CAPITOLO 24 ~ Crystal Snow

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CAPITOLO 24
Crystal Snow

La loro breve “vacanza” stava volgendo al termine, ma nessuno aveva voglia di tornare alle loro vite di sempre.

Jimin sarebbe tornato a vestire i panni del cameriere sexy del Dynamite, che poco si confaceva alla sua persona e poi avrebbe dovuto affrontare Namjoon che, a parte un paio di messaggi dal tono gelido, non si era fatto minimamente sentire in quei giorni.

E Yoongi invece, aveva una mole di lavoro non quantificata che lo attendeva al suo rientro. La promozione dell’album e il tour in Giappone gli avrebbero lasciato poco margine di respiro, per cui il rapper era intenzionato ad assaporare pienamente le ultime ore di libertà.

Ma da quando erano tornati dal Gwangan Bridge tra lui e Jimin era calata una strana tensione. Ciò che si erano detti in spiaggia aveva riaperto vecchie ferite e create di nuove allo stesso tempo.

Non si erano scambiati più neanche una parola da quando avevano lasciato quel posto. Anche il viaggio in macchina era stato particolarmente silenzioso, nonostante fosse durato solo pochi minuti, e in casa la situazione non era affatto cambiata.

Avevano cenato col cibo d’asporto che avevano comprato in un bistrot sulla strada del ritorno e, a parte qualche timido sguardo, non vi era stato alcuno scambio verbale tra loro.

<<Dovremo andare a dormire presto, così domani mattina potremo partire all’alba ed essere a Seoul in mattinata>> suggerì Yoongi al giovane, rompendo finalmente quel silenzio.

Jimin stava sparecchiando la tavola in quel momento e il menta lo osservava nella penombra della fiammella delle candele..

<<Si, credo tu abbia ragione>>

<<Bene. Stasera è il tuo turno di dormire sul letto. La scorsa notte hai dormito sul divano e non voglio sentire obiezioni al riguardo. È dannatamente scomodo per dormirci una seconda notte di fila>>

<<Già, con gli anni è persino peggiorato>>

Sorrisero a quel breve scambio di battute, e Jimin non obiettó alla decisione del maggiore.
Si augurarono la “buonanotte” e il rosa si rintanò direttamente in camera da letto.

Yoongi si stava preparando mentalmente alla terribile notte che lo aspettava, ma non avrebbe mai permesso a Jimin di dormire un’altra notte su quel divano.

Quando andò a togliersi i vestiti per mettersi qualcosa di più comodo addosso, si rese conto di aver lasciato tutte le sue cose in camera dove adesso c’era il più piccolo.

Imprecò a bassa voce e si diresse verso la stanza in fretta, prima che Jimin prendesse sonno.

Bussò, ma non abbastanza forte da essere udito dal rosa che difatti, non gli rispose.
Yoongi allora abbassò la maniglia con lentezza, convinto che il ragazzo si fosse già addormentato, ma una volta aperta la porta, scoprì che no, Jimin non stava affatto dormendo.

Aveva sempre maledetto il fatto di avere un pessimo tempismo nella vita perchè ciò gli aveva causato non pochi problemi in passato, ma adesso, forse per una volta, qualcuno gli aveva concesso la grazia di essere al posto giusto nel momento giusto.

Jimin, nel preciso istante in cui il menta aprì la porta, stava togliendo il suo maglioncino, regalando al maggiore una perfetta visione della sua schiena nuda.

Era la prima volta che vedeva il suo corpo nudo dopo tanto tempo e si meravigliò di scoprire quanto fosse cambiato, cresciuto, rispetto a quando era solo una giovane matricola universitaria.

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