo, mentre veniva ignorato da tutti.
Fece in fretta a liberarsi da quegli adulatori di cui poco gli interessava e subito si diresse verso il ragazzo solitario.

<<Ehi!>> pronunciò il rapper con imbarazzo, come se fosse lui quello davanti alla star del momento.

<<Ehi..>> ripeté il più piccolo con le guance tinte di rosso.

<<Va tutto bene? Sembri turbato>>

<<No, affatto. Solo… sorpreso. Sei stato incredibile. Non mi aspettavo che tu e Jungkook… >>

<<È stata dura convincerlo, ma alla fine ne è valsa la pena>> Yoongi si grattò il capo sentendosi piuttosto soddisfatto di essere riuscito in quella ardua impresa.

<<Già, credo di non aver mai visto TaeTae piangere così tanto>> riferì ricordando le lacrime dell’amico scorrere a fiumi solo pochi minuti prima.

<<Se lo meritavano entrambi. Ne hanno passate tante anche loro per arrivare fin qui. Era giusto che avessero il loro momento speciale>>

<<Durante il tuo concerto..>> sottolineò il minore ridacchiando.

<<Se avessi lasciato scegliere a Jungkook, probabilmente, il massimo che Taehyung avrebbe potuto aspettarsi da lui, sarebbe stata una cena in un ristorante a cinque stelle>>

<<Probabilmente>> Jimin concordò col menta ridacchiando.

Era alquanto strana quella situazione. Avevano trascorso tanti momenti insieme. Erano una coppia ora, vivevano sotto lo stesso tetto anche, eppure tra loro non c’era mai stato così tanto imbarazzo come in quel momento, tanto che, parlare della felicità dei loro amici sembrava l’unico modo per tirarli fuori da quell’empasse.

<<Il concerto è stato perfetto e tu sei stato davvero formidabile>> Jimin tornò a complimentarsi col suo ragazzo, non sapendo che altro dire. Non si era mai sentito così a corto di parole.
Il cuore ancora gli tamburellava per le forti emozioni provate ad ogni singola canzone cantata dal maggiore su quel palco.

Era stato talmente assorto dal suo fascino e ammaliato dal suo carisma, che a mala pena era riuscito a fare il tifo per lui durante il concerto. Semplicemente, si era fermato a contemplare la bravura e la bellezza del suo ragazzo per tutto il tempo.

<<Il grande e unico, Agust D!>> fu la voce del Presidente della Hybe a interrompere il momento intimo tra i due ragazzi.

Bang Si-Hyuk, pur non avendo una grande stazza, era più forzuto di quanto desse a vedere, tanto da riuscire a sollevare il corpo, un po’ più robusto, del giovane rapper che si ritrovò stritolato nella morsa dell’uomo dovuta alla troppa eccitazione.
Era talmente estasiato dell’enorme successo ottenuto che neanche aveva fatto caso alla presenza di Jimin, o per meglio dire, si era accorto di lui, ma sembrava che non ci fosse più ombra di disgusto o disappunto nel suo sguardo.

ALIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora