ALIVE

CAPITOLO 52 ~ Euphoria pt. 1

CAPITOLO 52 
Ultimo capitolo
Euphoria pt. 1

<<Sei agitato?>>

<<Agitato credo che non renda l’idea. E tu?>>

<<È il tuo concerto, mica il mio>>

<<Sei più nervoso di me, non è così?>>

<<Non so di cosa tu stia parlando>> il menta sbuffò una risata dal naso riconoscendo perfettamente lo stato di nervosismo del suo manager.

L’aveva visto correre avanti e indietro dal bagno almeno quattro volte, e ogni tanto, sferrare qualche pugno ai cuscini del divanetto del suo camerino, mentre le gambe gli tremavano freneticamente. 

<<Andrà bene, vedrai>>

Jungkook uscì dal camerino e Yoongi si concesse di emettere un lungo sospiro.

Anche lui era molto nervoso.

Era teso. Era inutile negarlo. Ogni concerto era sempre un accumulo di ansia per il rapper, ma ogni cosa poi svaniva nel momento stesso in cui i suoi piedi calpestavano il palco e le urla dei fan lo accoglievano con foga.

Quello però non era un concerto come gli altri, era speciale, non solo perchè, dopo mesi, avrebbe ripreso in mano il microfono esibendosi davanti a un pubblico numeroso, ma perchè, quella stessa sera, la sua vita sarebbe potuta cambiare per sempre.

<<Tra dieci minuti si va in scena>> Jungkook era tornato per avvisarlo.

<<V-va bene. Com'è la situazione là fuori?>>

<<È una vera bolgia infernale. Fa parecchio caldo oggi, ma lo staff ha fatto distribuire snack e acqua fresca a tutti quanti, come hai richiesto tu>>

<<Bene>>

Yoongi era seduto ancora nella postazione da trucco e guardava il suo manager attraverso il riflesso dello specchio. Anche le sue gambe avevano cominciato a tremare per il nervosismo.

<<Jimin e Tae sono in prima fila. Tranquillo>>

Era bastato sentire il nome del suo ragazzo perchè le anche vibrassero ancora di più.
Il corvino si accorse che non si trattava più della solita ansia pre-concerto, ma che c’era dell’altro.

<<Qual è il problema? Dovresti essere felice, hai lavorato tanto per questo giorno>>

<<Si, è solo che.. l’altra sera ho litigato con Jimin e per un attimo ho creduto di aver fatto tutto per niente. Temevo che decidesse di non venire a vedermi>>

<<E invece è proprio sotto al palco ad aspettarti insieme a quella scimmia urlatrice del suo amico>>

<<È il tuo ragazzo!>> gli fece notare il rapper.

<<Oh andiamo, sai anche tu che quei due insieme sono ingestibili!>>

Yoongi sorrise dando ragione alle parole del corvino, ma quel groppo in gola faceva ancora fatica ad andare giù.
Temeva di fare una pessima figura su quel palco, davanti ai suoi migliaia di fan, davanti a Jimin.

<<Ehi. Sei nel periodo più fiorente di tutta la tua vita. Sei all’apice della tua carriera e hai finalmente conquistato l’amore della tua vita. Dovresti sorridere e gioire per tutto quello che sei riuscito a conquistare, e non avere quella faccia sconsolata>>

<<Lo so e sono felice, dico sul serio, è solo che… sono preoccupato per Jimin>>

Jungkook controllò l’ora sul suo orologio da polso. Mancavano pochissimi minuti all'inizio dello spettacolo e Yoongi era in piena crisi.
Non l’avrebbe dato in pasto al pubblico se prima non si fosse liberato di tutte le sue preoccupazioni e di tutti i pensieri negativi.