CAPITOLO 36
Right place, wrong people*Jungkook era certo che dopo "il grande passo" il suo rapporto con il modello sarebbe progredito su tutto un altro livello e invece, aveva la sensazione che qualcosa ancora tra loro non andasse.
Taehyung continuava ad essere sempre più strano, e negli ultimi giorni, ancora più sfuggente.
A stento riusciva a mettersi in contatto con lui.Era frustrante.
Non riusciva a smettere di pensarlo. Quel ragazzo dai capelli rossi gli aveva fatto davvero perdere la testa, forse era caduto vittima di un incantesimo, ma ormai era arrivato il momento di ammetterlo: per qualche assurdo e inspiegabile motivo, si sentiva completamente coinvolto dal modello, ma ogni volta che cercava di parlare con lui, trovava sempre un muro dall'altra parte, o delle scuse poco convincenti per cercare di allontanarlo.
Stavolta non avrebbe atteso a lungo come l'ultima volta. Si era deciso a parlare con lui nell'immediato. Non avrebbe neanche aspettato di trovarlo in casa sua, ma si sarebbe presentato direttamente sul suo posto di lavoro. L'avrebbe preso e messo in un angolo e gli avrebbe cavato le parole di bocca, se necessario.
Non avrebbe accettato un rifiuto.E così fece quella mattina.
Si recò direttamente sul set in cui il modello avrebbe svolto uno shooting per una campagna pubblicitaria per un famoso brand d'abbigliamento.
Mingyu era davvero una risorsa preziosa per restare informato sulla schedule lavorativa di Taehyung, dal momento che il giovane non lo informava mai dei suoi impegni.Saltò persino la colazione pur di arrivare sul posto di buon ora, il che era di per sé già preoccupante per il suo severo regime alimentare, ma quel giorno, ogni cosa sarebbe passata in secondo piano, il lavoro, le paturnie mentali di Yoongi, le sue due ore di allenamento in palestra.. niente avrebbe avuto la precedenza rispetto a Taehyung.
Era arrivato sul set persino prima di lui e ne aveva approfittato per scambiare due chiacchiere col suo vecchio collega che non aveva fatto altro che confermargli il comportamento strano del modello, soprattutto, di quanto il giovane apparisse sotto tono e poco in forma negli ultimi giorni.
Mingyu aveva informato il corvino di come fosse preoccupato per la salute del rosso perchè era da un po' che si presentava a lavoro con delle scure ed evidenti occhiaie che non facevano che raddoppiare i tempi dedicati al trucco.
Era chiaro che dormisse poco o non dormisse affatto e Jungkook non prese per niente bene questa notizia perchè era certo di non essere lui il responsabile di questa condizione del rosso. Forse.
Decise di verificare coi suoi stessi occhi le parole dell'amico e restò nascosto per tutto il tempo dello shooting, senza farsi notare dal modello, così da non essere un ulteriore soggezione per il rosso.
Con suo enorme disappunto, dovette convenire con quanto gli era stato riferito da Mingyu.
Taehyung sembrava veramente scarico, privo di energia, di vitalità, come se il suo corpo si muovesse per inerzia e non per sua scelta. Sembrava seriamente in pena per qualcosa e Jungkook voleva scoprire cosa fosse quel "qualcosa".
Le riprese durarono due ore più del previsto e questo, solamente, perchè Taehyung era troppo poco concentrato e distratto dai suoi "pensieri".
Jungkook aveva fatto una fatica immane a restarsene in disparte, senza intervenire per strapparlo via dagli obiettivi e trascinarlo in un posto dove finalmente avrebbero potuto parlare da soli.
Riuscì però ad essere paziente e ad aspettare la fine delle riprese per avvicinarsi a lui.<<Dovresti dormire un po' di più la notte, sai? Tutto quel trucco non è riuscito a nascondere quelle brutte occhiaie>>
<<J-Jungkook..>>
STAI LEGGENDO
ALIVE
FanfictionIl tempo e la distanza cambiano le persone, ma sarà così anche per i sentimenti? Sequel di "Survivors". Tratto dalla storia: Il desiderio di lui traspariva dalle iridi scure del maggiore e il più giovane si accorse di come ora i suoi occhi stessero...