CAPITOLO 31 ~ Rebirth

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Dedico questo capitolo a tutte le ragazze del sottomondo di Survivors


CAPITOLO 31
Rebirth


Erano arrivati alla casa al mare in tempi diversi e con mezzi separati per prudenza.

Yoongi dopo aver ricevuto il messaggio da parte di Jimin si sentì letteralmente fluttuare sulle nuvole, eccitato all'idea di poter trascorrere dei giorni insieme a lui senza il timore di essere scoperti.
Era partito un giorno prima, rispetto alla data prefissata, perchè voleva rendere la casa il più accogliente possibile per l'arrivo del più piccolo e stavolta, avrebbe portato con sé tutto il necessario per trascorrere al meglio quei giorni isolati dal resto del mondo.

Jimin rimase notevolmente colpito quando arrivò al capanno.
Erano stati lì solo pochi giorni prima eppure quel posto aveva cambiato quasi totalmente aspetto.

La sorpresa più grande fu vedere la piccola cucina illuminata di luce elettrica e non delle solite candele.

Sembrava quasi un sogno.
Tante volte avevano fantasticato su come quella casa potesse apparire illuminata di luce artificiale.

<<Hyung, ma come..quando hai trovato il tempo per fare questo?>>

<<È da un po' a dire il vero che avevo in progetto di apportare dei lavori a questo posto e una delle prime cose che ho fatto mettere è l'elettricità, ma non è l'unica cosa. Vieni qui>> il maggiore prese Jimin per mano, lo trascinò fino ai lavelli della cucina e ruotò la manopola verso sinistra per far scorrere l'acqua.

<<Forza, mettici il dito sotto>>

Il giovane dai capelli color ebano corrucciò lo sguardo ma poi fece come richiesto, allungando l'indice sotto il getto d'acqua.

<<Ahh, scotta!>> lo tolse immediatamente portandosi la parte ustionata verso la bocca per rinfrescarla con un po' di saliva.

Yoongi rise divertito.

<<Aspetta, vieni qua>> il menta afferrò il dito ustionato del più piccolo e lo allungò di nuovo sotto l'acqua che questa volta scorreva più fresca, facendogli provare immediato sollievo.

<<Va meglio?>> domandò il maggiore.

<<Hyung! L'acqua era bollente!>> quasi urlò, Jimin, con occhi sgranati.

<<Lo so>>

<<Sto per commuovermi>> scherzò il giovane.

<<Non esagerare>>

<<Cavolo, niente più docce gelate? Niente più cibi freddi o precotti?>> chiese ancora incredulo.

<<Niente di tutto questo>> confermò il più grande.

<<Le candele profumate mi mancheranno però>>

<<Quelle possiamo sempre utilizzarle quando ci va>> sottolineò il maggiore mentre allacciava le sue braccia attorno alla vita di Jimin per attirarlo a sé e baciargli le labbra.

<<Sono contento che tu abbia accettato di venire. Voglio davvero godermi questi pochi giorni insieme a te, senza dover avere le solite preoccupazioni legate ai disagi della casa.
Possiamo concentrarci solo su di noi ora.
Solo Yoongi e Jimin, come ai vecchi tempi>> confessò il rapper.

<<Non vedo l'ora>>

[...]

Quei quattro giorni erano volati in un baleno. Avevano trascorso giornate serene, ritrovando la complicità di un tempo. Parlarono tanto delle loro vite e si godettero ogni singolo attimo di quella casa, proprio come ai vecchi tempi. I momenti intimi non erano mancati. C'erano stati intensi baci, e avevano dormito ogni singola notte insieme, ma nulla di più.

ALIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora