CAPITOLO 49 ~ Light

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CAPITOLO 49
Light

In televisione, quella sera, non c'era nulla di interessante. Aveva cominciato a guardare almeno tre film, ma la sua soglia di interesse si fermava alla comparsa del titolo di ciascuno di essi.
Era ancora presto per mettersi a dormire e, francamente, non ne aveva neanche voglia. Alla fine, per la disperazione, era finito per lavare i piatti.

Finalmente, si era preso la briga di riordinare il suo appartamento, tornato al suo splendore originale, anche se il merito più grosso era da attribuire alla mano e alla pazienza di Eunji, la sua domestica che, da qualche giorno, aveva ripreso a prestare servizio regolarmente a casa del corvino.

Continuava a strofinare incessantemente per cercare di mandare via quella macchia ostinata dal tegame in cui si era riscaldato del semplice pollo, ma a causa della sua disattenzione, l'aveva lasciato cuocere in forno più del dovuto fino quasi a bruciacchiarlo.

Il suono improvviso del campanello lo costrinse a posare la spugna per i piatti e a togliersi i guanti per controllare chi avesse suonato alla porta.
Il suo intuito gli diceva che Yoongi si fosse deciso finalmente a muovere le chiappe per scusarsi con lui.

Dopo quel mezzo litigio che avevano avuto in casa del menta, Jungkook era nuovamente sparito. Yoongi aveva provato a contattarlo tramite messaggi o a telefonargli, ma lui si era sempre negato e quindi, si aspettava, prima o poi, una sua visita "a sorpresa"
In fondo, non riuscivano a tenersi il muso troppo a lungo.

Andò ad aprire la porta con un ghigno soddisfatto, ma il suo sorriso morì all'istante non appena si ritrovò il modello davanti a lui.

<<T-Taehyung?>>

<<Ciao Jungkook>>

<<Che c-cosa ci fai qui?>> il balbettio del corvino si fece più pronunciato, ancora incredulo di avere l'argenteo davanti a sé.

<<Posso entrare?>>

In realtà, Taehyung neppure attese la risposta dall'altro e si introdusse in casa sua con passo deciso.

<<Ehi, dove pensi di andare?>>

<<Ripetilo!>>

<<Cosa?>> Jungkook sembrò cadere dalle nuvole, ancora frastornato per la presenza del modello in casa sua.

La scia di cannella e patchouli che aveva lasciato al suo passaggio gli stava già offuscando la mente.

<<Ripetimi le cose che mi hai detto l'altro giorno!>> specificò con voce ferma Taehyung.

<<Sei un masochista, per caso?>>

<<No, sei tu ad essere un bugiardo!>> replicò il modello, lasciando l'altro sbigottito.

<<C-che stai farneticando? Ero serio quando dicevo che è meglio finirla qui>>

<<Va bene, allora prova a ripetermelo guardandomi negli occhi stavolta>>

Ma tutto ciò che ottenne fu il silenzio.
Jungkook non riuscì a spiccicare una sola parola.

<<Non ci riesci, vero?>>

Taehyung provò ad accorciare la distanza dal corvino, sorpreso, di come non stesse neanche tentando di scansarlo.

<<Dimmelo Koo. Dimmi che per noi non ci sono più possibilità di aggiustare le cose e ti prometto che sparirò per sempre dalla tua vita>>

Il solo pensiero di non avere più quel ragazzo nella sua vita provocò al corvino un nodo alla gola.
Conosceva Taehyung da poco più di qualche mese, ma già non riusciva a immaginare la sua vita senza di lui.

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