CAPITOLO 48
Let goYoongi, da giorni, era su di giri per l’idea che aveva avuto per la sorpresa per il suo piccolo Jiminie.
Da quando gli era venuto in mente il regalo perfetto si era messo subito in azione per organizzare tutto al meglio. Non si sarebbe accontentato stavolta di una semplice cena in un qualche posto esclusivo della quale al più piccolo non sarebbe comunque importato nulla.Aveva già in mente persino il giorno perfetto.
Il giorno del suo concerto all’Olympic park.Non appena aveva ricevuto la notizia dall’agenzia dell'organizzazione di quell’evento, per annunciare al mondo il suo ritorno sul palcoscenico dopo quella pausa forzata a causa degli ultimi avvenimenti, Yoongi non aveva fatto altro che pensare a quell’occasione come il momento ideale per portare a compimento la sua sorpresa per Jimin.
Tre mesi erano più che sufficienti per organizzare il tutto e nonostante mancasse ancora un sacco di tempo per quel giorno, il rapper si era già attivato, mettendo in movimento una sorta di catena di montaggio che vedeva complici tutti i suoi amici.
Jungkook ormai non lo sopportava più per quanto era diventato petulante e ansioso. Era persino peggio di quando aveva a che fare con lui a lavoro.
Taehyung, al contrario, era ben felice di dare il suo contributo, anzi, cercava di dare dei suggerimenti utili al menta per sorprendere l’amico, ma quel pomeriggio, Yoongi aveva tentato l’azzardo.Jimin era a seguire gli allenamenti di danza di Hoseok, mentre lui e Jungkook erano seduti intorno al tavolo con carta e penna per definire alcuni dettagli riguardanti la scaletta del concerto, quando il campanello suonò all’improvviso facendo aggrottare le sopracciglia al corvino.
<<È già tornato?>> domandò dando per scontato che Jimin fosse rientrato prima del previsto.
<<Jimin non tornerà a casa prima di un paio d’ore>> rispose il rapper, sicuro di sapere già chi si trovasse al di là della porta.
Jungkook rischiò di rimanerci secco quando, poco dopo, vide comparire la figura di Taehyung in cucina che sfoggiava un nuovo colore di capelli e quasi stentó a riconoscerlo.
Quei capelli argentati che gli ricadevano morbidi e lunghi quasi fino alle spalle lo rendevano ancora più etereo di quanto già non fosse.
Quasi sovrumano.
Facevano risaltare ancora di più il suo taglio di occhi felino, e quel neo che aveva sulla punta del naso lo rendeva ancora più affascinante e sexy.Oh, Jungkook aveva l’ossessione per quel neo. Credeva di aver sviluppato una sorta di fetish per quel piccolo punto scuro al centro del suo viso.
Era rimasto letteralmente folgorato dal nuovo look del modello, la cui bellezza aveva raggiunto livelli non quantificabili.
Rimasero interminabili secondi a guardarsi intensamente finchè lo stesso corvino non distolse lo sguardo cercando di dimostrare indifferenza.Non si erano più visti dopo il loro incontro allo Zanzibar.. e la nottata passata insieme.
Beh, Jungkook non era neanche sicuro che Taehyung fosse stato realmente con lui quella sera, se non fosse stato per Yoongi, sarebbe rimasto nella sua convinzione di essere stato drogato pesantemente.
Taehyung invece ricordava tutto, ogni attimo, ogni respiro dell’altro, ogni battito del cuore che sovrastava la musica, ogni carezza che prima gli aveva riacceso le speranze, seguite poi dalle stoccate brutali che lo avevano fatto sprofondare nell’autocommiserazione.
Dopo quella sera, Jungkook era sparito di nuovo e il modello aveva giurato a sé stesso che stavolta non l’avrebbe più cercato perchè qualcosa in lui, dopo quella notte, gli aveva fatto aprire gli occhi realizzando che, forse, non vi erano più possibilità per recuperare il loro rapporto.
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ALIVE
FanfictionIl tempo e la distanza cambiano le persone, ma sarà così anche per i sentimenti? Sequel di "Survivors". Tratto dalla storia: Il desiderio di lui traspariva dalle iridi scure del maggiore e il più giovane si accorse di come ora i suoi occhi stessero...